“Naturalmente – aggiunge Speri - il risultato dipenderà dall'andamento stagionale di questo mese e dalla tranquillità climatica di settembre. Ad oggi le previsioni a lungo termine non segnalano particolari eventi atmosferici, quindi ci sentiamo abbastanza ottimisti”.
E se alte temperature e scarsità di precipitazioni fanno già prevedere una riduzione quantitativa in tutta Italia (-10% in Veneto secondo le stime diffuse dalle organizzazioni agricole), le ondate di calore registrate in collina negli ultimi mesi non hanno intaccato la salute della Corvina della Valpolicella. A contribuire alla qualità e ai profumi dell’Amarone 2012, quindi, non solo l’esclusivo micro clima collinare ma anche gli eventi atmosferici anomali che hanno segnato la scorsa primavera. Infatti il caldo iniziale di marzo, che ha anticipato i germogli sulle viti, seguito dal freddo e dalle piogge di aprile e maggio hanno favorito una selezione naturale in vigna, caratterizzata da grappoli piccoli e spargoli, ideali per la produzione di Amarone. Condizioni queste che fanno presagire un'annata 2012 ricca di profumi e colore.
L’associazione Le Famiglie dell’Amarone d’Arte (Allegrini, Begali, Brigaldara, Masi, Musella, Nicolis, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant’Antonio, Tommasi, Venturini, Zenato) da oltre tre anni difende, promuove e valorizza l’eccellenza produttiva e culturale del vino simbolo della Valpolicella di Verona in tutto il mondo anche attraverso un manifesto identitario. Nel 2011 l’Amarone ha espresso per le 12 Famiglie dell’Amarone quasi il 25% del loro fatturato totale (140milioni di euro) e una commercializzazione stabile negli ultimi due anni di circa 2,2 milioni di bottiglie di Amarone.
fonte Ansa
10 agosto 2012