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Vini d'Italia: ecco le Stelle
225, sono le Stelle di Vini d’Italia alla sua trentesima edizione: sono tante, sono l’eccellenza della viticoltura made in Italy. Ma cosa sono esattamente le Stelle? Sfogliando Vini d’Italia vi sarete forse resi conto che all’inizio di alcune schede c’è una stellina, a volte due o più... Ogni stella vuol dire che quel produttore ha ottenuto dieci Tre Bicchieri nei trent’anni di vita della Guida. Essere premiati è un grande riconoscimento, ma riuscire a essere costanti negli anni, aggiudicarsi un premio dopo l’altro, proietta l’azienda in una dimensione diversa. Non è il colpo fortunato di una vendemmia: è lavoro, passione, sacrificio, costanza, investimento, innovazione...
Insomma, le Stelle sono veramente l’élite della nostra scena enologica. Sono i nomi più amati dagli appassionanti e dai collezionisti, sono i brand più contesi tra gli operatori del settore, sono le etichette che trovate nelle carte dei vini – alla sezione Italia – dei grandi ristoranti internazionali. Il non plus ultra dell’Italia del vino. Non abbiamo la pretesa qui di raccontarli tutti, questi capitani coraggiosi che hanno portato e portano i nostri grandi vini in giro per il mondo, ma su alcuni di loro due parole vanno spese...
5 Stelle
A cominciare da Angelo Gaja, l’uomo che ha reso famoso il Barbaresco e i suoi cru nel mondo (Sorì Tildìn vi dice qualcosa?), e che è una delle grandi icone dell’enologia made in Italy. Angelo è un uomo di grande cultura, intelligenza e sensibilità. Tra i primi a comprendere, cinquant’anni fa, che il mondo del gusto stava cambiando e c’era bisogno di un rinnovamento gentile e profondo anche tra le nostre vigne e nelle nostre cantine. Instancabile viaggiatore e assaggiatore, straordinario testimonial del Piemonte e dell’Italia tutta, ha realizzato e realizza vini che commuovono e appassionano, oggi con la collaborazione dei figli Gaia, Rossana e Giovanni. Ha ottenuto 54 Tre Bicchieri con i vini della sua azienda piemontese, senza contare quelli delle altre aziende toscane di Bolgheri e Montalcino. È lì da solo, a 5 Stelle. Il re del vino italiano.
4 Stelle
Anche a 4 Stelle c’è solo un’azienda. Vivace, briosa, dinamica, sempre capace di stupire. È Ca’ del Bosco, capitanata dal suo fondatore Maurizio Zanella. Grandi vini, ma soprattutto grandi Franciacorta l’hanno resa famosa nel mondo. Le sue cuvée sono state Bollicine dell’Anno, la cantina Azienda dell’Anno. Oggi gioiello della corona del gruppo Santa Margherita, Ca’ del Bosco è un’azienda avveniristica, dotata delle tecnologie più moderne e rispettose della materia prima, ma è anche bellissima da visitare ricca com’è di opere d’arte contemporanee. Opere che interpretano la modernità, come le sue straordinarie cuvée.
3 Stelle
A 3 Stelle troviamo cinque aziende. Ai vini della Spinetta – griffe piemontese della famiglia Rivetti – vanno 38 premi. La Spinetta esordì con un Tre Bicchieri già nella prima edizione del 1988: si trattava di uno straordinario Moscato d’Asti, il Bricco Quaglia. Negli anni Giorgio Rivetti e i suoi fratelli si misurano anche con i vini rossi, creando etichette che sarebbero diventate famose come il Pin (blend di barbera e nebbiolo). Negli anni Novanta, avviene il grande salto nelle Langhe dove iniziano dapprima prestigiose acquisizioni a Barbaresco (Gallina, Starderi, Valeirano), poi nel 2000 a Barolo, con Campè. Qualche anno dopo i Rivetti creano la Casanova in Toscana, tra Pisa e Volterra, per mettersi alla prova col Sangiovese. Ultima acquisizione, nel 2011, la storica maison spumantistica piemontese Contratto.
Elio Altare è il volto moderno di un grande vino della tradizione, il Barolo. La sua cantina ha sfornato con incredibile regolarità ottimi vini per decenni. Ne abbiamo premiati “solo” 35, ma i suoi eleganti rossi, figli di una cura certosina per le vigne e di un’enologia senza compromessi, maturati nei legni nuovi, hanno fatto scuola e soprattutto breccia nel cuore degli appassionati di tutto il mondo. Elio, nonostante il successo internazionale, è rimasto il vigneron di sempre, quello che segue tutto, dalla potatura della vigna ai travasi in cantina. Se passate dall’Annunziata de La Morra lo trovate lì, nella sua Cascina Nuova, con la figlia Silvia che ne segue le orme.
Trentadue volte Tre Bicchieri, invece, per Allegrini,Fonterutolie Valentini. Allegrini, Cantina dell’Anno 2016, è un’altra straordinaria famiglia del vino. Oggi al timone della celebre griffe della Valpolicella ci sono Marilisa, suo fratello Franco e la nipote Silvia, figlia di Walter. Dalla loro Valpolicella – dove hanno dato vita uno stile di Amarone inconfondibile e moderno, amatissimo in tutto il mondo – si sono poi impegnati anche nella creazione di due aziende in Toscana, Poggio al Tesoro a Bolgheri e San Polo a Montalcino. La cinquecentesca Villa della Torre, a Fumane, un capolavoro del rinascimento italiano, è il fulcro della loro ospitalità e il posto ideale dove assaggiare i loro grandi vini. Fonterutoli è sinonimo di Chianti Classico e di Toscana nel mondo.
La famiglia Mazzei possiede vigne in Toscana da secoli, e alcune delle sue etichette, come il Chianti Classico Gran Selezione Castello di Fonterutoli e il Siepi sono dei riferimenti assoluti. I Mazzei hanno esteso il loro campo d’azione anche alla Maremma, con la tenuta Belguardo, e alla Sicilia dove fanno ottimi vini nella tenuta di Zisola, nei pressi di Noto.
I Valentini, infine, sono riusciti nell’impresa di elevare i classici vini dell’Abruzzo, il Montepulciano, il Trebbiano e persino il Cerasuolo al rango di vini di culto. Francesco Paolo Valentini prosegue con sensibilità e passione l’opera del padre, Edoardo, che è stato un vero maestro per alcune generazioni di uomini del vino. E loro vini sono stati tra le cose migliori assaggiate in questi trent’anni. In assoluto.
2 Stelle
Queste, ad oggi, sono le aziende con tre o più stelle. Ma basta scendere di pochissimo, a 28 premi in carriera, per trovare giganti come Bellavista, la nostra Cantina dell’Anno 2017, Giacomo Conterno, la Fattoria di Felsina, Masciarelli, la Cantina di San Michele Appiano, la Tenuta di San Guido, Jermann. A questi ultimi due in particolare, e ai loro due vini icona, Sassicaia e Vintage Tunina, abbiamo dedicato (insieme alle cuvée di Franciacorta della Guido Berlucchi) delle speciali degustazioni verticali in occasione del nostro trentennale di cui potete leggere sulle pagine del mensile di dicembre in questi giorni in edicola.
Poco sotto ancora il Castello della Sala, Ferrari, Planeta, Antinori... e così via. Era solo per darvi un’idea di cosa vuol dire “essere una Stella” sulla nostra Guida. I numeri spesso sono riduttivi, ma servono a rendersi conto dell’immenso lavoro di degustazione e di valutazione che abbiamo fatto in questi tre decenni, con centinaia di migliaia di vini assaggiati ed oltre 6.000 Tre Bicchieri assegnati. Scorrendo l’elenco, un vero Gotha della nostra scena enologica, troverete altri duecento nomi, pressappoco. Sono il cuore pulsante della grande Italia del vino.
Le Aziende che hanno conquistato per ogni Stella 10 volte Tre Bicchieri
(i numeri si riferiscono ai premi ottenuti negli ultimi 30 anni)
5 Stelle
Gaia (Piemonte) 54 Tre Bicchieri
4 Stelle
Ca' del Bosco (Lombardia) 41 Tre Bicchieri
3 Stelle
La Spinetta (Piemonte) 38 Tre Bicchieri
Elio Altare - Cascina Nuova (Piemonte) 35 Tre Bicchieri
32 Tre Bicchieri
Allegrini (Veneto)
Castello di Fonterutoli (Toscana)
Valentini (Abruzzo)
2 Stelle
28 Tre Bicchieri
Bellavista (Lombardia)
Giacomo Conterno (Piemonte)
Felsina (Toscana)
Jermann (Friuli Venezia Giulia)
Masciarelli (Abruzzo)
Tenuta San Guido (Toscana)
Cantina Produttori San Michele Appiano
(Alto Adige)
27 Tre Bicchieri
Castello della Sala (Umbria)
Ferrari (Trentino)
Pianeta (Sicilia)
26 Tre Bicchieri
Tasca d'Almerita (Sicilia)
25 Tre Bicchieri
Marchesi Antinori (Toscana)
Castello di Ama (Toscana)
Poliziano (Toscana)
Cantina Tramin (Alto Adige)
Vie di Romans (Friuli Venezia Giulia)
24 Tre Bicchieri
Livio Felluga (Friuli Venezia Giulia)
Feudi di San Gregorio (Campania)
Bruno Giacosa (Piemonte)
Gravner (Friuli Venezia Giulia)
Ornellaia (Toscana)
Leonildo Pieropan (Veneto)
23 Tre Bicchieri
Argiolas (Sardegna)
Paolo Scavino (Piemonte)
22 Tre Bicchieri
Cantina Bolzano (Alto Adige)
Arnaldo Caprai (Umbria)
Domenico Clerico (Piemonte)
Fontodi (Toscana)
Nino Negri (Lombardia)
Schiopetto (Friuli Venezia Giulia)
Villa Russiz (Friuli Venezia Giulia)
21 Tre Bicchieri
Barone Ricasoli (Toscana)
Michele Chiarlo (Piemonte)
Falesco (Lazio)
Isole e Olena (Toscana)
Tenute Sella & Mosca (Sardegna)
Cantina Terlano (Alto Adige)
20 Tre Bicchieri
Ca' Viola (Piemonte)
Cascina La Barbatella (Piemonte)
castello del Terriccio (Toscana)
Cantina Produttori Colterenzio (Alto Adige)
Dorigo (Friuli Venezia Giulia)
Montevetrano (Campania)
Tenuta San Leonardo (Trentino)
Vietti (Piemonte)
Elena Walch (Alto Adige)
1 Stella
19 Tre Bicchieri
Cantina di Caldaro (Alto Adige)
Les Crètes (Valle d'Aosta)
Cusumano (Sicilia)
Elio Grasso (Piemonte)
Serafini & Vidotto (Veneto)
Venica & Venica (Friuli Venezia Giulia)
Volpe Pasini (Friuli Venezia Giulia)
18 Tre Bicchieri
Abbazia di Novacella (Alto Adige)
Ca' Rugate (Veneto)
Castellare di Castellina (Toscana)
Castello Banfi (Toscana)
Conterno Fantino (Piemonte)
Matteo Correggia (Piemonte)
Gioacchino Garololi (Marche)
Lis Neris (Friuli Venezia Giulia)
Le Macchiole (Toscana)
Mastroberardino (Campania)
Montevertine (Toscana)
Ruffino (Toscana)
Luciano Sandrone (Piemonte)
Franco Toros (Friuli Venezia Giulia)
Le Vigne di Zamò (Friuli Venezia Giulia)
17 Tre Bicchieri
Brancaia (Toscana)
Casanova di Neri (Toscana)
Luigi Cataldi Madonna (Abruzzo)
Donnafugata (Sicilia)
Massolino (Piemonte)
Palari (Sicilia)
Querciabella (Toscana)
Cantina di Santadi (Sardegna)
Sottimano (Piemonte)
Fattoria Zerbina (Emilia Romagna)
16 Tre Bicchieri
Antoniolo (Piemonte)
Aldo Conterno (Piemonte)
Romano Dal Forno (Veneto)
Firriato (Sicilia)
Kuenhof - Peter Pliger (Alto Adige)
Livon (Friuli Venezia Giulia)
Masi (Veneto)
Miani (Friuli Venezia Giulia)
Monsupello (Lombardia)
Cantina Convento Muri-Gries (Alto Adige)
Fiorenzo Nada (Piemonte)
Fattoria Petrolo (Toscana)
Giuseppe Quintarelli (Veneto)
Albino Rocca (Piemonte)
Bruno Rocca (Piemonte)
Ronco dei Tassi (Friuli Venezia Giulia)
San Patrignano (Emilia Romagna)
Umani Ronchi (Marche)
15 Tre Bicchieri
Roberto Anselmi (Veneto)
Lorenzo Begali (Veneto)
Bucci (Marche)
Coppo (Piemonte)
Doro Princic (Friuli Venezia Giulia)
Velenosi (Marche)
Roberto Voerzio (Piemonte)
14 Tre Bicchieri
Avignonesi (Toscana)
Cav. G. B. Bertani (Veneto)
Biondi Santi - Tenuta Il Greppo (Toscana)
Bricco Rocche - Bricco Asili (Piemonte)
Cavit (Trentino)
Tenuta di Ghizzano (Toscana)
Librandi (Calabria)
Malvirà (Piemonte)
Franco M. Martinetti (Piemonte)
Bartolo Mascarello (Piemonte)
La Monacesca (Marche)
Oasi degli Angeli (Marche)
Produttori del Barbaresco (Piemonte)
Ronco del Gelso (Friuli Venezia Giulia)
Tenuta Sant'Antonio (Veneto)
Viticoltori Speri (Veneto)
Suavia (Veneto)
Uberti (Lombardia)
Tenuta Unterortl - Castel Juval (Alto Adige)
Vignalta (Veneto)
Viviani (Veneto)
13 Tre Bicchieri
Abbona (Piemonte)
Piero Busso (Piemonte)
Cavalleri (Lombardia)
Di Majo Norante (Molise)
Le Due Terre (Friuli Venezia Giulia)
Poderi Luigi Einaudi (Piemonte)
Falkenstein Franz Pratzner (Alto Adige)
Foradori (Trentino)
Grattamacco (Toscana)
Dino Illuminati (Abruzzo)
Edi Keber (Friuli Venezia Giulia)
Lungarotti (Umbria)
Maculan (Veneto)
Pecchenino (Piemonte)
Pietracupa (Campania)
Graziano Prà (Veneto)
Rocca di Frassinello (Toscana)
San Felice (Toscana)
Tormaresca (Puglia)
Tua Rita (Toscana)
12 Tre Bicchieri
F.lli Alessandria (Piemonte)
Azelia (Piemonte)
Poderi Boscarelli (Toscana)
Braida (Piemonte)
Castello dei Rampolla (Toscana)
Tenute Cisa Asinari dei Marchesi di Grésy (Piemonte)
Elvio Cagno (Piemonte)
Tenuta Col d'Orcia (Toscana)
Còlpetrone (Umbria)
Ferghettina (Lombardia)
Tenute Ambrogio e Giovanni Folonari (Toscana)
Marchesi de' Frescobaldi (Toscana)
Galardi (Campania)
Gini (Veneto)
Leone de Castris (Puglia)
Marchesi di Barolo (Piemonte)
Sergio Mottura (Lazio)
Piaggia (Toscana)
Fattoria Le Pupille (Toscana)
Dario Raccaro (Friuli Venezia Giulia)
Aldo Rainoldi (Lombardia)
Rocche dei Manzoni (Piemonte)
Russiz Superiore (Friuli Venezia Giulia)
Tenuta di Valgiano (Toscana)
Valle Reale (Abruzzo)
Villa Medoro (Abruzzo)
Villa Sparina (Piemonte)
11 Tre Bicchieri
Abate Nero (Trentino)
Giulio Accornero e Figli (Piemonte)
Gianfranco Alessandria ((Piemonte))
Benanti (Sicilia)
Borgo San Daniele (Friuli Venezia Giulia)
Ca' del Baio (Piemonte)
Cavalchina (Veneto)
La Cerbaiola (Toscana)
Eugenio Collavini (Friuli Venezia Giulia)
Dorigati (Trentino)
Elena Fucci (Basilicata)
Ettore Germano (Piemonte)
Köfererhof - Günther Kerschbaumer (Alto Adige)
Cantina Kurtatsch (Alto Adige)
Mamete Prevostini (Lombardia)
La Massa (Toscana)
Monchiero Carbone ((Piemonte))
Cantina Nals Margreid (Alto Adige)
Prunotto (Piemonte)
G. D. Vajra (Piemonte)
Vigneti Massa (Piemonte)
Zenato (Veneto)
10 Tre Bicchieri
Maison Anselmet (Valle d'Aosta)
Brigaldara (Veneto)
Brovia (Piemonte)
Cascina ca' Rossa (Piemonte)
Castello d'Albola (Toscana)
Castello di Volpaia (Toscana)
Cavallotto Tenuta Bricco Boschis (Piemonte)
F.lli Cigliuti (Piemonte)
Corte Sant'Alda (Veneto)
Cantine Due Palme (puglia)
Cantina Girlan (Alto Adige)
Franz Haas (Alto Adige)
Hilberg - Pasquero (Piemonte)
Tenuta J. Hofstätter (Alto Adige)
Monte Rossa (Lombardia)
Poderi e Cantine Oddero (Piemonte)
Pio Cesare ((Piemonte))
Poggio Antico (Toscana)
Tenimenti Luigi d'Alessandro (Toscana)
Tenuta delle Terre Nere (Sicilia)
Tenute Alois Lageder (Alto Adige)
Torraccia del Piantavigna (Piemonte)
Torrevento (Puglia)
Villa Matilde (Campania)
Conti Zecca (Puglia)
a cura di Marco Sabellico
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Questo articolo insieme a molti altri approfondimenti sugli ultimi trenta anni dell’enogastronomia italiana e sulle tendenze e i progetti per il futuro, lo trovate sul numero 299 del mensile Gambero Rosso, in questi giorni in edicola.