cquisti si polarizza sulla fascia alta e bassa di prezzo, penalizzando le etichette intermedie (dai 15 ai 30โฌ) con una interessante, e nuova, visione verso i vini di territorio.
Seppur, come vedremo, le differenze tra grandi cittร e provincia, tra nord e sud marcano difformitร rilevanti nelle esperienze di vendita delle singole enoteche, il quadro complessivo sembra indicare una stabilizzazione della dinamica distributiva del vino nel nostro paese tra i due canali principali: la GDO, che mantiene il primato di quantitร , 60-65%, ma segna il passo nella crescita, le enoteche che con il 7-10% del mercato tengono quota e fatturati anche in un periodo di crisi.
Ai facili profeti (di qualche anno fa) che prevedevano la scomparsa delle enoteche al cospetto di una moderna distribuzione che avrebbe imparato a trattare il vino, lo specializzato ha risposto con le armi dellโassortimento, dello scouting, dellโassistenza alla vendita e della formazione, affermando una modalitร di proposta (e di servizio) del vino che riesce a vincere la sfida del prezzo. Anche nella cosiddetta โzona grigiaโ dei 5-10 โฌ, dove i mercati dello specializzato e del supermercato si sovrappongono, la crescita segnata dalla GDO nel 2012 (+3,3 in volumi e +3,1 in valore nei vini sopra i 6โฌ) โnon penalizza lโenoteca, la qualeโ, sostiene Andrea Terraneo, presidente di Vinarius โsegna invece una crescente ricerca della qualitร โ.
Andrea Terraneo
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Una qualitร che รจ stata nel 2012, comunque, fortemente condizionata dal prezzo: โi volumi di venditaโ racconta a Tre Bicchieri Claudio Arcioni di Roma (fatturato di 5 milioni di euro, -5% sul 2011) โsono leggermene aumentati ma su fasce di prezzo basse. Nei premium price, sotto i 3โฌ teniamo con le promozioni, nel segmento 5-8โฌ siamo cresciuti del 20%, ma tutto a scapito degli acquisti tra 10 e 15โฌ che sono crollatiโ.
Stessa analisi da Glenda Boriani de El Vinatt Renรฉ di Milano: โnel vino quotidiano sotto i 5 โฌ cresciamo in volumi e fatturato a scapito dei vini tra 6 e 10โฌโ. Idem da Italo De Candia a Bari, titolare della storica enoteca del capoluogo pugliese (700 mila euro fatturato 2012, -10% sul 2011): โlโunica fascia a crescere in volumi รจ quella 5-8 โฌ che ha sostituito in molti casi lโacquisto piรน costoso. Al posto di una bottiglia da 15 โฌ si preferiscono tre bottiglie da 5 โฌโ. Andando a scandagliare piรน da vicino quali vini hanno perso mercato nella fascia media (con range variabili tra le enoteche, ma nella forbice 10-25โฌ) โsono per lo piรน quelle etichette affermatesi sulla scorta delle guideโ sostiene Arcioni โche negli ultimi anni hanno ingrossato le fila di questo mercatoโ e che non sono riuscite ad affermarsi con una propria identitร forte: โspesso bordolesi o altri blend vestiti con nomi di fantasia poco riconoscibili e meno territorialiโ, gli fa eco Terraneo di Vinarius.
Per leggere correttamente questi dati va poi tenuto conto dellโaumento dei listini. Due vendemmie magre di fila hanno costretto le aziende produttrici a ritocchi dei prezzi nel biennio 2010-2012 di 4-6 punti che in parte - dicono da Vinarius - sono stati assorbiti dai commercianti a scapito dei margini, ma per il 50% sono entrati nei prezzi al consumo (cresciuti nel 2012 dal 3 al 5% in media). Quindi mentre lo scontrino medio calava, i prezzi del vino aumentavano accentuando lโeffetto polarizzazione che ha lasciato nel guado la maggior parte di unโofferta, comunque rilevante, rappresentante il 40-50% delle vendite 2012. E arriviamo cosรฌ al segmento top, lo zoccolo duro del canale specializzato, dove la tenuta dei valori di vendita, nonostante un leggero calo di volumi ed una incidenza contenuta sul totale volume dโaffari (tra il 10 e il 15%), ha garantito la tenuta dei fatturati. Buone notizie, in un mercato in flessione che perรฒ vede eccezioni molto interessanti...
VINARIUS. UN'ASSOCIAZIONE PER 100 ENOTECHE
Alleanze รจ la parola dโordine di Vinarius che con oltre 100 punti in Italia (e una decina allโestero) รจ oggi lโassociazione di enoteche piรน importante a livello europeo. Verso la GDO da un lato ed il mondo produttivo dallโaltra, โvogliamo mettere in atto azioni di alleanza e non contrapposizione che aiutino tutto il sistema vino ad affrontare con piรน forza la difficile congiunturaโ, sostiene il giovane Andrea Terraneo, dellโenoteca La Barrique di Cantรน. I 130 mln di fatturato complessivo delle enoteche Vinarius offrono un osservatorio privilegiato da cui guardare un mercato che โnonostante la crisi mostra elementi strutturali di tenuta che ci fanno intravedere lโuscita dal tunnelโ.
vinarius.it/
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a cura di Giulio Somma
aprile 2013
Questo articolo รจ uscito sul nostro settimanale Tre Bicchieri del 4 aprile 2013. Abbonati anche tu se sei interessato ai temi legali, istituzionali, economici attorno al vino. E' gratis, basta cliccare qui.
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