Il Lambrusco di Sorbara Piria di Paltrinieri sale in seconda posizione sul podio della classifica di Wine Enthusiast “The Top-Rated Wines Under $20 for 2024” che elenca i migliori vini al di sotto dei 20 dollari (18 euro circa). Per numero di vini inclusi, gli Stati Uniti svettano - giocando in casa - con un totale di 42 etichette, ma l’Italia vede in classifica ben 17 etichette. La Francia, al terzo posto con 12 vini, è seguita da Argentina, Australia, Austria, Cile, Portogallo e Spagna.
La classifica è una selezione di oltre 23.000 bottiglie assaggiati alla cieca nell'ultimo anno dai redattori di Wine Enthusiast. «Il nostro rapporto annuale Best Buys è una raccolta dei più grandi successi: 100 vini mozzafiato che hanno valori incredibili. Questo elenco è anche uno studio sulla versatilità del vino amico del portafoglio».
Il lambrusco di Paltrinieri
La rivista statunitense assegna un totale di 94 punti all’etichetta di Paltrinieri includendolo nella forbice di classificazione di vini reputati “Superbo. Un grande risultato” (dai 94 ai 97 punti). «Il naso di questa splendido “frizzante” rivela una distinta interazione tra foglie di alloro fresche, timo e ciliegie, delicatamente cosparse di petali di rosa. Al palato, offre un mix appetitoso di lamponi freschi, erbe verdi e un pizzico di pepe bianco, accompagnato da sottili note gamy. Versatile e delizioso, si abbina meravigliosamente a una vasta gamma di piatti, dalla pizza al sushi, promettendo di soddisfare tutti i palati» scrive Jeff Porter del team di degustazione della rivista.
I vini italiani inclusi nella classifica
Punteggi alti anche per gli altri vini italiani che dalla n.2 trovano spazio fino 96esima posizione. Per i vini inclusi si denota una qualità media alta dato che i voti assegnati alle etichette italiane oscillano tra gli 88 e i 94 punti.
Dalla n.2, la seconda referenza italiana si trova alla nona posizione con il Contrappasso ‘20 dell’azienda toscana Renzo Masi a cui segue poche posizione più in basso il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Vigneto Cialdini ’22, entrambi con un punteggio attribuito da 94 punti.
Moscato dal Piemonte e uno spumante da Trento rispettivamente in 17esima e 18esima posizione in cui troviamo l’Arte Italiana Brut Chardonnay di Rotari e il Moscato ’23 di Saracco. Si scende più in basso nella classifica (n.32) per trovare il Piccolo Derthona ’22 di Terre di Sarizzola, il Rosso di Domini del Leone (n.37) e il Poggio Alto ’21 di Piccini 1882 (n.38).
A ridosso delle prime 50 posizioni si torna nel nord Italia con il Lambrusco Amabile '22 di Cantina di Puianello e il Moscato ’22 di Sobrero. Si scende poi nelle Marche e in Abruzzo alla posizione n.51 e n.67, con Il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Villa Bianchi ’22 di Umani Ronchi e il Pecorino ’23 di Illuminati, per poi tornare in Toscana, con il Poggio Argentato ’22 di Fattoria Le Pupille. Di nuovo al nord, in Alto Adige alla n.72 lo Chardonnay ’22 di Peter Zemmer e poi il Chianti Superiore ’22 della nota azienda toscana Banfi. Chiudono le presenze nella classifica l’Otto Bucce ’22 di Mezzani e il Lugana ’22 di Cà Maiol.