Si รจ chiusa con un grande successo di pubblico lโundicesima edizione di Italia in Rosa, la piรน importante rassegna italiana dedicata al mondo dei vini rosรฉ. Sono stati oltre 8000 gli appassionati che dallโ1 al 3 giugno hanno affollato, calice alla mano, i banchi dโassaggio del parco del Castello di Moniga del Garda. Questโanno la presenza delle Cantine ha superato quota 150 con piรน di 200 vini in degustazione, provenienti da quasi tutte le regioni italiane: Lombardia, Piemonte, Veneto, Trentino Alto-Adige, Emilia Romagna, Toscana, Abruzzo, Molise, Campania, Calabria, Puglia e Sardegna. Uno dei dati piรน incoraggianti dellโultima edizione รจ il crescente interesse del pubblico giovane per i rosรฉ. Anche in Italia i millennials sembrano vedere nel rosato un vino piacevole, informale, facile da bere per chi si sta avvicinando a questo mondo per la prima volta. Speriamo sia un segnale positivo, che possa indicare un cambiamento nelle abitudini del nostro Paese in cui aumentano le manifestazioni dedicate, come I Drink Pink in programma in diverse cittร di Italia fino alla metร di luglio.
Rosati: produzione e consumo in Italia
Nonostante lโItalia, dopo Francia e Spagna, sia il terzo produttore europeo di vini rosati, il consumo nazionale fatica a superare il 5%, rispetto a una media mondiale del 10% e con la Francia che viaggia ormai oltre il 30%. Italia in Rosa ha confermato il buon livello dei nostri vini e la presenza di molte denominazioni, che possono vantare unโantica tradizione nella produzione di rosati. La pratica del salasso, il prelievo del mosto durante la produzione di vini rossi per realizzare rosรฉ, รจ stata quasi ovunque abbandonata in favore di una vinificazione con un breve contatto sulle bucce. In molti territori i vini rosรฉ nascono giร in campagna, con la scelta delle vigne che possono fornire le uve piรน adatte e con vendemmie leggermente anticipate per preservare la necessaria freschezza. In Valtรจnesi il Chiaretto รจ addirittura il primo vino e il piรน importante in assoluto della denominazione. Grazie alla crescente attenzione dei produttori, la qualitร dei rosati italiani รจ cresciuta molto negli ultimi anni e oggi possono competere con quelli delle piรน famose regioni del mondo senza alcun timore reverenziale. Una conferma in questo senso arriva anche dal direttore del Consorzio Valtรจnesi Carlo Alberto Panont: โLโedizione 2018 di Italia in Rosaโ dice Panontโha messo in luce un forte incremento nella coscienza produttiva dei rosรฉ: prende piede un aspetto identitario che, sostenuto da un profilo qualitativo sempre piรน elevato, sembra ormai essere alla base di una vera e propria scuola di pensieroโ.
I rosรฉ italiani fanno squadra
La novitร piรน importante della tre giorni di Moniga del Garda รจ senza dubbio il patto a cinque sottoscritto dal Consorzio Valtรจnesi con altri quattro importanti Consorzi storicamente vocati alla produzione di vini rosati: Chiaretto di Bardolino, Cerasuolo dโAbruzzo, Castel Del Monte e Salice Salentino. Dopo le degustazioni e le iniziative comuni messe in campo allโultima edizione del Vinitaly, la collaborazione tra le principali denominazioni italiane produttrici di rosรฉ prende forma in modo piรน strutturato e istituzionale. Le basi dellโaccordo si fondano sulla comune tradizione storica legata alla produzione di vini rosati, con lโutilizzo di vitigni autoctoni del territorio.
Un accordo che nasce per fare sistema e affrontare la sfida dei mercati internazionali con maggiore forza. I cinque Consorzi possono contare su una produzione complessiva superiore ai 16 milioni di bottiglie e soprattutto rappresentano cinque espressioni di rosรฉ diverse, che offrono al consumatore una vasta gamma di scelta. Lโarea gardesana puรฒ proporre il Valtรจnesi Chiaretto, elegante, morbido e fruttato o il Chiaretto di Bardolino piรน fresco, sapido e agrumato. Il centro Italia un rosรฉ importante, ricco e strutturato come il Cerasuolo dโAbruzzo e la Puglia la finezza dei vini di Castel del Monte, a base di bombino nero, o la fragranza intensa e avvolgente dei rosรฉ della zona del Salice Salentino, prodotti con negroamaro. Cinque sfumature di rosa diverse tra di loro, che non rischiano di entrare in competizione, ma anzi si presentano come perfettamente complementari. Vini dai colori e dai profili molto caratteristici, che esprimono la sfaccettata ricchezza della nostra produzione nel campo dei rosati. Le parole del presidente del Consorzio Valtรจnesi Alessandro Luzzago confermano lโimportanza dellโaccordo e la necessitร di fare sistema: โAbbiamo stretto unโalleanza che avrร forti conseguenze nellโaffermazione della cultura del rosรฉ Italiano. Un patto di alto valore simbolico e fondativo: essere uniti insieme sotto il segno della storicitร e dellโutilizzo di uve autoctone รจ senza dubbio la strada vincenteโ.
I nostri migliori assaggi a Italia in Rosa:
Valtรจnesi Riviera del Garda Cl. Chiaretto' 17 - Le Chiusure
Valtรจnesi Riviera del Garda Cl. RosaGreen '17 - Pasini San Giovanni
Valtรจnesi Riviera del Garda Cl. San Donino '17 - Selva Capuzza
Bardolino Chiaretto '17 - Cavalchina
Bardolino Chiaretto Rodon '17 - Le Fraghe
Bardolino Chiaretto '17 - Vigneti Villabella
Castel del Monte Rosato Pungirosa '17 - Rivera
Est Rosa '17 - Pietraventosa
Tramonto '17 - Donna Viola
Cerasuolo dโAbruzzo '17 - Il Feuduccio
Cerasuolo dโAbruzzo Baldovino '17 - Tenuta i Fauri
Cerasuolo dโAbruzzo '17 - Talamonti
Maremma Toscana Rosato San Michele nยฐ3 '17 - Poggio LโAparita
Fertuna Rosรฉ '17 - Tenuta Fertuna
Albarese Rosรฉ '17 - Vini di Maremma
a cura di Alessio Turazza