Le storie degli ostaggi israeliani a Gaza raccontate nelle etichette dei vini. L'iniziativa รจ del team di Wine on the vine che ha lanciato ยซWines of hopeยป (vini della speranza) nel bel mezzo della guerra in Israele, dopo l'attacco del 7 ottobre da parte di Hamas, organizzazione palestinese che ha preso in ostaggio centinaia (257 per l'esattezza) di cittadini israeliani. A sette di loro (Noa Argamani, Carmel Gat, Omer Shem Tov, Romi Gonen, Oded Lifshitz, Omer Wenkert e Hersh Goldberg-Polin) รจ dedicata una particolare linea di vini, in collaborazione con le famiglie e con due cantine locali, nella speranza di poterli riabbracciare al piรน presto, assieme alle altre circa 130 persone ancora nelle mani dei miliziani di Hamas.
Sette volti per sette storie
Le etichette di questi vini (tra cui Merlot, Cabernet Sauvignon, Malbec), realizzati col contributo delle cantine Jezreel Valley e Ramat Negev, raffigurano i volti degli ostaggi e ne raccontano le storie. Il ricavato delle vendite servirร a sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema della difficile situazione di questi cittadini israeliani e a finanziare le attivitร del Forum delle famiglie degli ostaggi, a Tel Aviv. ยซA ogni sorso - si legge nell'etichetta delle bottiglie - beviamo questo vino come simbolo di speranza e desiderio per il loro ritorno fino quando potremo bere insieme a loro, celebrando la vera libertร ยป. I vini sono in vendita in Israele e negli Stati Uniti. Wine on the vine รจ un progetto di Israel innovation fund, fondazione senza scopo di lucro che diffonde la cultura israeliana nel mondo. Ed รจ stato uno dei fondatori di Wine on the vine, Adam Scott Bellos, a spiegare l'importanza del significato della memoria, in momenti tragici come questo: ยซOccorre trovare ogni singola strada affinchรฉ chiunque possa conoscere le storie di queste personeยป, ha dichiarato al quotidiano The Jerusalemm Post. Un terzo del ricavato sarร devoluto al Forum delle famiglie degli ostaggi. Il costo di una bottiglia รจ di circa 30 euro.