Domaine Long Dai, l'azienda vinicola cinese del Domaines Barons de Rothschild (Château Lafite) è situata nella provincia nord orientale dello Shandong, nella valle di Qiushan, a circa 25 km dalla città costiera di Yantai dove il clima temperato risente dell'influenza del Mar Giallo. In questa regione le temperature variano tra i - 5°C e 1°C a gennaio, e i 24-28°C di luglio, con estati umide e inverni freddi e secchi, e una media annuale della piovosità tra i 550 e i 950 mm. Long Dai dispone di circa 30 ettari di vigneto terrazzato, impiantati per lo più nel 2011, su suoli granitici. Le varietà presenti sono Cabernet Sauvignon, Cabernet franc, Merlot e Marselan.
"La nostra famiglia produce vino a Lafite da 150 anni, quindi è nella nostra cultura essere pazienti e prenderci il tempo necessario per assicurarci di rilasciare un vino di cui siamo orgogliosi" ha affermato la presidente DBR Saskia de Rothschild, in occasione della presentazione, nel settembre 2019, della prima annata di Long Dai 2017. "È il primo capitolo di una storia molto lunga come produttori di vino in Cina". Un'etichetta importante - recentemente indicata dal critico americano James Suckling come il secondo miglior vino prodotto in Cina, proposta a 380 euro a bottiglia. C'è anche una seconda etichetta, Hu Yue 2018.
Ora a continuare la storia cinese di questa leggendaria azienda francese è stata chiamata Denise Cosentino, l'enologa italiana ormai una veterana della Cina, che in precedenza aveva lavorato presso Château Nine Peaks a Laixi, sempre nello Shandong. In un'intervista esclusiva ci parla delle caratteristiche dell'azienda, della vendemmia appena conclusa e di come l'azienda affronta i vari passaggi sino ad arrivare alla bottiglia.
In primo luogo ci racconti l'andamento stagionale 2020 nello Shandong
Il 2020 è stato un anno decisamente più fresco del 2019, passato alla storia come il più siccitoso degli ultimi 50 anni nello Shandong. Durante il corso della stagione vegetativa 2020 si sono registrate delle temperature più basse e degli episodi piovosi di debole intensità ma ricorrenti. Quest’anno la primavera - nella regione è generalmente secca - è stata invece piovosa.
E questo è stato un ostacolo o un beneficio?
Queste piogge, cadute a inizio stagione, sono state benefiche per la ripresa del vigneto e per un rapido avvio della crescita delle vigne, soprattutto dopo una stagione, come quella precedente, marcata da un’estrema siccità. A partire dall’invaiatura; le piogge ricorrenti hanno generato una pressione fitosanitaria importante che abbiamo dovuto affrontare con tempestività.
In questi casi ci puoi spiegare qual è la filosofia di intervento nel vigneto?
La protezione delle piante si basa sulla conoscenza delle malattie locali e sull'applicazione di principi dell'agricoltura sostenibile. Il numero di interventi e i tassi di applicazione dipendono dal monitoraggio dei vigneti. Un'importante riflessione viene effettuata sulla risposta fisiologica del vigneto in questo particolare contesto per trovare il miglior equilibrio tra clima, suolo e vite. Molti esperimenti e studi sono condotti per comprendere meglio questa specifica interazione, comunemente chiamata terroir in Francia, e trovare la gestione più appropriata per produrre il miglior vino.
La caratteristica di Long Dai sono circa 30 ettari di vigneti terrazzati. Ci puoi spiegare le caratteristiche salienti?
Precisamente, a oggi, il vigneto del Domaine Long Dai si estende su una superficie di circa 29 ettari, divisi su 56 appezzamenti, a loro volta suddivisi in altrettanti 445 terrazzamenti. (Sono stati costruiti più di 9 mila chilometri di muretti in pietra attorno ai vigneti, ndr). Nell'insieme si tratta di un suolo omogeneo costituito da una base granitica facilmente degradabile. Questi diversi stadi di deterioramento del granito dipendono generalmente dalle curve di livello ma anche dalle modificazioni antropiche. La disposizione a terrazze presenta quindi un importante livello di eterogeneità, non solo tra le parcelle ma anche all'interno di queste ultime.
E questa grande eterogeneità ha un impatto sulle viti?
Questa diversità ha un'influenza diretta sul vigore della vite e quindi sulla sua fisiologia. Dato che esistono numerosi vitigni, numerosi tipi di suolo e numerose terrazze, l'eterogeneità è un fattore per noi determinante, che prendiamo in considerazione oltre che nella gestione del vigneto, per adeguare le date di raccolta con precisione, allo scopo di associare particelle di maturità omogenea.
Quanto dura la raccolta e come si è svolta la vendemmia?
L’inizio della raccolta e la sua durata è soggetta a questa eterogenità e varia da una stagione all’altra in base al comportamento fisiologico delle diverse varietà, sulle diverse terrazze. Perciò è realizzato ogni anno un meticoloso lavoro di zonazione delle parcelle in funzione degli equilibri di maturità per ogni terrazza, per decidere la data di raccolta ottimale. Generalmente, la vendemmia inizia a metà settembre con le varietà più precoci e si protrae fino alla metà di ottobre per le varietà più tardive. Viene effettuata in più passaggi, manualmente, in cassette della capienza di circa 15 kg. Quest’anno la vendemmia è stata più lunga, con diversi passaggi, per un totale di 25 giorni. Le prime varietà sono state vendemmiate a metà settembre, le ultime terrazze di uve Cabernet Sauvignon, sono state portate in cantina alla fine di ottobre.
Che rese ci sono?
Poiché il vigneto è ancora giovane, le rese sono state mantenute basse (intorno a 5 t/ha) con una produzione limitata per ottimizzare la maturazione fenolica.
Quale sono state le varietà che hanno dato il risultato migliore?
Nel contesto di questa annata siamo soddisfatti dei risultati ottenuti sulle diverse varietà, in particolar modo sulle principali: Cabernet Sauvignon, Marselan e Cabernet Franc perché hanno saputo fronteggiare al meglio la variabilità climatica della stagione.
A che punto stanno le lavorazioni?
Tutte le vinificazioni/fermentazioni sono già finite. I vini dell’annata 2020, il Long Dai e Hu Yue, il nostro secondo vino, sono stati già assemblati e sono pronti all’affinamento in barrique rispettivamente per i prossimi 18 e 12 mesi.
In base alla tua esperienza quali sono le aspettative per il vino di questa annata?
Il nostro vigneto, come dicevo in precedenza, è caratterizzato da una grande variabilità che muta da un anno all’altro. Tutto ciò ha un effetto evidente e diretto sui nostri vini. I vini del 2020 saranno sicuramente dei vini più freschi rispetto al 2019, dei vini comunque equilibrati ed eleganti, che sapranno beneficiare del periodo di affinamento.
Quali sono i criteri di scelta per il primo e per il secondo vino dello château?
Il criterio di scelta di Domaine Long Dai è innanzitutto la qualità delle uve e del vino. In generale, le uve provenienti dai migliori appezzamenti, quelli che nel corso del tempo sono risultati essere più omogenei e costanti nella qualità, entrano a far parte del primo vino. Poi, secondo le annate, anche altri vigneti e anche i più giovani, possono riservare dei livelli di qualità delle uve interessanti per il primo vino. In media produciamo fra 20.000-25.000 bottiglie di Long Dai e 15.0000-20.000 di Hu Yue. Dipende ovviamente dall’annata.
Quando saranno decisi i tagli definitivi?
L’assemblaggio delle diverse varietà e dei diversi lotti viene effettuato prima dell‘affinamento, solitamente fra fine dicembre e inizio anno, in gennaio.
Qual è il mercato di Long Dai?
Il nostro primo mercato è la Cina: più del 90% del nostro vino, viene venduto sul mercato domestico.
Com'è la situazione del mercato cinese in questo momento? La richiesta di vino si è stabilizzata?
La situazione del mercato cinese è piuttosto stabile, gli importatori e i distributori che lavorano su diversi canali distributivi hanno saputo fronteggiare i problemi legati alla pandemia e sono riusciti a conservare la loro posizione. Mentre chi invece ha lavorato solo in un canale, come ad esempio gli Hotel, sono stati più penalizzati da questo periodo di stallo globale.
Domaine de Long Dai 瓏岱酒庄 - DBR Wine Estates (Shandong) Company Limited - Qiushan Valley, Penglai City, China - http://www.lafite.com/en/the-domaines/domaine-de-long-dai/
a cura di Andrea Gabbrielli
foto d'apertura Foto: Richard Haughton