Giglio (42ยฐ21โ61โN-10ยฐ55โ21โE)
Con i suoi 21,2 kmq eฬ la seconda isola dell'arcipelago toscano per estensione, dopo l'Elba. Oggi rinomata localitร di villeggiatura, con 28 chilometri di coste e la superficie montuosa che si getta a picco direttamente in mare. Il punto piuฬ alto dellโisola eฬ Poggio della Pagana a 468 metri slm, per il resto l'isola รจ un incantevole fazzoletto di roccia granitica, alcune zone di calcari cristallini e schisti verdi. Lโisola ha tre centri abitati, Giglio Castello (sede del Comune), Giglio Porto e Campese. A contribuire al suo fascino anche resti dei palmenti greci che testimoniano un'attivitaฬ vitivinicola sin dallโantichitaฬ: una produzione consistente, esportata principalmente verso lo Stato della Chiesa, la Repubblica di Genova e altri stati rivieraschi. Parliamo di 18.000 barili di vino (circa 810.000 litri) al momento dell'assalto del pirata Barbarossa nel 1544, che ridusse in schiavitรน e deportรฒ praticamente l'intera popolazione dell'isola: 632 abitanti su 700. Dopo questo tornare alla normalitร e risollevare le sorti dell'isola non fu facile, anche percheฬ lโultima incursione dei pirati, questa volta valorosamente respinta dai gigliesi, risale al 18 novembre 1799. Non moltissimo tempo fa a ben vedere. Ma la tradizione vitivinicola all'Isola del Giglio ha radici antiche, prova ne siano le molte testimonianze letterarie: da Francesco Petrarca che, nellโItinerarium ad sepulcrum domini scriveva: โAegilium insula, vino et marmore nobilisโ allo storico Paolo Giovio che nel 1552, ne parlava come: โInsula suaviss imo vino celebrisโ. Alla fine dellโOttocento, quando finalmente l'agricoltura sull'isola era tornata a regime, la produzione di vino poteva raggiungere nuovamente anche i 18.000 barili ed era molto rinomata, sia in Italia che allโestero: Stendhal, in viaggio a Civitavecchia, scriveva: โJe jeฬtte dans la mer les grappes dโun exellent raisin qโon nous appor te de lโile de Giglioโ. Da allora c'รจ stato un graduale abbandono dei vigneti, sia a causa dell'industrializzazione che per l'arrivo della fillossera. Tra i vitigni locali, lโAnsonica, che ha produzione abbondante e costante e predilige forme di allevamento poco espanse. Coltivata sin dal 1561 e chiamata sull'isola Ansonaco, รจ un'uva con grande affinitร genetica con le uve greche Rhoditis e Sideritis, che sembrerebbe avvalorare l'ipotesi di una sua origine greco/orientale. Eฬ adatta ad ambienti caldo aridi e dร vita a un vino giallo paglierino, con profumi abbastanza spiccati, sapore caldo e armonico e aciditaฬ contenuta, ma รจ anche un'uva adatta allโappassimento.
Altura Famiglia Carfagna
Nasce a partire da una laboriosa opera di recupero di chilometri di muretti a secco, con ile reimpianto di un vigneto di โAnsonacoโ nella parte meridionale del Giglio. Un lavoro non facile su circa quattro ettari ripuliti da rovi e arbusti infestanti. Il terreno eฬ stato lavorato, i muretti a secco ricostruiti, le acque canalizzate, i portainnesti impiantati e successivamente innestati sul campo con le varietaฬ selezionate localmente, con densitaฬ dโimpianto di circa 8.000 ceppi per ettaro con una resa media di 40 quintali. Da questi vigneti esposti a sud ovest, su terreni granitici, sabbiosi e acidi, ricchi di microelementi nascono lโAnsonaco Carfagna, un delizioso e incredibile vino bianco, il Rosso Saverio e un Passito ottenuto da vari vitigni autoctoni reimpiantati in parte a piede franco e in parte con innesto sul campo di Malvasie, Moscati e โuve tondeโ bianche e rosse.
Altura Famiglia Carfagna | Isola del Giglio (GR) | loc. Mulinaccio | tel. 0564.806041 โ 0564.806106 | www.vignetoaltura.it
Az. Ag. Fontuccia
Fontuccia dei fratelli Giovanni e Simone Rossi deve il nome allโomonima bellissima localitร lungo la strada che sale verso le mura pisane di Giglio Castello. Qui cโรจ la superficie vitata piรน estesa dellโazienda (5.000 ceppi su 7500 metri quadrati) mentre altri 3.000 metri sono poco piรน distanti. Tutti i vigneti sono terrazzati e richiedono cure assidue e garretti robusti. Lโazienda ha ufficialmente aperto i battenti nel 2006 ma la prima annata imbottigliata risale al 2009. Per ora la produzione prevede lโIgt Toscana Bianco โSenti hoโ ottenuto da uve ansonaco. Il curioso nome del vino si rifร a una tradizionale espressione dialettale gigliese, una sorta di intercalare, che indica allo stesso tempo ironia e meraviglia. ร un bianco secco di impostazione moderna a cui recentemente si รจ aggiunto qualche centinaio di bottiglie di passito โNantropรฒ - altra tipica espressione gergale dellโisola โ sempre da uve ansonaco. Lโobiettivo dopo il successo di vendite ottenuto รจ di ampliare le superfici specialmente nella parte sud, da sempre considerata come la piรน vocata dellโisola. Qui i due fratelli hanno sempre avuto come punto di riferimento il piรน tenace e testardo vignaiolo dellโisola, Biagio soprannominato โBugiaโ con i suoi vigneti arrampicati sui pendii piรน ripidi e scoscesi dellโisola. Grazie anche allโapporto di Giovanni e Simone Rossi la vitivinicoltura del Giglio si rafforza.
Az. Ag. Fontuccia | Isola del Giglio (GR) | via Provinciale, 54 | tel. 338.6078375 | www.fontuccia.it/HP.html
Soc. Coop. Greppe Del Giglio
La cooperativa nasce nel 2006 con l'obiettivo di rilanciare l'agricoltura e favorire l'immissione nel mercato del lavoro dei giovani dell'isola, con 40 quintali di uva vinificati nella prima vendemmia, l'acquistato, l'anno successivo, di un terreno in zona Scopeto, e al richiesta di ampliare la superficie in produzione. Le greppe del nome sono i terrazzamenti che dalla sommitaฬ dei colli scendono fino al mare. La cooperativa produce il Doc Ansonaca Costa dellโArgentario, il vino Ansonico del Giglio, lโAnsonaco scelto, da uve stramature. Infine anche una piccola percentuale di rosso che rientra nellโIgt Maremma Toscana Sangiovese. La cooperativa offre anche altri prodotti quali miele, confetture, grappa, olio.
Soc. Coop. Greppe Del Giglio | Isola del Giglio (GR) | via della Costa, 3 | tel. 0564.809243 Alessio Guarnieri 349.3183189 Alvaro Andolfi 328.8310435 | www.isoladelgiglio-legreppe.it
Per leggere Il vino delle isole: Palmaria in Liguria clicca qui
Per leggere Il vino delle isole: Capraia in Toscana clicca qui
Per leggere Il vino delle isole: Elba in Toscana clicca qui
a cura di Andrea Gabbrielli