Il Merlot svizzero da provare assolutamente

16 Mag 2023, 14:51 | a cura di
Un merlot in purezza di grande eleganza e longevità, il Riflessi d’Epoca ’19 è l’etichetta che ha permesso alla cantina di raggiungere per la prima volta i Tre Bicchieri.

Brivio e Gialdi: due anime, un'azienda

Con impegno e determinazione Feliciano Gialdi è riuscito a realizzare il suo progetto: far diventare l’azienda di famiglia, la Gialdi Vini – Brivio,  una realtà vitivinicola affermata. Siamo a Mendrisio, nel Canton Ticino, in quella parte di Svizzera che è quasi Italia - incastonata com'è tra le province di Como a est e Varese a ovest - i cui vini da qualche anno abbiamo deciso di recensire nella nostra Vini d'Italia.

Feliciano Gialdi

Feliciano Gialdi

L'epopea vinicola della famiglia Gialdi inizia nel 1953, con il padre di Feliciano, Guglielmo: "l’azienda, che quest’anno compie settant’anni, è stata creata da mio padre. All’inizio si trattava di una ditta di importazione e commercio, ma non di produzione, ed è stato così fino 1980. Io sono entrato nel 1965 e nel 1984 ho acquistato dei vigneti nel Sopraceneri iniziando a produrre 10000 bottiglie". Feliciano decide di scommettere su questa terra, credendo molto nei viticoltori e nelle potenzialità della zona: "volevo avere la possibilità di fare vini diversi, che si conservassero nel tempo ed esprimessero il massimo della qualità negli anni. Parallelamente a noi, nel 1988 anche Guido Brivio avviò la sua azienda vinicola, sin dall’inizio - appoggiandosi alla nostra azienda - con uve provenienti dal sud del Ticino. Nel 2001 l'abbiamo assorbita, ma ne abbiamo mantenuto il marchio e il nome in quanto si tratta di due brand e due territori differenti. Per me l’azienda è una sola, ma con due anime differenti. Me ne occupo da 58 anni e da 13 anni sono affiancato da mia figlia".

Guido Brivio - Brivio vini sa (TI)

Le uve e la filosofia aziendale di Gialdi Vini – Brivio

Tra le uve che hanno trovato un luogo ideale in quest’area della Svizzera, una in particolare domina la scena: il merlot, che rappresenta la base e il fiore all’occhiello di tante etichette. “Il merlot è coltivato da oltre cento anni in questa zona, essendo stato impiantato agli inizi del ‘900: oggi ci dà tante soddisfazioni. È la varietà più coltivata nei vigneti di questa zona, insieme a cabernet sauvignon, cabernet franc e gamay". E per quanto riguarda i bianchi? "Le uve bianche sono quasi assenti in questo areale. A tal proposito, sono stato il primo, nel 1986, a vinificare il merlot in bianco” spiega Feliciano.

Gialdi cantina

Gialdi, Kellerei Mendrisio

Dalla sua fondazione l’azienda è cresciuta, dotandosi di strumenti tecnologici innovativi e portando avanti investimenti per migliorare la produzione. “Seguiamo la tradizione, ma ci avvaliamo di quello che può offrirci la tecnologia. Non ci si può fermare a rifare quello che è sempre stato fatto; bisogna guardare al presente rinnovando e migliorando quello che si può. La tecnologia ci aiuta e ci permette di ottenere risultati migliori, con mezzi che prima non esistevano. Bisogna aggiornarsi, aprire occhi e orecchie e valutare bene quello che il presente offre”. Una filosofia che si è dimostrata vincente e che ha dato, nel tempo, importanti risultati.

Riflessi d'Epoca Merlot Gialdi Brivio

I Tre Bicchieri: il Ticino Merlot Riflessi d'Epoca '19

Tra questi, i nostri Tre Bicchieri, in Vini d'Italia 2023, assegnati al Ticino Merlot Riflessi d’Epoca 2019: “ricevere i Tre Bicchieri rappresenta una piacevole e inaspettata sorpresa. Credo che i vini non si facciano per i premi, ma prima di tutto per creare un gran prodotto per il consumatore. Poi, se arrivano dei riconoscimenti, fa sempre un gran piacere. Raggiungerli è stato un importante traguardo a cui do molto peso, proprio per il prestigio di cui gode la Guida, ma è anche un riconoscimento al fatto che ho voluto sempre tenere una linea di qualità alta”. Merlot in purezza, il vino è un esempio di costanza e di qualità dell’azienda, un vino carnoso e intenso dal finale persistente ed elegante: un'icona che mantiene integro il suo buon nome. “La prima produzione risale al 1988; sull’etichetta è disegnata una vecchia villa storica di inizio ‘900 in riva al lago, di proprietà di una famiglia imparentata con i Brivio e che oggi ormai è stata abbattuta. Il nome richiama il tempo passato, la tradizione. È un vino che riesce a esprimere bene il territorio e dal notevole potenziale di invecchiamento".

 

a cura di Marzio Taccetti

> Scopri i Tre Bicchieri new entry 2023

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