Il futuro del vino? Le esclusivity brand

29 Nov 2011, 16:17 | a cura di

L'opinione di Lorenzo Terzi, Wine marketing consultant

Per come le abbiamo conosciute fino ad oggi le private label in purezza non hanno futuro nel vino in Italia.  Qual รจ la rotta da seguire? Lโ€™acquirente sa scegliere, apprezza le novitร , compra anche il vino che รจ "il territorioโ€, compra il vino perchรฉ รจ fedele a una proposta, strizza l'occhio alla convenienza. Come spiega la ricerca di mercato recentemente presentata dal Consorzio Vino Chianti, agli italiani piacciono sempre di piรน le certificazioni di origine, sono incuriositi dalle filiere corte e i simboli di tutela che rassicurano l'acquisto. Questi oramai sono punti di partenza.

I prodotti venduti con private label sono realizzati o forniti da terzi e venduti con il marchio delle catene di distribuzione. Chiamati anche "white label" (etichette bianche) - grazie a Sainsbury, la prima catena di supermercati inglese ad utilizzare le private label con appunto una etichetta bianca su cui era scritto il semplice nome del prodotto โ€“ รจ una tipologia di prodotti che permette al distributore di avere margini di contribuzione maggiori e al consumatore di acquistare a costi contenuti un prodotto di qualitร  alternativa a quella di marca. Funziona in Italia per diversi prodotti, anche se non quanto avviene negli altri paesi europei, ma funziona meno per il vino.

Chi compra vino cerca anche altro. Le catene dovranno cercare attraverso questo tipo di proposte nuovi centri di valore, con forte identitร . Le private label possono quindi avere un futuro nel mercato italiano se si sapranno trasformare in esclusivity brand: vini scelti con logiche territoriali, di qualitร  innovativa, con criteri di โ€œmarchio ombrelloโ€ selezionando i vitigni piรน gettonati e di tradizione, amplificati da vitigni internazionali supportandole nei punti di vendita con tasting abbinati a prodotti di gastronomia.

Il fenomeno si sta sviluppando verso specifiche direzioni e sarร  interessante verificare i risultati di tre casi di Esclusivity Label recentemente proposti: โ€œAssiemeโ€ di Coop Italia (prodotti da cooperative), โ€œViagnaia Bauduccoโ€ della catena distributiva  Despar, ( prodotti da Mgm Mondo del Vino) โ€œGrandi Vigneโ€ di Iper (con vino di cantine note in varie aree della penisola). 

L'ulteriore innovazione per i consumatori sarร  il crescente utilizzo del tappo Stelvin giร  ampiamente usato da produttori di altre nazioni e che trova nell'uso domestico la sua massima facilitร  e funzionalitร .

 

Lorenzo Terzi

29/11/2011

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