I wine cocktail conquistano gli Usa: la GenZ li preferiscono ai vini

21 Set 2023, 19:00 | a cura di
Mentre scendono i consumi di vino, salgono quelli di ready to drink a base di Champagne, Prosecco e Asti. Varvaglione: โ€œUnโ€™opportunitร  per attrarre nuovi consumatoriโ€

Faticano i consumi tradizionali in Usa. Come abbiamo raccontato la scorsa settimana, lโ€™export dei vini italiani per la prima volta รจ virato in negativo anche nei valori. Ma cโ€™รจ una categoria che, in controtendenza, si fa largo soprattutto tra i giovani ed รจ quella dei wine cocktail. Un modo con cui i vini provano a sfruttare la propria versatilitร  per uscire dalla crisi dei consumi (-7,3% nei primi 6 mesi di questโ€™anno) e rientrare da protagonista.

Ready to drink unica voce positiva legata al vino

Nel primo semestre di questโ€™anno - secondo lโ€™Osservatorio Uiv su base SipSource, strumento di monitoraggio che copre il 75% del mercato americano, per un totale di oltre 330.000 esercizi commerciali โ€“ i wine cocktail, in questo caso inquadrati nella tipologia premixata ready to drink sono infatti lโ€™unica voce positiva legata al vino, con una crescita tendenziale complessiva di oltre il 3% e con punte del +7% nel fuori casa, a partire dai ristoranti (+1,2%) ma soprattutto bar e altri locali, dove lโ€™incremento registrato รจ in doppia cifra.

Agivi: โ€œUna porta di ingresso per i nuovi consumatoriโ€

Per Marza Varvaglione, presidente di Agivi (Associazione giovani di Unione Italiana Vini) la tipologia wine cocktail รจ una porta di ingresso per i giovani consumatori, quelli meno avvezzi a bere vino. โ€œIl vino in questo contesto puรฒ giocare un ruolo centraleโ€ dice โ€œper questo serve un approccio pop e inclusivo nei confronti di una categoria del lifestyle che interessa soprattutto i giovani, quelli che domani apprezzeranno il nostro prodotto per le sue caratteristiche piรน intrinsecheโ€.

I Ready to drink superano i 10 miliardi di dollari

La quota di mercato dei ready to drink a base di vino รจ ancora bassa (circa il 2%), ma senzโ€™altro la piรน dinamica e promettente. Tra le denominazioni piรน utilizzate ci sono soprattutto bollicine, ovvero Champagne, Prosecco e Asti Spumante.

In generale chi beve ready to drink a base di vino, ma anche di birra o spirits, รจ alla ricerca di aromi e sapori di tendenza, freschi e fruttati. Stando agli ultimi dati Nielsen IQ, nellโ€™ultimo anno negli Usa le vendite di prodotti โ€œready toโ€ hanno superato i 10 miliardi di dollari e continuano a raggiungere nuovi massimi anno dopo anno.

L'articolo integrale รจ stato pubblicato sulย Settimanale Tre Bicchieri del 21 settembre 2023

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