Una volta tanto, non si trattava di presentare lโultimo libro o di assistere a un concerto (ha raccontato di essere un grande appassionato di musica classica e opera e di venire spesso al Regio). Bruno Vespa lo scorso giovedรฌ 24 novembre era a Torino per presentare i suoi vini, nella sede dellโAscom e della Cittร del gusto del Gambero Rosso (per ora i vini non si trovano in enoteca a Torino). E lo ha detto subito: โcโรจ voluta una certa faccia tosta a venire a parlare di vini, dei miei vini, in Piemonte, terra del vino per eccellenzaโ. Ma Vespa ci ha messo la faccia e ha raccontato di una passione nata trentโanni fa, quando ha conosciuto ad Asti lโavvocato Goria, gran gourmet, ed รจ stato conquistato dal mondo del vino, cosรฌ come ha raccontato del desiderio che il vino - il suo vino - comunichi emozioni proprio come riesce a fare la musica, senza bisogno di parole. Vespa poi ha confessato lโambizione di immaginare che nei 15 paesi del mondo dove i suoi vini sono presenti ci siano persone che nello stesso giorno, in ore e momenti diversi, provino la stessa emozione degustando un suo vino, scusandosi per quel tanto di presunzione contenuto in questa sorta di sogno enologico-emozionale.
Agli chef e ai pasticceri dโeccellenza (tra cui Fabrizio Galla, premiato dalla guida Pasticceri & Pasticcerie 2017 del Gambero Rosso) presenti in sala ha raccomandato di โricordare sempre il posto dove siete nati e cosa avete mangiato da piccoliโ. Un monito importante, quello di rinsaldare il legame che unisce qualsiasi artigiano del gusto al territorio e alla propria memoria sensoriale, inserito in un incontro che ha srotolato assaggi e aneddoti divertenti, come quello dei cardinali che si fanno versare piรน volte proprio il suo vino di punta il rosso Raccontami, Tre Bicchieri nella guida del Gambero.
Raccontami. L'intervista
Bruno Vespa nei panni di produttore di vino, ma soprattutto di appassionato conoscitore e consumatore attento, ha tanto da raccontare. A partire dalle storie di coloro che fanno il vino: รจ questo il suo modo di interpretare una bottiglia e di parlarne nei suoi articoli. Questa volta in una sorta di gioco lo facciamo parlare della sua โlucida folliaโ, come lui stesso la definisce, quella di farsi vignaiolo nel progetto che condivide con i figli Federico e Alessandro. Lโabbiamo incontrato a Torino presso la Cittร del gusto in occasione della presentazione dell'azienda Futura 14 e della linea di prodotti.
Un successo recente, il Bianco dei Vespa a Buckingham Palace in occasione di un gala dinner in onore degli artisti del Royal Opera House. Come รจ andata?
Purtroppo non ho potuto partecipare perchรฉ impegnato con la mia trasmissione, ma i vini c'erano, e non solo Il Bianco dei Vespa, fiano in purezza, ma anche il rosso Helena, nero di Troia annata 2014, che uscirร in 6 mila bottiglie numerate la prossima primavera. A rappresentarmi mio figlio, che ha presentato le nostre etichette al principe Carlo dโInghilterra, rimasto sorpreso che si trattasse di vini pugliesi e non di toscani!
Lei ha costruito un triangolo dโoro: Bruno Vespa personaggio pubblico, Riccardo Cotarella, enologo di fama internazionale e presidente dellโAssoenologi, e lโamico di sempre Marcello Zaccagnini, vignaiolo abruzzese. Non pensa che tutto questo abbia influito sulla fama dei suoi prodotti?
Non cโรจ dubbio, il nome perรฒ รจ unโarma a doppio taglio. Ma senza Riccardo Cotarella e la logistica di Zaccagnini, in attesa della costruzione della mia cantina, non avrei mai iniziato la mia avventura. Ho avuto una grande fortuna a incontrarli e a condividere con loro la mia passione e la mia idea.
Tiriamo le prime somme. Come sta andando l'avventura come vignaiolo?
Non amo parlare bene miei vini, ma sono andati al di lร delle mie stesse aspettative. E poi c'รจ un punto di forza: lโottimo rapporto tra prezzo e qualitร .
Premi significativi, Tre bicchieri del Gambero con Raccontami, il top di gamma, espressione della terra di Manduria e non solo.
Secondo anno consecutivo per i Tre Bicchieri: una grande soddisfazione, soprattutto perchรฉ questโanno non รจ stato facile, รจ stato valorizzato molto il Primitivo di Gioia del Colle e poco quello di Manduria.
Futura 14 รจ il nome della sua azienda. Che rivela subito uno sguardo verso il domani a partire dal 2014, anno di fondazione, e anche attraverso due figli impegnati nell'attivitร . Il Vespa vignaiolo come vede il futuro?
Sono ottimista, la Puglia puรฒ fare tantissima strada: una regione sfruttata che ha sprecato quasi un secolo per rinforzare i vini degli altri ma che da qualche anno sta vivendo il suo momento magico. Si producono vini di alta qualitร che rappresentano il territorio e danno sensazioni forti. I miei figli sono coinvolti, a loro le redini dellโazienda in futuro. Sono spaventati per lโimpegno, ma affascinati dalla passione.
Nel suo ultimo libro Cโeravamo tanto amati un intero capitolo รจdedicato alla grande rivoluzione in cantina e in cucina. Si parla di Giorgio Pinchiorri, di Riccardo Cotarella. Nemmeno un accenno ai suoi vini?
Mai, conflitto di interessi.
Dove si vendono i suoi vini?
Al momento, qui, solo on line. Non sono ancora presente in Piemonte: entrare con un vino pugliese qui non รจ facile, infatti uno degli scopi della mia visita รจ quello di trovare un distributore che ci creda.
a cura di Rosalba Graglia e Piera Genta