In degustazione quattro annate del vino di Harlan Estate che raccontano un decennio dellโazienda, presentate dal direttore Francois Vignaud: โQuattro annate che sono altrettante espressioni dello stesso luogo e create dallo stesso team di persone in momenti diversi per testimoniare unโevoluzione che si รจ compiuta allโinterno dellโaziendaโ.
Harlan Estate e i vini della Napa Valley
Fondata da H. William Harlan nel 1984 a Oakville, la Harlan Estate nasce dalla visione del suo fondatore e dallโattenta scelta di un appezzamento di terreno allโinterno dellโareale vitivinicolo della Napa Valley. Nei suoi obiettivi, quello di raccontare un territorio attraverso lโespressione del senso del luogo. Oggi Harlan Estate puรฒ contare su una proprietร di 97 ettari, di cui 17 coltivati a cabernet sauvignon (80%), poi cabernet franc (10%), merlot (8%) e petit verdot (2%). Le vigne sono immerse tra i boschi a unโaltitudine che oscilla tra 60 ai 374 metri e beneficiano della presenza della nebbia che proviene dalla baia di San Pablo e di San Francisco. Portando umiditร e regolando la temperatura, la nebbia รจ ifatti un importante fattore che caratterizza il microclima.
ร in questo scenario che H. William Harlan, dopo un viaggio in Francia alla scoperta delle zone vinicole piรน importanti โha voluto creare un progetto che potesse essere rilevato e continuato dalle generazioni successiveโ racconta Vignaud. Unโidea che ha avuto un riscontro positivo e che oggi vede la seconda generazione, con il figlio Will in testa, alle redini dellโazienda.
La verticale di Harlan Estate
In degustazione 4 annate - la โ06, โ12, โ18, โ19 - che riassumono e disegnano unโimmagine fedele dellโevoluzione avvenuta in seno allโazienda. Il vino รจ un blend in cui prevale il cabernet sauvignon; in fermentazione, che avviene in tini di rovere, si utilizzano lieviti indigeni. Dopo la malolattica e travasi per gravitร segue una maturazione di circa 24-28 mesi in barrique francesi nuove e usate prima di essere imbottigliato, senza ulteriori filtrazioni. Nelle prime due annate - la โ06 e la โ12- lโuso del legno nuovo risulta piรน incisivo e caratterizzante, mentre nelle piรน recenti - la โ18 e la โ19- si ha una maggiore esaltazione del frutto a definire il profilo gusto olfattivo del vino.
Harlan Estate 2006
Nella โ06 spiccano note scure e dolci, sentori di vaniglia, confettura di frutti neri, tabacco, legno di cedro. Un sorso pieno e potente in cui emergono note balsamiche, di arancia candita per un finale persistente.
Harlan Estate 2012
Al naso e al palato la 2012 รจ invece dominata da note fumรฉ, varietali di cabernet sauvignon e sentori ferrosi, quasi rugginosi. Anche qui il tannino struttura il sorso rivelando un corpo austero e imponente. Le annate piรน recenti si fanno piรน snelle, meno monolitiche, con tannini piรน fini e una sensazione di frutta piรน nitida grazie -probabilmente- a una progressiva riduzione dellโuso di legno nuovo.
Harlan Estate 2018
Nella 2018 sono subito evidenti le note di ciliegia, insieme a sfumature floreali, con una freschezza che dona slancio e progressione.
Harlan Estate 2019
Piรน incentrata sui sentori balsamici e vegetali la 2019, accompagnati da sensazioni floreali e dolci. I tannini, fitti e di buona finezza, sostengono un sorso energico che si traduce in un finale morbido, elegante e straordinariamente persistente.
Cambio generazionale, dry farming e futuro della Harlan Estate
Tra i vini in assaggio รจ evidente uno stacco, una linea di confine che segna il cambio generazionale, e un diverso approccio viticolo avvenuto qualche anno fa. โLa differenza percepita tra le annate 2006 e 2012 con quella del 2018 e 2019 sono dovute a diversi aspetti. Cโรจ un elemento che deriva dallโesperienza e dell'evoluzione del nostro lavoro nel corso degli anni. Il vigneto รจ stato piantato a metร degli anni '80 e ora le vigne hanno circa 30 anni. Nei diversi vini c'รจ l'evoluzione del nostro rapporto con la terra e con le vigne, che vedono nel 2008 il passaggio alla biodinamica e al โdry farmingโ. Questi due elementi hanno contribuito negli anni a far acquisire energia e vitalitร ai nostri vini e le ultime annate mostrano questa evoluzione, ovvero un rapporto piรน profondo con il terroir e una maggiore comprensione dei vitigniโ racconta Francois Vignaud. โBil Harland aveva questa visione di un piano di 200 anni, in cui si sarebbe tramandata la proprietร tra le generazioni e l'unico modo per farlo con successo era mettere l'espressione del luogo al centro di tutto. ร un processo di apprendimento continuoโ.
I vini di Harlan Estate non si inseriscono nelle logiche di mercato della grande distribuzione, ma seguono un percorso e un obiettivo piรน ambizioso. โPer lโestensione di ettari vitati che abbiamo, siamo limitati nella quantitร di vino che possiamo produrre ai massimi livelli e questo fa sรฌ che per avere unโassegnazione del vino ci vogliano alcuni anni. Nonostante questo, siamo stati molto fortunati poichรฉ negli ultimi trent'anni abbiamo visto la domanda crescere in tutto il mondo. H. William Harlan fin dall'inizio ha lavorato per riuscire a essere presente a livello internazionale e sulle grandi tavole dei ristoranti fine-dining. Lโobiettivoโ spiega โera di collocare il suo vino tra i vini piรน pregiati al mondo. Il mio predecessore e mentore, Don Weaver, ha costruito relazioni con grandi partner in tutto il mondo. L'Italia รจ un mercato interessante per noi perchรฉ qui cโรจ la storia enologica e della gastronomia. Sono stato molto felice quando qualche anno fa Luca Cuzziol รจ venuto in visita ad Harlan. Ci รจ sembrato un ottimo partner con cui lavorare perchรฉ opera su piccola scala e con un portfolio molto preciso, concentrato sulla ristorazione di alto profiloโ.
Sul futuro Francois Vignaud non ha dubbi: โAl timone della proprietร oggi abbiamo la seconda generazione e abbiamo una incredibile base vitivinicola di relazioni create dalla prima generazione che รจ nostra responsabilitร incrementare. Per quanto riguarda la produzioneโ continua โvediamo lโuso del โdry farmingโ iniziato nel 2008, come un modo per costruire la resilienza del vigneto per il futuro. Non fare affidamento sull'acqua, se non quella piovana, รจ estremamente importante, alla luce dei cambiamenti climatici in atto. Tutto questo ha creato una relazione sempre piรน forte tra il nostro team e il luogo dove ci troviamoโ.
a cura di Marzio Taccetti