Il vino italiano viaggia a favore di vento. Singapore, Bangkok e Manila completano il tour della nona edizione del Top Italian Wines Roadshow del Gambero Rosso. Oltre sessanta aziende hanno traghettato nel mondo le storie dei territori piรน vocati, raccontando vitigni autoctoni, pezzi di costa, vigne di montagna, vini di culto e piccole denominazioni. Non solo degustazioni ma anche lezioni di geografia, storia e stili, grazie a un confronto continuo con operatori e media locali: tre i seminari per tappa tenuti da Marco Sabellico e Lorenzo Ruggeri. Tutto รจ cominciato da Seoul lo scorso novembre, poi Seattle a febbraio, San Paolo ad aprile.
Ed eccoci a riportare le impressioni delle ultime tre tappe. Il 40% del consumo di vino in Asia non riguarda la Cina ed รจ appannaggio di Paesi dove sono solo una manciata i produttori connazionali presenti. Paesi che bisogna conoscere e toccare con mano per valutarne sensibilitร e gusti, per creare contatti e posizionarsi sul mercato con un piano di ampio raggio.
Manila
Partiamo dallโultima tappa del tour 2015/2016, ovvero Manila. Lโetร media delle Filippine รจ di 22 anni โ sรฌ, non รจ un refuso โ la sola Manila conta 12 milioni di abitanti, che arrivano a 18 se si considera lโintero quadrante metropolitano. Se il divario tra le classi sociali rimane profondo, la crescita economica degli ultimi anni รจ stata fortissima, con un Pil che viaggia su tassi di crescita del 6%. Lโinglese รจ parlato perfettamente, la cucina italiana รจ amatissima. โQui nelle Filippine ci sono piรน ristoranti di cucina italiana che locale. La cucina italiana ha soppiantato la cucina francese, diventando la cucina di tutti i giorni perchรฉ รจ molto piรน facile da replicare con minori investimentiโ, ci racconta Alexander T. Lichaytoo, presidente di Bacchus International, il piรน grande importatore di vini e specialitร italiane nelle Filippine: โLa tassazione sui vini รจ blanda: cโรจ unโimposta del 7% piรน il 12% di I.v.a. Va molto bene la Toscana, il sangiovese รจ la varietร che vendiamo di piรน, ma sono in crescita i bianchi: su tutti Pinot Grigio e Verdicchio; mentre lโinteresse per gli spumanti rimane molto basso. Sono visti come vini solo da occasioni speciali, matrimoni o compleanniโ. La classe media filippina รจ ancora debole ma i consumi stanno crescendo, i vini con fascia di prezzo intermedia sono quelli che soffrono di piรน.
A livello quantitativo, la fanno da padroni due bulk wines: Novellino (prodotto dalla Calabria Company Limited) e Carlo Rossi; dโitaliano hanno solo il nome, nel primo caso leggiamo โCon uve selezionate in tutto il mondoโฆโ. Ma ci sono anche collezionisti con selezioni monumentali e molto profonde, con un classe abbiente con altissime capacitร di spesa. โI produttori italiani devono capire che venire qui รจ lโunico modo per posizionarsi su un mercato come il nostro e che ci sono potenziali enormi nel lungo periodoโ, dice AdrianoStefanutto,ex diplomatico che ha aperto il primo delizioso wine bar italiano in cittร : i Trulli. Offre una gran bella selezione di vini italiani e prodotti di livello, insieme a capi artigianali made in Italy. Gli fa eco Luciano Paolo Nesi, maremmano trapiantato a Manila dal 1994: oggi il suo Opera Group ha 26 ristoranti in Asia, ben 22 solo nelle Filippine. โQuando sono arrivato si cenava a cognac, oggi il mercato รจ aperto e molto recettivo, bisogna puntare tantissimo sulla formazione senza lasciare che siano solo i francesi e americani a occuparseneโ.
Bangkok
Prima di Manila โ mai era stata organizzata in cittร una degustazione con 300 vini italiani โ il tour aveva fatto tappa a Bangkok: traffico e umiditร restano a livelli dโintensitร pazzesca, ma il mercato del vino ha altre storie e peculiaritร . ร stato il secondo evento del Gambero in cittร : la risposta รจ stata estremamente convincente, a conferma di quanto questi mercati devono essere battuti e presenziati con costanza. La legislazione sul vino รจ molto severa, lโattivitร di lobby dellโindustria interna dei superalcolici รจ fortissima, la tassa dโimportazione varia tra il 54% e il 60%, oltre ad accise e imposte interne che fanno lievitare lโimposta totale anche al 400%. Numeri, tra i piรน alti al mondo, che non frenano la voglia e lโinteresse per il vino, con tantissimi wine bar aperti negli ultimi anni.
Secondo i dati forniti dallโIce, lโItalia detiene la quinta quota di mercato, il 6% del totale, piazzandosi dietro a Francia, Australia (che puรฒ vantare accordi ad hoc), Usa. e Chile. Il vino al ristorante strappa prezzi elevatissimi, ma i 14 milioni di turisti lโanno e le fasce piรน giovani della popolazione spingono la domanda. I seminari, anche qui tutti e tre sold out, sono stati condotti insieme a Pairach Intaput, presidente della Thai Sommelier Association: entusiasmo, interesse e una fascia di trader giovani, prevalentemente femminile. โSono qui in Thailandia per educare i nuovi appassionati. Nonostante la temperatura, i rossi morbidi e strutturati hanno un grande successo. Anche se all'esterno si superano i 35 gradi, allโinterno lโaria condizionata รจ al massimoโ, commenta LiepaOlsauskaite, brand ambassador di Pernod Ricard Thailand. E negli alberghi si dorme rigorosamente con piumoni da montagna.
Singapore
Altro passo a ritroso e ci troviamo allโevento di Singapore, in una cornice inusuale quanto affascinante nella city: la chiesa sconsacrata Chijmes. Quinta volta del Gambero Rosso in cittร , la partecipazione รจ stata straordinaria per quantitร รจ qualitร degli operatori. Singapore รจ un hub e ospita un numero elevatissimo di trader indipendenti, piccole catene e grandi catene con rami in tutta lโAsia. La cultura enologica รจ estremamente elevata, i riferimenti sono tutti francesi ma negli ultimi anni tantissimi importatori sono riusciti a inserirsi con successo con portafogli italiani, come lโItalian Wine Club di Sandro Giorgi. Il panorama gastronomico รจ tra i piรน stimolanti in Asia, lโofferta di corsi sul vino รจ un settore fiorente. โNei primi mesi del 2017 avvieremo lโItalian Wine Scholar program, riservato al trade a Singapore. Cโรจ tanta richiesta, ci focalizzeremo sugli abbinamenti con la cucina localeโ, racconta Lim Hwee-Peng, che ha fornito la sua assistenza nei seminari del Gambero. LโItalia, a Singapore, รจ la terza forza di mercato nelle importazioni, dopo Francia e Australia (fonte Ice). E i dati del 2015 sono in linea con quelli del 2014.
Il messaggio del sistema Roadshow รจ chiaro: quando il vino italiano si presenta compatto, con tutta la sua ricchezza e con una cornice ben individuabile, trova sbocchi anche nei mercati piรน lontani e complicati. Intanto, prende forma lโitinerario della prossima edizione del Roadshow, la decima, che includerร anche una serie di verticali e serate speciali. Per la prima volta il tour approderร in Sud Africa, a Johannesburg, e in Vietnam, ad Hanoi, altra piazza interessantissima in prospettiva; poi, Sydney, nuovamente Singapore, completano Osaka e Taipei, sulla scia delle felici esperienze degli ultimi anni. In totale, quattro tappe su sei in Asia: la sfida del vino italiano si gioca qui.
a cura di Lorenzo Ruggeri
Questo articolo รจ uscito sul nostro settimanale Tre Bicchieri del 1 giugno
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