Non si chiamerà più I Vini d'Italia, ma i Vini dell'Espresso. È solo uno dei cambiamenti – e non il più rilevante – che riguarda la guida del gruppo romano. Pesa di più, infatti, la fuoriuscita di tutto il team di degustatori e collaboratori storici - circa una dozzina - compresi i curatori, Ernesto Gentili e Fabio Rizzari. Al loro posto, dentro Antonio Paolini e Andrea Grignaffini che, però, al momento preferiscono non rilasciare dichiarazioni visto che, ci dicono, “non si è ancora arrivati alla firma ufficiale del contratto”. La conferma, però, arriva da Enzo Vizzari, responsabile delle guide Espresso. Cosa dobbiamo aspettarci dunque? “Non sarà una guida vera e propria” ci dice “ci stiamo lavorando e contiamo di presentare il progetto ufficialmente entro fine mese. L'uscita, invece, sarà sempre in autunno, contestualmente all'uscita della guida Ristoranti”. Che, a quanto pare, rimarràinvariata.Vizzari non si sbilancia sui nomi della nuova squadra, ma assicura che sono già tutti al lavoro. Prima uscita pubblica nella nuova veste, l'Anteprima dell'Amarone che si è appena conclusa e a seguire tutte le altre.
Si dichiara “stupefatto”, l'ex curatore Fabio Rizzari: “Non abbiamo avuto nessuna comunicazione ufficiale dall'editore” ci dice al telefono “e prenderemo per ufficiale la dichiarazione affidata, poco coraggiosamente, al blog Luciano Pignataro. Chiaramente la notizia era nell'aria, ma ci saremmo aspettati di saperlo in maniera diversa”.
Modalità a parte, resta da capire quali siano i motivi che hanno decretato il cambio di rotta: Rizzari sostiene di non aver mai ricevuto lamentele su cose che non andassero e che sarebbe, quindi, stato meglio rivedere. “Non vogliamo entrare nel merito della scelta editoriale” continua “ognuno è liberissimo di cambiare, ma non si dica che sia stato per motivi commerciali: dati alla mano, le vendite della guida vini sono sempre andate molto bene, superando in certi anni anche quelle della guida ristoranti”.
Senza addentrarci in dinamiche interne al gruppo, adesso la domanda che in molti si stanno facendo è cosa faranno Rizzari&co. Difficile pensare che rimarranno con le mani in mano e infatti… “Già da diversi anni collaboriamo anche con Giunti Editori e un progetto lo avremmo già in mente”. Una nuova guida? “Basta guide in senso stretto” conclude “ne ho fatte per troppi anni. Abbiamo in mente qualcosa di diverso, ma che comunque non si allontani troppo dall'impostazione classica e che abbia sempre un respiro nazionale. Vedrete”.
La guida vini dell'Espresso, com'era
La guida I Vini d'Italia dell'Espresso, con l'edizione 2016 è giunta alla tredicesima edizione. I curatori - fino a questo momento - sono stati Ernesto Gentili e Fabio Rizzari, coadiuvati da Giampaolo Gravina e Massimo Zanichelli, affiancati da una nutrita squadra di collaboratori anch'essi in fase di uscita. I criteri utilizzati - ribadiamo il fin qua - sono la suddivisione per regioni (che pare potrebbe essere eliminata) e la valutazione con il simbolo della bottiglia, completato da un punteggio in ventesimi: dai 18 ai 20 punti si entra in zona '5 bottiglie', il risultato più ambito. Negli anni la guida dell'Espresso è riuscita a catturare l'attenzione di un nutrito gruppo di appassionati e seguaci grazie alla professionalità messa in campo dai vari autori, ed è stata stimolo per confronto e crescita per tutte le altre pubblicazioni simili, inclusa la nostra Vini d'Italia.
a cura di Loredana Sottile