Il ministero dell'Agricoltura ha pubblicato la graduatoria provvisoria dei beneficiari dei fondi per l'Ocm promozione dei vini nei mercati extra europei. Si tratta della graduatoria dei progetti nazionali 2023/24 (quelli regionali e multiregionali sono attesi nelle prossime settimane) che arriva tra ritardi, proroghe e polemiche sia per la complessitร delle procedure tecnico-burocratiche sulle domande sia per i tempi troppo lunghi tra la pubblicazione del bando (luglio 2023) e l'esito della graduatoria che quest'anno รจ stata resa nota a novembre (vedi l'articolo del settimanale Tre Bicchieri).
I finanziamenti e la graduatoria
Sono 11 i progetti nazionali sull'Ocm promozione ritenuti ammissibili dal Comitato di valutazione, costituito il 19 settembre scorso. Su quasi 100 milioni complessivi previsti per la misura Ocm promozione nel 2023/24, le risorse disponibili per i progetti nazionali ammontano a 21,28 milioni di euro. Il Masaf finanzierร le attivitร delle imprese con quasi 18 milioni di euro, che svilupperanno oltre 43 milioni di euro di investimenti sulla promozione dei vini, considerando che l'Ocm รจ una misura che prevede una quota di spese (co-finanziamento) anche da parte delle imprese partecipanti.
In graduatoria, il maggior punteggio รจ stato assegnato a Federdoc e, a pari merito, a Vigneto Italia, rispettivamente con un progetto da 502mila euro e da 1,93 milioni di euro. Seguono i progetti promozionali di La Marca (4 mln), Nosio (6,18 mln), Santa Margherita Kettmeir assieme a Cantine Torresella (quasi 6 mln), Gruppo italiano vini (5 mln), Fantini Group (4,33 mln), Casa vinicola Zonin s.p.a. (5,7 mln), l'Associazione temporanea di imprese (Ati) Italian wine selection (4,5 mln), l'Ati Italy to the edge of the world (1,5 mln) e, infine, l'associazione Be wines (3,5 mln). Dei 18 milioni assegnati dal Masaf, 14,3 peseranno sull'esercizio finanziario 2022/23 per il pagamento degli anticipi e i restanti 3,5 milioni di euro andranno a saldo sui successivi esercizi finanziari.
I progetti Ocm
La promozione Ocm รจ una misura altamente strategia per le esportazioni di vino italiano, che hanno visto incrementare il loro valore dal 2010, primo anno di effettiva applicazione. ร apprezzata dalle aziende vitivinicole ma altrettanto complessa da gestire, al punto che molti imprenditori, soprattutto medio piccoli, preferiscono rinunciare a un investimento che potrebbe migliorare la competitivitร aziendale, come รจ emerso in un recente rapporto dell'Ismea di cui abbiamo parlato sul settimanale Tre Bicchieri dello scorso 2 novembre.