Fondata nel 1753, la più antica istituzione al mondo ad occuparsi di agricoltura, ambiente e alimenti e a promuovere il progresso delle conoscenze e la crescita sociale, ha voluto premiare il dinamico industriale farmaceutico e Cavaliere del Lavoro Giuseppe Benanti, nella sua qualità di vignaiolo e capo dell’omonima casa vinicola di famiglia. Con la sua lunga e tenace opera nel contesto del particolare territorio che circonda il vulcano Etna, Benanti ha saputo evidenziare e valorizzare, attraverso vini da antichi vitigni autoctoni eleganti e di spiccato carattere, caratteristiche e peculiarità dell’area, nel segno della tradizione e della fedeltà rigorosa alla storia locale.
"La sua attività e la sua dedizione, che sono stati di ammirevole esempio e stimolo per altri produttori che sono venuti fuori nel corso del tempo, hanno messo sotto i riflettori internazionali un contesto che sembrava destinato all’oblio, facendolo diventare punto di riferimento dell’enologia italiana e mondiale". La passione e la dedizione messi in mostra hanno sempre camminato di pari passo con una grandissima sensibilità estetica ed ecologica, che significa semplicemente il rispetto assoluto del contesto naturale e paesaggistico, di cui Benanti è stato e sempre sarà strenuo difensore e paladino, dando vita a un modello di azienda vitivinicola esemplare da cui altri potranno prendere felicemente spunto.
Intervista di Michela Di Carlo