Sono passati 25 anni da quando Esselunga decise di scommettere sul vino di qualità. Spazi dedicati, cura nella conservazione, personale dedicato. Era il 1999 e nasceva Enoteca Esselunga. Un progetto che negli anni si è rafforzato fino a diventare anche un'enoteca online con 1.900 referenze e una serie di servizi per il cliente. Abbiamo parlato di questo sviluppo con Daniele Colombo, category manager del gruppo, che ci ha raccontato cosa significa oggi comprare una bottiglia di vino e spirits sul sito web di Esselunga. «Quando ancora Internet era agli albori e l’e-commerce non esisteva nasceva la nostra prima enoteca. Il vino nei punti vendita e nella GDO c’era già, ma con l’Enoteca cambia totalmente la filosofia di vendita rispetto a quello che fino ad allora avevamo visto. Prima di tutto, fin da subito, l’idea era quella di valorizzare le grandi eccellenze del vino. Nell’Enoteca cambia il modo di esporre le bottiglie, il loro posizionamento, si cerca di valorizzare il più possibile il prodotto. Oggi esistono 89 Enoteche Esselunga, più 8 Caveau, vale a dire enoteche all’interno dei punti vendita laEsse (progetto nato di recente, nel 2020, che prevede punti vendita sotto i 500 metri quadri, che vuole essere più un negozio di vicinato, con diversi servizi al cittadino, tra cui l’enoteca)».
Qual è il vostro valore aggiunto, che servizio date al cliente oltre la mera vendita?
Prima di tutto viene fatto un gran lavoro per selezionare i prodotti da inserire e per questo siamo molto orgogliosi della nostra selezione. In più il personale Esselunga dedicato al vino è tutto diplomato con l’Ais (Associazione italiana sommelier): vogliamo che tutti siano sommelier e che tutti siano a completa disposizione del cliente, non solo per vendere, ma anche per parlare di vino, informare su nuove tendenze, far vedere dove sta andando il mondo del vino.
Avete un modello di cantina ideale da proporre nei punti vendita?
Cerchiamo e vogliamo lavorare con tutti al fine di rappresentare in toto la bellezza del vino italiano. Diamo molto spazio alle aziende di piccole dimensioni, per poi arrivare a grandi cantine familiari o cooperative che lavorano bene. Uno dei nostri punti di forza è quello di lavorare in maniera diretta con le aziende: ora siamo arrivati a un portafoglio di 450 produttori per un totale di mille etichette circa per quanto riguarda i punti vendita fisici. Inoltre, soprattutto per le piccole realtà, attuiamo un’azione di pianificazione dei volumi, esattamente come se fossimo una piccola enoteca. Tutto ciò nasce in decenni di esperienza arrivati poi, più di venti anni fa, alla spesa online.
Ecco, parliamo di spesa online, la vostra esperienza quando nasce e come si sviluppa il progetto vino?
Senza dubbio siamo stati pionieri, visto che il nostro canale e-commerce esselungaacasa.it nasce nel 2001. Un servizio che permette di scegliere tra 19mila prodotti, compresi i cosiddetti freschi e freschissimi. Grazie a questa esperienza lo scorso novembre nasce Enoteca Esselunga che non è una semplice replica di ciò che avviene negli store fisici. Parliamo di 1.900 etichette aggiuntive, dove il 95% dei prodotti è diverso da quelli venduti nelle enoteche dei punti vendita. Il cliente, dopo aver acquistato, ha due modalità di consegna, o a casa tramite corriere oppure con ritiro nel proprio negozio di riferimento. Prossimamente, inoltre, la spedizione del vino potrà essere abbinata alla spesa con esselungaacasa.it, sfruttando un’unica consegna. Ma abbiamo pensato anche a chi non utilizza ancora l’enoteca online, ma vorrebbe comprare una delle tante etichette presenti: tramite i nostri sommelier dei punti vendita questo è possibile e il nostro personale con un tablet ordina per il cliente la bottiglia desiderata.
Ultima cosa, i prezzi del servizio online?
Il costo è di 7,90 € per una spesa inferiore a 70 €. Per acquisti superiori omaggiamo una bottiglia del valore del costo della spedizione. In alcuni periodi, inoltre, attiviamo iniziative promozionali per azzerare il costo della consegna.
Insomma, è iniziata la sfida ai grandi gruppi del e-commerce del vino.
Siamo convinti che la sana competizione porti stimoli e valore aggiunto e non nasciamo con l’intenzione di contrastare altri gruppi. Di sicuro noi vogliamo soddisfare tutte le esigenze dei clienti che sono affezionati a noi da sempre e conquistarne altri con dei servizi dedicati. Noi stiamo investendo molto in questo progetto e lo dimostrano tutte le persone che in azienda sono impegnate sul progetto vino. Siamo comunque agli albori dell’opera e abbiamo in mente diverse iniziative che realizzeremo in futuro come la creazione di un wine club e la vendita “en primeur”.