È morto Edi Simčič, vignaiolo che ha reso grandi i vini del Collio Sloveno

9 Lug 2024, 15:27 | a cura di
Edi Simčič si è spento a 91 anni. Vignaiolo del Collio Sloveno che ha tracciato la strada per portare i vini di Brda sul palcoscenico internazionale

Vocazione e viticoltura portano anche il suo nome. Edi Simčič è uno dei vignaioli più noti e importanti del Collio, la sua è una storia (e una vita) che parla di vini orgogliosamente sloveni e, in particolare, della regione di Brda. Un luogo dove il terreno è ricco di sali e minerali, dai dolci declivi verdi, che regalano vini bianchi mediterranei, pieni e freschi allo stesso tempo, dotati di una longevità inaspettata. È in questa terra che si spento a 91 anni uno dei grandi viticoltori della regione di Goriška Brda.

Il passato e il presente

Tredici ettari in tutto, sparsi tra Fojana, Kozana e Vipolže e una produzione che conta fino a 65mila bottiglie l’anno. L’azienda che porta il nome del suo fondatore, Simčič, è testimonianza di un lungo percorso di successo, di una reputazione costruita e consolidata meritatamente. Edi ha imbottigliato il suo primo vino a ridosso degli Novanta, ma si può dire che la viticoltura è entrata nella sua vita quasi da subito: nasce in una famiglia di viticoltori ed entra molto giovane nel mondo del vino. La vite scandisce il tempo delle sue giornate, ma anche del matrimonio, tra gli anni Sessanta e Ottanta insieme alla moglie Marica, Edi Simčič coltiva i primi 3,5 ettari di vigneti affiancando il suo lavoro nell'allora Cooperativa Agricola di Dobrovo. Nel 1989 vengono etichettate le prime bottiglie: appena 3mila. È un momento cruciale, è un punto di arrivo e di svolta per la famiglia Simčič, che vede proprio in questo ultimo decennio del Novecento il passaggio di testimone al figlio Aleks, che verrà affiancato in seguito dai nipoti Jakob e Jure. 

L'eredità di Edi

La passione di Edi Simčič per la viticoltura non si è mai fermata: dai suoi inizi di carriera, dove si è preso cura della parte tecnica della coltivazione negli anni della cooperativa di Vipolže, fino alla creazione dell’azienda con il figlio, dove ha continuato a sostenerlo e a contribuire al successo dell’azienda ricoprendo il ruolo di un personaggio chiave al centro dell’attività. «Un motto, una fede: lavorare bene, qualunque sia il lavoro. La natura stessa parla a chi la sa ascoltare. Dopo anni di fusione con i vigneti e l’uva, le sensazioni e i giudizi hanno acquisito solidità e, dunque, l’affidabilità e le previsioni non sono più un problema. I cambiamenti sono l’unica costante, tramandata di generazione in generazione», ha detto in passato Simčič.

Una filosofia ben delineata che si ritrova nella sua azienda che, grazie alla tradizione vitivinicola regionale, insieme a un attento sguardo alle più recenti tecnologie nell’ambito della produzione, ha saputo portare i vini della Slovenia in tutto il mondo. Ha tracciato la strada su cui oggi le nuove generazioni della famiglia si muovono. Edi Simcic è stato un narratore della sua terra. Attraverso i suoi vini è riuscito a dimostrare al mondo le potenzialità della sua regione, imbottigliando un messaggio nei suoi vini: questa è la Slovenia.

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