Annotate il nome di Francesco Campanelli: il suo è uno dei progetti più affascinanti degli ultimi anni. Tre vigneti in differenti zone della sponda destra dell'Esino per ottenere tre vini di cru fortemente caratterizzati. Un concetto che guarda alle Langhe, se vogliamo. Il primo anno è stato il 2021 dove si è vinificato solo il Palombare (vigna a Sasso di Serra S.Quirico) presso un'altra cantina. La vendemmia 2022 è stata realizzata in quella di proprietà (Francesco ha acquistato lo stabile e le attrezzature di Maurizio Benigni, nome già noto ai verdicchisti incalliti) e ha visto la partecipazione degli altri due cru: il celebre San Michele di Cupramontana e il San Nicolò di San Paolo di Jesi.
Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. San Michele 2022
Il vino dal migliore rapporto qualità-prezzo delle Marche per la guida Berebene 2024
È ovvio quindi che il progetto si focalizza non tanto sulla tecnica di cantina - le uve sono tutte vinificate allo stesso modo (e i vini affinati in cemento) - quanto sulle sfaccettature del territorio e sulle sue differenze. A spuntarla nel derby aziendale è di gran lunga il San Michele '22, cui va il nostro Premio Regionale Qualità Prezzo per la regione Marche sulla guida Berebene 2024 di Gambero Rosso: intenso già al naso nelle note fruttate di pesca, uva spina e ribes bianco striate da sfumature di erbe aromatiche, potente, tattile, di enorme sapidità e dal finale molto profondo.