Cosa bere durante il Dry January per depurarsi dall'alcol. I consigli di un Master of Wine

19 Gen 2025, 09:21 | a cura di
Il Dry January visto da un grande esperto di vino nato a Montalcino. Ecco cosa bere nel mese "sobrio"

Ho la grande fortuna di essere nato e di vivere a Montalcino, paese in collinaย incastonato tra vigneti e boschi che sorveglia un โ€œmareโ€ di campagna. Qui รจ impossibile fuggire dai ritmi della natura, anche chi non dipende direttamente dalla terra, la vede e la vive. Vediamo la vigna in tutte le sue fasi lungo le nostre strade, i primi germogli che sfarfallano, la tenerezza delle foglie nuove che diventano coriacee prima di indorarsi. Adesso vige il riposo vegetativo, i tralci nudi si stendono verso lโ€™alto.

Inverno, vigne a riposo: occasione per un Dry January

Nel suo libro Dโ€™Inverno Katherine May ci suggerisce di non pretendere linearitร  dalla vita ma di aspettarci uno sviluppo ciclico, con momenti di stallo e di vigore. Che privilegio esserne allenato. รˆ impossibile non pensare ai nuovi inizi a gennaio, il calendario ancora vergine e tutto un anno davanti. Non รจ una sorpresa che questo sia il mese dedicato allโ€™astinenza, il โ€œDry January.โ€

Cordiali no alcol e Zebra Striping

Recentemente ho imparato il verbo โ€œzebra-stripingโ€: รจ la pratica di alternare bevande low o no alcol con bevande alcoliche durante una serata. In Gran Bretagna, causa dazi elevati, i vini stanno diventando inesorabilmente sempre piรน โ€œleggeri.โ€ Da noi si legalizzano i dealcolati. Nel mentre, per chi vuole zebrare, ho assaggiato un prodotto britannico, vincitore del WAFA 2024 (World Alcohol Free Awards). Il packaging ricorda lโ€™eleganza dei profumi Chanel:ย una base di aceto di mele biologico abbinato a frutta, verdura, erbe aromatiche, spezie e fiori. Declinato in bianco, rosso e rosato, si diluisce a piacere, come gli sciroppi della Fabbri. La mente dietro questo prodotto รจ un noto critico nel mondo del vino con un palato eccelso. Matthew Jukes ha fatto una ricerca di ricette per bevande analcoliche scoprendone una del XVII secolo chiamata Haymaker's Punch. Da lรฌ nasce Jukes 1: mi haย piacevolmente sorpreso.ย Il vino รจ unโ€™altra cosa, ma non รจ un caso che questi cordiali vengano serviti negli stellati internazionali e su Saudi Airlines. Si chiamano Jukeโ€™s Cordialities, e si trovano facilmente online.

Dal Giappone una bottiglia low alcol per il Dry January

Mi รจ piรน naturale rimanere nel regno del vino, al limite esplorando varietร  naturalmente piรน basse in alcool, come lโ€™oscuro Koshu. In Giappone รจ l'uva da vino autoctona, le cui origini risalgono al 1186ย quando fu scoperta, allo stato selvatico, a Katsunamaย nella prefettura di Yamanashi. Oltre il 40% di tutte le uve da vino coltivate in Giappone sono Koshu. Chateau Mercian รจ la piรน antica azienda vitivinicola giapponese, fondata nel 1870.

Uve koshu e gradazione bassa di Chateau Mercian

Le inconfondibili uve Koshu โ€“ dal colore rosa antico โ€“ vengono coltivate nel distretto di Iwasake della prefettura di Yamanashi, ai piedi del Monte Fuji. Qui i terreni, di origine vulcanica, sono ghiaiosi e argillosi con un ottimo drenaggio, indispensabile in un clima temperato ma estremamente piovoso. Lโ€™importante escursione termica promuove il tipico carattere agrumato, floreale e particolarmente rinfrescante di questo bianco delicato. Lโ€™uso del legno in fermentazione e per un breve affinamento di quattro mesi aggiunge un tocco di spessore e complessitร . Il tenore alcolico, costantemente tra gli 11,5 e i 12 gradi, รจ un suggello alla capacitร  del Koshu di riportarci gradualmente nel mondo del vino dopo un gennaio โ€œa seccoโ€.

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