Con il 2023, Wine Enthusiast arriva alla ventiquattresima edizione dei Wine Star Awards. Una serie di riconoscimenti insigniti dalla rivista enologica, che premiano gli individui e le aziende in tutto il mondo che hanno dato un contributo decisivo nell’ambito del vino, dei liquori e delle bevande. Quest’anno a vincere il prestigioso titolo “Winemaker of the Year” è l’amministratore delegato e responsabile tecnico dell’omonima azienda vitivinicola Alessio Planeta.
Alessio Planeta: Winemaker of the Year
“Le qualità estetiche dei vini Planeta catturano l'essenza accattivante della Sicilia”, scrive così Wine Enthusiast riassumendo il lavoro svolto da Alessio Planeta, alla guida dell’azienda a partire dagli anni Novanta. Il premio della rivista è un riconoscimento all’attività della cantina siciliana che si basa su una sinergia tra uomo e ambiente dove la sostenibilità viene messa al centro della produzione.
“Sono profondamente onorato del premio che Wine Enthusiast ha voluto riconoscermi quest’anno e che condivido con la mia famiglia e tutti i nostri dipendenti, grazie ai quali abbiamo costruito giorno dopo giorno e con grande impegno, dedizione e passione la nostra azienda”, aggiunge. “Il prossimo anno celebreremo i 30 anni di attività e aver ricevuto un riconoscimento così prestigioso mi emoziona e mi rende orgoglioso del valore che i vini siciliani hanno saputo conquistarsi nel mondo”.
Dopo 16 anni, Planeta riporta il riconoscimento in Italia
Quarto italiano a conquistare il premio, Alessio Planeta riporta in Italia un prestigioso riconoscimento vinto nel 2007 da Carlo Ferrini – oggi consulente enologico di importanti aziende italiane - e nel 2001 dai fondatori dell’azienda umbra Cotarella, Renzo Cotarella, amministratore delegato della Antinori e Riccardo Cotarella, presidente di Asso Enologi. Un vero e proprio ritorno in Italia del prestigioso titolo internazionale dopo un periodo di 16 anni.
Alessio Planeta, classe 1966, ha portato avanti lo straordinario lavoro iniziato dallo zio Diego Planeta, facendo conoscere i vini della Sicilia sulla scena internazionale. Accumulando diverse esperienze in importanti distretti vitivinicoli del mondo come Champagne e Bordeaux, Borgogna, ma anche Argentina, California e Toscana, ha saputo valorizzare il suo territorio e il marchio familiare, creando etichette identitarie anche con vitigni internazionali come lo Chardonnay. Oggi guida una produzione che conta 2.4 milioni di bottiglie l’anno a cui si aggiungono la coltivazione di ulivi e mandorli in cui sostenibilità e valorizzazione della biodiversità sono le direttrici del suo operare.