L’Italia si aggiudica la sua medaglia di bronzo, collocandosi subito dopo Francia e Spagna, con sei vini – uno in meno rispetto allo scorso anno, tre in meno rispetto al 2022 – nei “Best in Show”, la lista dei 50 migliori vini al mondo firmata dalla rivista Decanter, che organizza uno dei concorsi enologici più importanti del settore. Il campione regionale è il Piemonte, ma si fa notare anche il Lazio che ottiene una posizione. La classifica fotografa un'Italia classica, legata ai territori più noti e blasonati, nonostante negli ultimi anni molti territori stanno emergendo con forza. E il numero dei vini in lista diminuisce per il secondo anno consecutivo: due anni fa erano nove le etichette segnalate nelle prime 50 posizioni.
Come detto, il Piemonte è la regione italiana più premiata avendo ottenuto 20 medaglie nelle categorie principali della competizione. Tra questi, due Barolo nella categoria "Best in Show", oltre a quattro medaglie di platino e 14 d'oro, una delle quali per la prima volta in assoluto a un vino monovitigno, Le Nocche Grignolino 2022 di Vinchio Vaglio. Da segnalare anche Veneto e Toscana, con un totale di 17 e 15 medaglie. Lo stile austero dell’Amarone della Valpolicella e del Brunello di Montalcino sono presenti orgogliosamente nella selezione Top 50 della classifica. Al nord, i vini del Trentino-Alto Adige hanno impressionato con un totale di 18 etichette. Una medaglia per Cantina Andriano con lo Juvelo Passito Gewürztraminer 2022, primo vino dolce della regione a piazzarsi nella Top 50. Anche la Sicilia si è poi distinta, con due medaglie di platino e cinque d'oro. Da non trascurare infine Sardegna, Puglia e Campania, ognuna delle quali si è guadagnata il meritato oro.
Tra i migliori al mondo anche un vino del Lazio
Grande vittoria per il Lazio che per la prima volta con l’Anthium bellone del 2023 di Casale del Giglio inserisce un suo vino tra i migliori al mondo, segnando la prima volta di questa regione nella selezione Best in Show della competizione e raccogliendo il plauso dei giudici, che lo descrivono come un vino «raffinato, solido e generoso con i sapori. Nessuno di noi si aspettava questo vino: una sorpresa totale da parte dell'uva autoctona Bellone».
Il dominio della Francia
La Francia rivendica il primo posto, con 12 medaglie “Best in Show” e 28 medaglie di platino, più di qualsiasi altro paese. I grandi campioni regionali di quest'anno sono stati la Borgogna e la Champagne, che si sono assicurati nove medaglie ciascuna in queste prime due categorie. Lo Champagne ha ottenuto due medaglie Best in Show su 50 assegnate a livello globale, mentre la Borgogna ne ha ottenute tre, consolidando il suo status di primo vincitore regionale dell'intera competizione. Anche il Beaujolais risulta di grande rilievo, con la sua migliore performance di sempre nella selezione Top 50 Best in Show del concorso, con due vini cru premiati, entrambi del produttore Domaine De Colonat. I giudici hanno osservato: «Abbiamo presentato un cru Beaujolais nella nostra selezione Best in Show solo una volta, quindi la doppia apparizione di quest'anno segna un passo avanti per questa regione vinicola sempre più significativa». Subito dopo, la Spagna si è assicurata sette posti nella Top 50 della competizione e 89 medaglie d'oro, assicurandosi così il secondo posto nella classifica generale dei risultati DWWA 2024 e confermando la rivoluzione del vino di qualità nel paese.
Novità e tendenze nel resto del mondo
I vini rosati sono emersi come i principali vincitori del DWWA 2024, con due medaglie Best in Show, tre medaglie di platino e 20 medaglie d'oro, dimostrando un notevole cambiamento di rotta nel panorama mondiale dei rosati (anche se in Italia stentano a imporsi sul mercato). I migliori vini provenivano da Bulgaria, Croazia, Francia, Moldavia, Romania, Spagna, Stati Uniti e Regno Unito. Continua anche la tendenza degli orange wine - come già aveva raccontato il Guardian - e la classifica di quest'anno ha visto quattro vincitori di medaglie per categoria, tra cui il platino per un vino italiano, due ori per i vini georgiani e un oro per la Slovenia.
I migliori vini italiani al mondo secondo Decanter
Best in show
• Broccardo – Bricco San Pietro 2020
• Azienda Agricola Monchiero – Montanello 2020
• Cesari – Bosan 2015
• Carpineto – Brunello di Montalcino Riserva 2018
• Cantina Andriano – Juvelo Passito 2022
• Casale Del Giglio – Anthium Bellone 2023
Platinum
• Nals Margreid, Sirmian Pinot Bianco 2022
• Gini Sandro e Claudio, Soave Classico La Froscà 2021
• Muzic, Collio Valeris Friulano 2022
• Carpineto, Brunello di Montalcino 2019
• Castello di Spessa, Collio Santarosa 2022
• Monte Rossa, Franciacorta Cabochon Brut 2016
• Tenuta di Capezzana, Carmignano Vin Santo Riserva 2016
• Florio, Marsala Vergine Riserva VR1898 1998
• Ca’ Lojera, Lugana Superiore 2020
• Cantina Terlano, Alto Adige Terlano Terlaner Primo Grande Cuvée 2021
• Tenuta Meraviglia, Bolgheri Superiore Maestro di Cava 2019
• Fontanafredda, Barolo Vigna La Delizia Lazzarito 2020
• Tiberi David, Vino Cotto Stravecchio Occhio Di Gallo 2013
• Castello Di Neive, Barbaresco Santo Stefano Albesani 2021
• Icario, Rosso di Montepulciano 2021
• Azienda Agricola Emanuele Gambino, Barbera d’Asti Superiore 2020
• Donnafugata, Passito di Pantelleria Ben Ryè 2022