Crollo produttivo in Francia. Vendemmia al di sotto delle previsioni e dei 40 milioni di ettolitri

10 Set 2024, 09:58 | a cura di
Gli effetti di gelo, grandine, piogge e fitopatie hanno messo in grande difficoltà i produttori e ridotto i quantitativi del 18 per cento

La Francia, primo produttore di vino al mondo del 2023, potrebbe perdere il primato a favore dell'Italia, che a fine settembre renderà note le prime stime vendemmiali al G7 di Siracusa. Il ministero dell'Agricoltura transalpino ha infatti rivisto al ribasso le stime dei volumi elaborate ai primi di agosto per la vendemmia del 2024. Secondo il servizio statistico ministeriale, si produrranno circa 39,3 milioni di ettolitri di vino (-18%), rispetto alla forbice di 40-43 milioni prevista un mese fa. Quantitativi non distanti, ma comunque superiori, a quelli previsti dal ministero dell'Agricoltura della Spagna (terzo produttore europeo) sopra i 38 milioni di ettolitri. Piogge frequenti, gelo primaverile, violente grandinate e umidità costante nei vigneti hanno provocato un'ampia diffusione di fitopatie della vite (cascola, acinellatura, oidio, peronospora) in numerosi distretti. Il livello produttivo del 2024 dovrebbe attestarsi al di sotto del 10% rispetto alla media quinquennale. Si tratta della seconda vendemmia più scarsa dal 2019.

Forti cali in Val de Loire e Borgona

A pagare il prezzo più alto sono i territori della Val de Loire (-30%), Borgogna-Beaujolais (-25%), Champagne (-16% ma sopra le medie quinquennali dell'8%). Ma anche Bordeaux, dove è in corso una campagna di estirpazione dei vigneti (autorizzata da Governo e Commissione Ue per 8mila ettari nel 2024) e che un anno fa aveva raccolto poche uve, vedrà diminuire ulteriormente i quantitativi del 10%. Non va meglio in Charentes (-35% nonostante un incremento delle superfici ma dopo un anno record come il 2023) e in Alsazia (-13%). Spicca il -71% del piccolo territorio dello Jura, a causa di gelo e peronospora, che però lo scorso anno aveva registrato un abbondante raccolto. Il grande distretto di Languedoc-Roussillon è stimato a 10 milioni di ettolitri (-4%), la Corsica a -5%. In rialzo solo il Sud Ovest (+1 per cento).

Vini Dop giù del 15%

Considerando le tipologie, la Francia dovrebbe produrre nel 2024 poco più di 16 milioni di ettolitri di vino Dop (-15% sul 2023 e -12 sul quinquennio 2019/23), 8,3 milioni di ettolitri di vino per acquaviti (leggi Cognac) con un calo di circa il 35% su base annua e del 18% sul quinquennio. Perdendo, così, una parte consistente dei vini per i distillati di bandiera. Infine, saranno poco più di 11 i milioni di vino Igp (-5% e -8%) e 3,2 milioni di ettolitri di vino senza indicazione geografica (con -18% sul 2023 e -11% sulle medie del quinquennio).

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