Il consumo di vino in Germania è in crisi. Crolla anche il prezzo medio

6 Mar 2025, 08:12 | a cura di
L'Italia resta il primo fornitore, ma la congiuntura economica negativa spinge i consumatori a razionalizzare gli acquisti

Il mercato tedesco volta le spalle ai vini, con una diminuzione dei consumi durante i dodici mesi tra agosto 2023 e luglio 2024. Come già rilevato in Francia, e negli Stati Uniti, anche in Germania il calo è rilevante. Gli ultimi dati Nielsen Iq, resi noti dal German wine institute (Dwi), dicono che complessivamente il vino acquistato ha segnato un -4% in quantità e un -5% in valore. Ed è andata peggio ai prodotti locali. Infatti, per le cantine tedesche la diminuzione è del 5% per i volumi e del 6% per il giro d'affari. Le cause, secondo Monika Reule, direttrice del Dwi, sono da ricercare nella congiuntura economica negativa che sta portando i tedeschi a prestare una maggiore attenzione ai prezzi dei beni alimentari, nei cambiamenti a livello demografico e nelle abitudini dei consumatori. I volumi totali consumati sul mercato tedesco ammontano a 15,9 milioni di ettolitri di vino e 2,6 milioni di ettolitri di spumante.

Calo "record" per i prezzi

L'occhio attento dei consumatori al proprio portafoglio ha portato i prezzi medi dei vini, sia tedeschi sia d'importazione, a scendere leggermente (4 centesimi al litro) durante il 2024. Non accadeva dal 2010. In particolare, secondo il Dwi, i vini stranieri si sono avvantaggiati sul mercato poiché il loro prezzo era leggermente più economico (in media 3,72 euro/litro) rispetto ai vini tedeschi (in media a 4,47 euro/litro). Per questo motivo, la domanda di vini importati è stata più sostenuta e, come conseguenza, la quota di mercato dei vini tedeschi è scesa dell'1% in un anno, al 41% percento in volumi venduti e al 45% in fatturato.

Germania - vigneti zona vitivinicola Ahr

L'Italia resta primo fornitore

L'Italia (che ha visto incrementare l'export sul mercato tedesco negli 11 mesi 2024) guida ancora la classifica dei Paesi fornitori di vino in Germania. I vini tricolore, secondo i dati Nielsen Iq per Dwi, detengono la più alta quota a volume (18%, quota invariata rispetto a un anno prima), seguiti dai vini spagnoli (14 % in calo dell'1%) e dai vini francesi (quota dell'11% con un +1%). Il bilancio reso noto dall'istituto tedesco tiene conto anche delle delle quantità di vino consumate nel segmento del fuori casa, da cui emerge una flessione dei consumi pro-capite. I consumatori tedeschi, al di sopra dei 16 anni di età, hanno bevuto 22,2 litri di vino pro capite, ovvero 0,3 litri in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Spostando l'attenzione sugli spumanti, bevanda particolarmente gettonata su questo mercato, il consumo risulta in calo di 0,2 litri, a quota 3,6 litri pro-capite all'anno.

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