Mondo cooperativo e mondo dell'industria vitivinicola restano ancora ben lontani sui metodi di gestione del potenziale produttivo, in uno dei momenti piรน difficili per il mercato del vino europeo e globale. La conferma di questa distanza arriva dal position paper pubblicato pochi giorni fa dal Copa-Cogeca a firma di Luca Rigotti, presidente di Mezzacorona e soprattutto responsabile del gruppo vino del maggiore sindacato europeo, che mette assieme agricoltori e societร cooperative. La presa di posizione arriva nei giorni in cui l'Italia del vino รจ stata convocata, al Masaf, dal ministro Francesco Lollobrigida per limare le differenze e cercare di elaborare una posizione unitaria e coerente, in vista del secondo incontro in sede europea del Gruppo di alto livello. Nel primo meeting dello scorso 11 settembre, erano emerse nette distinzioni tra le sigle cooperative riunite nel Copa-Cogeca e gli industriali del vino rappresentati all'interno del Ceev (Comitรฉ vins). Le prime favorevoli a un espianto temporaneo dei vigneti e a un prolungamento dei tempi di concessione dei diritti di reimpianto, i secondi contrari a qualsiasi forma di estirpo dei vigneti, come sottolineato da Lamberto Frescobaldi, presidente dell'Unione italiana vini (che aderisce al Ceev) allo stesso ministro Lollobrigida. Tra le sigle di settore scese in campo per dire no agli estirpi c'รจ anche Vinarius, l'associazione delle enoteche italiane, che ha scritto al Ministro Lollobrigida per scongiurare l'adozione della misura.
Misura estrema in specifici contesti locali
ยซQuali misure adottare a supporto del settore vino?ยป si chiede Rigotti. La convinzione dell'esponente del mondo cooperativo รจ chiara: ยซLo sradicamento dei vigneti รจ una misura estrema e temporanea, utile in specifici contesti locali. Tuttavia, la stabilitร e la crescita a lungo termine dovrebbero essere raggiunte con misure studiate per gestire i cambiamenti di mercato che stiamo attualmente vivendo. In questo contesto, sono a favore di un meccanismo di eradicamento temporaneo piuttosto che di una soluzione permanente. So fin troppo bene che a nessuno piace sradicare anni di lavoro, mentre ha piรน senso concedere il tempo necessario per riprendersi da un momento difficileยป.
Prolungare la durata dei diritti di reimpianto
Rigotti non si ferma all'estirpo. Altra misura che, secondo l'esponente del Copa-Cogeca, sarebbe di ยซgrande beneficioยป per i viticoltori รจ un adeguamento del sistema delle autorizzazioni al reimpianto: ยซOccorre estendere la validitร delle autorizzazioni al reimpianto da 3 a 8 anniยป, scrive Rigotti, sottolineando che questa misura favorirebbe ยซun periodo di riposo piรน lungo per il terreno, che darebbe dei benefici ecologico-ambientali al vignetoยป, e consentirebbe ai viticoltori di avere piรน tempo ยซper valutare le evoluzioni del mercato e reimpiantare le varietร giuste al momento giusto. Queste autorizzazioni - rimarca - sono giร nel portafoglio del produttore e, pertanto, non influirebbero sul potenziale viticolo nazionaleยป.
La promozione sul mercato interno
C'รจ ancora un elemento che il Copa-Cogeca evidenzia nel suo documento ufficiale. Ed รจ legato alla promozione europea delle Indicazioni geografiche. ยซAbbiamo oltre 1.600 denominazioni protette di vino a livello europeo. In passato, le politiche promozionali dell'Ue hanno svolto un ruolo cruciale per affermarci in nuovi mercati. E c'รจ ancora molto lavoro da fare in questo ambito. Il vino รจ una porta d'accesso per i prodotti europei in molti mercati internazionali e l'Ueย - sottolinea Rigotti, stavolta in linea con l'opinione del mondo industriale - deve continuare a sostenere questi programmi promozionaliยป. Ma c'รจ di piรน. Secondo Rigotti, un aiuto al dinamismo del mercato del vino potrebbe arrivare dalla ยซestensione al mercato interno di vere e proprie campagne promozionaliยป.
Distillazione, stoccaggio e riuso dei fondi non spesi
Il settore vino europeo ha giร fatto progressi, per Rigotti, in materia di adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici. Ma รจ dall'Europa che c'รจ bisogno di piรน rapiditร : ยซOccorre - scrive il presidente del Gruppo vino del Copa Cogeca - che l'Ue semplifichi l'implementazione delle misure di crisi, come la distillazione o lo stoccaggio, a livello nazionale, per rispondere meglio alle situazioni di crisi. Inoltre, piรน flessibilitร nella gestione del bilancio nazionale del settore vino garantirebbe maggiore stabilitร e sicurezza nella programmazione, in particolare autorizzando il riutilizzo dei fondi Ocm non spesi sul bilancio dell'anno successivoยป.ย Anche quest'ultimo punto รจ in linea con le richieste del mondo industriale, col quale, perรฒ, occorrerร necessariamente e in tempi rapidi trovare un compromesso sull'argomento piรน spinoso: gli espianti.