Cité des Climats et vins de Bourgogne
Tre sedi per un unico Museo. Dopo tanta attesa, aprirà tra qualche settimana la Cité des Climats et vins de Bourgogne con i suoi tre siti: Mâcon (inaugurazione il 25 marzo), Beaune Chablis (1 aprile) e Beaune (13 maggio). Un mega progetto, annunciato cinque anni fa, dedicato alla storia, al patrimonio e alla cultura dei 1.247 "climats" (cru) della Borgogna, divenuti Patrimonio Unesco nel 2015. Investimento totale: 12 milioni di euro. In attesa dell’inaugurazione, l’opera è già sbarcata sui social, per le prime anticipazioni.
Il progetto architettonico
A livello architettonico, spicca il progetto di Beaune: un edificio a forma di viticcio, alto 24 metri, con vista panoramica sui vigneti (nel rendering accanto). Il progetto, affidato al gruppo Rougeot, insieme all'architetta Emmanuelle Andreani dell'agenzia SIZ'-IX Architectes, ha una superficie museale di 3.600 metri quadrati ed è il più grande dei tre. Obiettivo? Attirare sul territorio 180mila wine lover ogni anno da tutto il mondo per diventare un faro dell’enoturismo francese, sull’esempio della Città del vino di Bordeaux che, nel 2019 (anno prima della pandemia), ha registrato oltre 400mila ingressi. Ma il vino non è l’unico settore a muoversi in questa direzione. La regione Hauts-de-France ha annunciato l'apertura di un bando (con scadenza il 30 aprile 2023) per la manifestazione di interesse a realizzare una futura Città della birra. Quest'area al confine col Belgio ha visto crescere l'interesse e il consumo di birra negli ultimi anni. Al momento sono ben duecento i birrifici (tra grandi e piccole imprese) e oltre mille gli occupati nel settore. Non a caso, la regione è quella in cui si consuma meno vino pro-capite di tutta la Francia.
L'articolo completo è stato pubblicato sul Settimanale Tre Bicchieri del 2 marzo 2023
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