Vento in poppa per lo Champagne che, in linea con lโaumento mondiale del consumo di bollicine, prevede una crescita del 64% entro il 2032, fino a sfiorare 11,5 miliardi di dollari. Nel 2021 le esportazioni hanno toccato quota 320 milioni di bottiglie per un giro dโaffari di 5,7 miliardi di euro.
Champagne. I nuovi trend secondo Future Market Insights
Le previsioni per i prossimi dieci anni sono di Future Market Insights secondo cui, oltre ai mercati consolidati, il merito sarร anche delle nuove opportunitร dei mercati asiatici, con India e Cina in testa. Tra i trend futuri individuati ci sono, infatti, lโaumento della capacitร della spesa globale, la crescita delle economie in via di sviluppo e lโintroduzione al consumo delle nuove generazioni di giovani asiatici, piรน propensi a provare nuove cucine e bevande. Secondo Future Market Insights, quindi, il mercato asiatico dello Champagne dovrebbe arrivare a valere 630 milioni di dollari entro questโanno, pari a circa il 18% del mercato globale. Per il Vecchio Continente, invece, รจ previsto un tasso di crescita annuale medio del 4.6% fino al 2032, preceduto da quello stimato per gli Usa (5.1%). โFar conoscere e apprezzare la cultura dello Champagne a Paesi che non hanno una grande tradizione enologica sarร lโobiettivo che guiderร tutti gli addetti ai lavori da qui a 10 anniโ, รจ il commento alla ricerca Luigi Sangermano, amministratore delegato di Laurent-Perrier Italia.
Infine, la ricerca dedica anche uno spazio alle nuove modalitร di acquisto del prodotto: dal 2022 al 2023 si prevede che il canale di distribuzione online crescerร a un tasso del 5,2% e rappresenterร il 60% delle vendite. I principali operatori rafforzeranno la collaborazione con diversi marketplace online e affineranno i loro siti web per offrire ai clienti unโesperienza di acquisto sempre piรน personalizzata.
Il Comitรฉ sceglie lo sblocco differito della riserva
Intanto, allโinterno del Comitรฉ, i vigneron e le maison hanno scelto un nuovo strumento per garantire il futuro equilibrio di mercato: lo sblocco differito della riserva (i vini degli anni precedenti), che prevede la creazione di un credito per le imprese qualora il raccolto e la riserva stessa si rivelassero insufficienti per raggiungere la resa commerciabile dellโanno. Il credito, gestito dal Comitรฉ, potrร essere usato per tre anni successivi man mano che la riserva sarร ricostituita. La decisione รจ stata presa in base allโesperienza del 2020 (-18% causa crisi da Covid) e del 2021 (raccolto dimezzato per gelo, peronospora e grandine).
Il Comitรฉ Champagne ha annunciato che nei prossimi 10 anni, le risorse saranno notevolmente rafforzate per sviluppare ulteriormente le azioni di ricerca e sviluppo, le azioni di regolamentazione economica e le azioni di tutela e promozione della denominazione.
La versione completa di questo articolo รจ stata pubblicata sulย Settimanale Tre Bicchieri del 21 luglio 2022
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