I festeggiamenti per il centenario del Consorzio dei vini della Valpolicella (con la presentazione dell'Amarone 2020) sarebbero stati la cornice perfetta per concludere (anzi ricominciare) nel migliore dei modi la storia tra lโente di tutela e le Famiglie Storiche. Ma per la pace โ quella vera โ bisognerร attendere qualche altra ricorrenza. Tra i banchi dโassaggio di Palazzo della Gran Guardia non ci sono, neanche in questa occasione i produttori dellโassociazione. Lโimmagine di maggio 2023, con tanto di stretta di mano tra il presidente del Consorzio Christian Marchesini e il presidente delle Famiglie Pierangelo Tommasi, resterร solo una photo opportunity senza un seguito.
Il presidente del Consorzio amareggiato
ยซSarebbe stata una bella occasione per voltare pagina e parlare finalmente di obiettivi comuni - dice al Gambero Rosso lo stesso Marchesini - ma anche questโanno le Famiglie Storiche hanno preferito non partecipare ai festeggiamenti del Consorzioยป. Nรฉ tantomeno hanno rinunciato ad invitare la stampa - soprattutto quella estera accorsa per lโevento - nel loro aperitivo veronese alla vigilia dell'Anteprima.
ยซLiberissimi di farlo โ commenta un amareggiato Marchesini - dโaltronde, visto che il consorzio detiene lโerga omnes - anche loro versano la loro quota, pagando quindi anche Amarone Opera Prima. Dico solo che questo atteggiamento รจ poco rispettoso nei confronti del Consorzio, soprattutto dopo la pace stipulata lo scorso annoยป. Per l'ente di tutela la "consolazione" di aver in un solo anno incrementato il numero di soci (+51) e anche quello delle cantine partecipanti all'anteprima che, per i cento anni, segna un nuovo record.
Il ritorno di Marilisa Allegrini
Chi invece รจ presente, per la prima volta, allโAnteprima dellโAmarone รจ Marilisa Allegrini, rientrata nel Consorzio lo scorso marzo dopo aver abbandonato le Famiglie Storiche, di cui era per altro stata anche presidente. ยซDa sempre ho cercato di promuovere la Valpolicella nel mondo, per cui era importante essere presente ai cento anni del Consorzio e dare sempre di piรน alla nostra denominazioneยป, ha detto al Gambero Rosso. Tra i motivi del ritorno nellโente di tutela Allegrini cita il malcontento percepito anche fuori dallโItalia per le divisioni interne alla denominazione: ยซper questo ho deciso di provare a ripercorrere una strada diversa, tornando in un Consorzio in cui la presenza dei giovani mi dร molto entusiasmoยป.
Dopo 15 anni di guerre con tanto di avvocati, il cambio di maglia di Lady Amarone รจ arrivato lo scorso anno (come giร raccontato dal Gambero Rosso), in seguito alla separazione dai nipoti e la creazione del suo brand Villa della Torre che comprende, oltre alla cantina veneta, anche Poggio al Tesoro a Bolgheri e San Polo a Montalcino. Di certo nella sua scelta ha avuto un peso rilevante la scelta di Andrea Lonardi come ceo del gruppo; il Master of wine italiano รจ, infatti, anche vicepresidente del Consorzio dellโAmarone. In merito allโassenza degli altri produttori delle Famiglie dallโAnteprima, Allegrini รจ molto sintetica: ยซLa guerra ormai รจ definitivamente finita, ma ognuno fa le proprie scelte. Inutile forzareยป. Mentre esclude una sua possibile candidatura alle prossime elezioni del Consorzio: ยซLargo ai giovaniยป, conclude sorridendo.