Il sole bacia le terre anschlussiane e fa recuperare il passo alla vendemmia 2024. In Germania accelerando la maturazione dei vigneti colpiti dalle gelate tardive dello scorso aprile. In Austria anticipando la raccolta dell’uva con la vendemmia più precoce degli ultimi cinquant’anni. Oltralpe i viticoltori sono infatti alle prese con le conseguenze del maltempo e del cambiamento climatico. Le stesse che hanno interessato paesi più mediterranei come in Italia, Spagna e Francia, ma che hanno spaventato non poco Vienna a soprattutto Berlino in vista dei risultati della raccolta di quest’anno.
Sì, perché l’annata 2024 in terra teutonica non è sotto una buona stella. Il gelo che si è esteso la scorsa primavera sulle regioni vinicole più famose della Germania, dal Württemberg settentrionale al Baden fino alla Franconia ha causato parecchie danni a molte aziende vitivinicole tedesche. Segnali non esaltanti sia per la quantità che per l'indotto dell'intero settore, eppure del tutto diversi dalla dinamica che ha interessato la vicina Austria. Lì dove a causa del tempo caldo negli ultimi mesi, la vendemmia è cominciata presto come non mai.
La situazione in Germania
Pur mettendo a dura prova il comparto produttivo vitivinicolo, per il momento le gelate di aprile in Franconia, Rheinhessen, la Mosella, Saar e Ruwe non sembrano star abbattendo la tenuta della raccolta in Germania. La maggior parte dei vigneti è infatti in buone condizioni, e la vendemmia iniziata a fine agosto nella regione del Palatinato per le varietà precoci come Solaris e Ortega fa sperare in un buon raccolto. Segnali positivi che arrivano anche dal Rheinhessen e Baden dove si sono iniziate a raccogliere varietà di uva a maturazione precoce. E dalla regione di Ahr, dove si è già operativi con la raccolta del Frühburgunder, o dal Rheingau dove si è già in raccolta per le prime uve per vini base spumanti ottenuti da varietà di Borgogna. Insomma, una vendemmia piccola ma bella, almeno per il momento.
Ciò che invece preoccupa sono gli sviluppi della situazione in Sassonia e Saale-Unstrut, dove si prevedono significative perdite di raccolto a causa della prima metà piovosa dell'anno che ha colpito viti che erano molto avanti a causa delle temperature eccezionalmente elevate. Danni che sono stati confermati dal Ministero dell'Agricoltura e che secondo il gruppo assicurativo Allianz Agrar potrebbero ammontare a decine di milioni di euro, in quella che è stata definita come una delle più gravi catastrofi per l’agricoltura tedesca degli ultimi 40 anni. Un’annata sicuramente non fortunata, che si somma al calo delle vendite del vino negli ultimi mesi. Il consumo di vino tedesco è diminuito nella prima metà dell'anno di circa il 4% nella prima metà del 2024, confermando il calo di quasi l’8% dell’acquisto di bottiglie da parte delle famiglie da prima della pandemia.
La vendemmia anticipata in Austria
L'Austria è invece alla prese uno dei raccolti più precoce in quasi cinque decenni. A causa delle temperature molto alte, a inizio agosto le prime uve della varietà Bouvier sono state raccolte in alcuni comuni del Burgenland. Una tempistica ben diversa da quella diffusa in altre regioni, come la regione vinicola del Neusiedlersee, dove la vendemmia non inizia prima di metà agosto. In questo senso, la rivista specializzata Der Winzer, citando il Sensal Franz Zehetner, è risalito a un inizio più precoce della vendemmia in Austria solo all'inizio degli anni Settanta. Quasi cinque decenni dopo, la storia si ripete.
Quello del 2024 sarà un raccolto leggermente inferiore alla media, ma la qualità delle uve è impeccabile. Per le temperature molto alte la quantità delle uve raccolte sarà infatti più bassa rispetto a quella degli ultimi anni. Se la media delle annate passate aveva prodotto 2,41 milioni di ettolitri di vino, si prevede che quella di quest'anno ne fare imbottigliare solo 2 milioni. Tuttavia, malgrado i volumi, i vini saranno comunque di alto pregio. Un fattore che anche in questo caso cercherà di intervenire su una domanda da diversi anni in diminuzione.