ia e uno dei più pregiati vini dolci d’Italia.
Le vigne, cariche di grappoli dorati che resistono all’autunno e illuminano le mattine nebbiose, paiono tuffarsi in acqua, per poi cullarsi al sole e godere delle carezze del vento. Una visione, la sintesi fiabesca della storia che state per leggere, un gioioso modo per raccontare l’unione di territorio, microclima, rituali secolari e magia.
Quella che contribuisce a creare ogni vino, certo, ma che appare ancor più determinante nell’incasellare le tessere di un mosaico complesso come quello che, da secoli, contribuisce a dar vita agli incredibili muffati di Orvieto. Difficile dire quale sia la componente più importante, impossibile separare la parte dal tutto. Il quadro d’insieme appare spontaneo eppure codificato, irrazionale ma puntuale e suo modo preciso (...)
Antonio Boco
> Sul Gambero Rosso di febbraio, in edicola a fine gennaio, troverete l'articolo completo e i risultati della Verticale dal 1986 al 2008.