Da spumante prodotto in una seria limitata di bottiglie a champagne in via di estinzione. Secondo quanto riferito da Charles-Armand de Belenet, Direttore Generale della Bollinger a Drinks Business, la cuvée Vieilles Vignes Françaises potrebbe scomparire dalla produzione della Maison. Il motivo? L’avanzare della fillossera nei vigneti in cui nasce questa particolare etichetta.
Vieilles Vignes Françaises
Prodotta per la prima volta nel 1969, è diventata una delle punte di diamante dell’azienda. Champagne a base di solo Pinot Nero, le uve che danno vita alla cuvée provengono da due vigneti che poggiano su piede franco, il Clos St-Jacques e Clos des Chaudes Terres. Un’anomalia per quanto riguarda i 340 000 ettari di vigneto della Champagne innestati su piede americano. Eppure, proprio questa particolarità è il punto debole che potrebbe portare alla scomparsa dell'etichetta esclusiva.
"Non so se tra qualche anno potremo assaggiare le Vieilles Vignes Françaises", ha riferito Charles Armand de Belenet a Drinks Business, sottolineando che le viti stanno lentamente morendo per via dell’afide. Già si riscontrano le conseguenze in una vertiginosa precipitazione nel numero di bottiglie prodotte. Nella vendemmia di quest'anno, tra le più abbondanti registrate in Champagne, le parcelle del Vieilles Vignes Françaises non hanno prodotto più di 1.000 bottiglie. 1100 bottiglie in meno rispetto a quelle dell'annata 2012.
Cambiamento climatico e Fillossera
Nonostante Bollinger stia facendo tutto il possibile per riuscire a proteggere queste due parcelle, nessuno sembra sapere esattamente come questi vigneti a piede franco siano riusciti a resistere alla diffusione della fillossera nella Champagne. “La fillossera ha ucciso tutte le viti intorno agli appezzamenti, ma queste sono sopravvissute”, ha affermato de Belenet. Sul perché ora l’afide stia invadendo i vigneti, il direttore di Bollinger ha avanzato una teoria: il motivo sarebbe da ricercare nel cambiamento climatico.
Secondo Charles-Armand, gli inverni freddi degli anni precedenti avrebbero contenuto il problema uccidendo gli afidi e contenendo la popolazione totale di parassiti, permettendo alle viti di sopravvivere. Tuttavia, per via dell’innalzamento delle temperature "la popolazione di fillossera sta crescendo" . "L'ultima verifica che abbiamo avuto sulle viti non innestate è stata piuttosto preoccupante; la fillossera è sempre stata presente, ma era molto limitata, e ora è in aumento". Un’affermazione che pone un’ombra scura sulla possibilità di creare la cuvée nel prossimo futuro.