ank">Guida Bollicine d'Italia 2012. Una serie di etichette scelte dall'equipe del Gambero Rosso e una selezione che ha offerto una panoramica più che dettagliata su tutta la spumantistica italiana: Franciacorta, Trento Doc, Prosecco, Conegliano Valdobbiadene, Oltrepò Pavese, Asti, Alta Langa e tante altre interessantissime da nuovi terroir - anche al Sud - dove cresce di anno in anno passione per le bollicine, che registrano margini di crescita in Italia e all'estero.
Basti pensare alle vendite delle nostre cuvée sul territorio nazionale e all'estero: solo negli Stati Uniti l'incremento delle vendite di Prosecco di Valdobbiadene negli Stati Uniti superiore al 30% nel 2011.
Da quest'anno Bollicine d'Italia segnala una novità: le "parole delle bollicine", un glossario completo per sciogliere i dubbi legati a una terminologia che da oggi non avrà più segreti.
Torniamo all'evento. Tutto è partito con una breve e informale premiazione delle etichette che più si sono distinte per qualità, tipicità e aderenza al terroir, rapido discorso dei due curatori - Marco Sabellico e Giuseppe Carrus - e via con la degustazione.
Circa un centinaio di etichette disponibili tra i numerosi banchi d'assaggio dove una folta schiera di appassionati e addetti ai lavori era intenta alla degustazione, dolcemente accompagnata da musica dal vivo e da un ricco buffet.
Tra le etichette suggeriamo il Nature dell'azienda Monsupello, un pinot noir in purezza come pochi ce ne sono in Italia, non dosato, dove i sentori di pasticceria si fondono con la crosta di pane, sfumando verso piccoli frutti rossi: un must.
Continua a strappare consensi anche il Brut ‘05 di Sergio Mottura, uno chardonnay elegante dalle nuances di pan brioche, dotato di un palato ricco e persistente, con note floreali e di pesca bianca.
Le bollicine, dunque, sono immuni alla crisi. E rimangono il miglior brindisi per un buon Natale e un felice anno nuovo.
Piergiorgio Votano
19/12/2011
> Le Bollicine premiate con i Tre Bicchieri