ciattiva e Centro servizi per i prodotti tipici e tradizionali.
Tre i birrifici romani che hanno presentato il meglio della loro produzione: Birradamare di Fiumicino, Astalas Coelestis di Roma e Birrificio Turbacci di Mentana. “Dei produttori coraggiosi – così li ha definiti Lorenzo Tagliavanti, direttore della CNA di Roma nel corso della presentazione – perché il mercato della birra artigianale nel nostro Paese non è dei più facili: come vendere frigoriferi al Polo Nord. Ma qualcosa sta cambiando”.
“In Italia non abbiamo né diamanti, né petrolio – gli ha fatto eco il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti - ma il nostro bene più prezioso è l'enogastronomia. E la birra, all'interno di questo patrimonio, può essere la nostra risposta alle nuove esigenze del mercato”.
La "bionda", infatti, continua a guadagnare terreno, affiancando il vino nelle preferenze degli italiani: secondo una ricerca di ISPO/AssoBirra nell'ultimo anno il partito degli estimatori della birra è aumentato di 7 milioni arrivando a quota 36milioni. Mentre la produzione made in Italy si attesta sui 13 milioni di ettolitri commercializzati attraverso 1.500 marchi.
Tra le novità, l'arrivo della birra anche sulle tavole “domestiche”, dove non aveva mai avuto troppo spazio (negli ultimi sette anni si è passati dal 3% al 7,6% dei consumatori durante i pasti casalinghi), mentre sono già 300 i ristoranti che, accanto alla carta dei vini, propongono anche quella delle birre. Si prospetta un periodo di grande fermento.
di Loredana Sottile
26/10/2011