Con la guida Berebene torniamo a ragionare di vino. Quello buono, che accompagna le tavole di tutti i giorni, che non fa male al conto in banca, e valorizza senza tanti filtri il luogo di produzione. In un anno senza precedenti per il rialzo dei prezzi, con un’inflazione record mai vista dagli anni ’80, riaffermiamo la straordinaria accessibilità del vino italiano. Nei nostri assaggi ci capita sempre più di preferire la fragranza e bevibilità dei vini base a tante selezioni e riserve che talvolta di superiore hanno solamente il prezzo. È un profilo, questo, tipicamente italiano, che da una parte indica la serietà dei produttori che non mettono in pratica gerarchie nette, dall’altra, evidenzia quanti margini di miglioramento ci siano ancora tra le selezioni più importanti.
N.B. Il 18 dicembre si terrà la premiazione e degustazione nel contesto del grande evento Top Italian Food & Wine 2022 a La Nuvola di Fuksas a Roma
I costi del vino nell'anno dei grandi rincari
Mai come quest’anno è stato difficile proporvi una lista mirata e curiosa. I costi delle materie prime e dell’energia sono stati tali da costringere tante cantine a ricarichi dei listini importanti, di pari passo abbiamo assistito ad attacchi speculativi senza precedenti nel mondo del vino: tante etichette hanno perso contatto con la realtà diventando fruibili per pochissimi. È un percorso che era atteso, ma l’accoppiata covid-inflazione ha impresso un’accelerazione netta, con tanti bevitori che sono diventati investitori per sfruttare movimenti di prezzi repentini.
Le novità della guida Berebene 2023
In questo contesto abbiamo fatto delle scelte. Per prima cosa siamo intervenuti sulla nostra soglia d’ingresso che è passata da 13 a 15 euro, ma con un controllo ancora più severo per far rispettare il filtro. Poi, abbiamo razionalizzato i Premi Speciali passando a una scala nazionale suddivisa per tipologia, inserendo alcune novità come il miglior vino entro i 5 euro. Infine, nella guida che trovate già in libreria, in edicola e on line, vi segnaliamo non solo le migliori enoteche, con 47 nomi d'eccellenza premiati con i Tre Cavatappi, ma abbiamo aggiunto anche i ristoranti, soprattutto osterie e trattorie, dove si può ancora sperimentare un pasto autentico e completo entro i 40 euro, in piena sintonia con la filosofia di questa pubblicazione. I sei Premi Nazionali Qualità/Prezzo, sono una sorta di compendio della nostra pubblicazione, che si affiancano ai migliori vini regionali.
I Premi Nazionali Qualità/Prezzo
Miglior rosso
Frappato '21 – Biscaris (Sicilia)
In questa piccola azienda familiare, solo cinque ettari vitati, si lavora sia in vigna che in cantina in maniera artigianale, avvalendosi dei principi della biodinamica e con l'obbiettivo dichiarato di produrre vini molto territoriali. Di irresistibile beva il Frappato '21, dai sentori di fragole e lamponi freschi, violette e lavanda. Fresco e fruttato nel sorso, ha una silhouette gustativa sapida ed elegante per un finale sottile ma molto persistente.
Miglior bianco
Riviera Ligure di Ponente Pigato Ma René '21 – BioVio (Liguria)
L'azienda BioVio che si diversifica in varie realtà, è condotta dalle giovani leve, Caterina, Camilla e Carolina con la supervisione di papà Aimone e mamma Chiara. A occuparsi di vino è Caterina che, con l'aiuto del marito Vincenzo, continua a coltivare la vigna in regime biologico. Vi consigliamo il brillante Ma René '21, con tanti sentori di fiori gialli e frutti maturi. In bocca esprime eleganza, freschezza e buona sapidità.
Miglior rosato
Cerasuolo d'Abruzzo '21 – Cingilia (Abruzzo)
L'azienda si trova a pochi chilometri dal Parco Nazionale del Gran Sasso, nel comune di Cugnoli e dal 2013 ha deciso produrre vino utilizzando vitigni autoctoni della zona (montepulciano, pecorino e cococciola) coltivati nei tre ettari e mezzo di proprietà dell'azienda. È stato davvero una bella scoperta quest'ottimo Cerasuolo d'Abruzzo ‘21 in cui le note di ciliegie croccanti percepite al naso si uniscono a una vena sapida e minerale al palato. Un vino dalla beva compulsiva.
Miglior bollicina
Brut – Dryas (Campania)
Sono le colline di Montefredane a fare da sfondo all'avventura vinicola di Stefano Loffredo, iniziata nel 2011. La produzione si è da subito concentrata sugli spumanti e crediamo che attualmente Stefano sia uno dei migliori interpreti della tipologia. Il suo Charmat Brut, da uve fiano, ci ha stupiti per come riesce a fondere profondità e facilità di beva a un profilo gustativo di estrema pulizia.
Miglior dolce
Moscato d'Asti Canelli Collezione 56 '21 – Vallebelbo (Piemonte)
Il Moscato d'Asti Canelli '21 Collezione '56 ben rappresenta la summa del lavoro di questa importante cooperativa sul fronte del vitigno moscato. Una qualità del lavoro che nel corso del tempo si è evoluta insieme alla capacità e al talento dei fedeli conferitori che custodiscono uno straordinario ventaglio di vigne ad alta vocazione. Qui troviamo un'espressività aromatica elegante e sinuosa sostenuta da una freschezza di beva di rara energia.
Miglior vino entro i 5 euro
RGC Groppello '20 – Saottini (Lombardia)
Vi invitiamo a trovare un vino migliore a questa fascia di prezzo. Si propone sapido con una delicata presenza aromatica e tannini dolci il Groppello '20, di bella personalità. Affina nel cemento questo rosso di particolare fragranza, profumato di mandorla, viola e mirtillo. Ha un equilibrio e un'armonia d'insieme invidiabili, il finale è continuo e prolungato.