Sono passati due anni dall'ultima vendita di circa 360 bottiglie di vino della sua cantina personale per un valore di 15 milioni di dollari, ma a quanto pare il miliardario di Taipei Pierre Chen non si fermerebbe qui e vorrebbe rimettere sul mercato altre 25mila bottiglie pregiate entrando così nella storia delle aste per la più grande e preziosa vendita di vini di un singolo proprietario. Da quanto si apprende il valore delle referenze potrebbe superare i 50 milioni di dollari.
L'imprenditore miliardario con la passione per arte e vini
Imprenditore a capo della multinazionale Yageo Corporation, azienda leader nella produzione di componenti elettronici specializzata in dispositivi passivi, Pierre Chen è tra i 500 personaggi più ricchi al mondo con un patrimonio netto stimato in 5,4 miliardi di dollari. Al di fuori del mondo degli affari, Chen è famoso soprattutto come importante collezionista d'arte con grandi nomi come Pablo Picasso, Gerhard Richter, Francis Bacon e un Sanyu da record, pagato 39 milioni di dollari nel 2019. Per quanto riguarda il vino viene definito da lui stesso come la nona arte tanto da dichiarare in passato per per lui sarebbe "l'unica forma d'arte che si può consumare, usando sensi che altre forme d'arte di solito non coinvolgono". Una passione che non si ferma al solo collezionismo, ma che lo ha portato Chen ad acquistare un appezzamento di vigneto Musigny Grand Cru nel 2015 e da allora collabora con la famiglia Faiveley per produrre le proprie etichette.
Etichette leggendarie
La sua straordinaria collezione di vini è il frutto di un lavoro da vero appassionato durato quarant'anni e ricca di annate mitiche. Sarà presentata attraverso una serie di cinque vendite dedicate organizzate da Sotheby's, ciascuna dedicata a un diverso tipo di vino o aspetto della collezione. La prima di queste sarà allestita a Hong Kong alla fine di novembre, seguita da vendite successive ed eventi speciali a Parigi, in Borgogna, a New York e a Londra, prima di concludersi il prossimo autunno di nuovo a Hong Kong. Tra le tanto ambite referenze in vendita spiccano due imperiali di Domaine de la Romaneé-Conti La Tâche 1985 che potrebbero essere vendute fino a 190mila dollari l'una e un singolo imperiale di Pétrus 1982 stimato tra i 45.000 e i 65.000 dollari. Inoltre dal vigneto Musigny Grand Cru di sua proprietà ogni anno riceve il suo "dividendo" sotto forma di un'assegnazione privata della produzione limitata, imbottigliata esclusivamente in magnum. Cinque di queste magnum, che coprono cinque grandi annate, saranno tra i pezzi forti di questa collezione.