una sua birra! Il suo nome è La Zia Ale (il gioco di parole è intuitivo) ed è il frutto della collaborazione dei birrifici che hanno aderito all'A.Bi Lazio (Associazione Birra del Lazio), che comprende alcuni fra i nomi più altisonanti della realtà brassicola regionale, ma anche qualche novità. Birra del Borgo con Leonardo di Vincenzo, presidente della neonata associazione, hanno visto la cotta collettiva a gennaio nell'impianto del vecchio birrificio. A dare il loro contributo sono stati Turbacci, Turan, Birradamare, Atlas Coelestis, Free Lion, Itineris e Mister Malto. Ma cos'è che rende questa birra davvero originale? L'utilizzo di materie prime laziali. E il luppolo? Ce n'è pochissimo. Ci pensano tarassaco, puntarelle, mandorle e cicoria a dare amaro e aroma (che di sicuro non mancheranno). La Zia Ale è una dimostrazione concreta di quanta collaborazione ci sia fra i microbirrifici, realtà che può insegnare a tanti altri settori cosa significhi collaborare per fare qualità.
Non è un caso che questa birra venga presentata proprio in questi giorni in occasione della Settimana della Birra Artigianale, il periodo più caldo dell'anno per gli appassionati. Infatti in 7 giorni (dal 13 al 19 febbraio) centinaia di pub, ristoranti e beer shop sparsi per la Penisola organizzano gli eventi più disparati, tutti con un unico scopo: promuovere e festeggiare la birra artigianale. Il locale scelto per la presentazione de La Zia Ale è l'Enoteca Regionale Palatium (Roma, via Frattina, 94 Tel. 06/69202132) e nessun luogo potrebbe essere più adatto. Ogni giorno vengono organizzati laboratori-aperitivo e venerdì 17 l'evento clou: una cena con menu e carta delle birre del territorio.
Caterina Pamphili
15/02/2012
foto di Edoardo Chiarini