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L'iniziativa è alla sua seconda edizione, e vede protagoniste ben ventisei eccellenti cantine pugliesi, quelle del gruppo Puglia Best Wine, che da sole contano per l'80% della produzione Doc e Igt della regione. Dal 12 al 17 giugno i giornalisti – provenienti da oltre 20 paesi - hanno avuto la possibilità di visitare le aziende e le zone vinicole, ma dal 14 le sessioni di degustazione hanno avuto un ruolo fondamentale. Nei suggestivi saloni del complesso di Santa Chiara, che ora ospita il MUST – Museo di Storia e di arte contemporanea di Lecce, sono stati degustati oltre 250 vini a coprire il panorama produttivo regionale, e tra questi i campioni di botte dei vini rossi della vendemmia 2011 che uscirà in commercio il prossimo anno.
Le degustazioni sono state coordinate da Marco Sabellico, Nino Ajello e Paolo Zaccaria, ed avevano lo scopo di valutare i vini della nuova annata, oltre a far conoscere i migliori vini delle aziende agli ospiti internazionali. Alla fine dello spoglio delle circa 2000 schede compilate dai degustatori il verdetto è stato unanime: quella del 2011 è stata una vendemmia da 4 stelle per i grandi rossi pugliesi. Quelli a base di nero di Troia hanno avuto una valutazione media di 85,5 centesimi, quelli da uve negroamaro di 86 e per i rossi da primitivo s'è arrivati a ben 86,5 centesimi. «E' il segno di una crescita qualitativa – ha spiegato nel corso del talk show finale Luigi Rubino, presidente dell'associazione – e sia il mercato italiano che quello internazionale ci danno atto del grandissimo lavoro fatto nelle nostre vigne e nelle nostre cantine. Se dieci anni fa solo il 15% della produzione pugliese era rivendicato come Doc, siamo arrivati oggi al 53%. Un successo di tutti». Il boom dell'export (+ 9% nell'ultimo anno) ne è una prova.
All'evento, promosso dalla Regione Puglia, dall'Assessorato alle Politiche Agricole, da Unioncamere Puglia e da Gambero Rosso e Unicredit – che ha presentato un interessantissimo Rapporto Economico sulle produzione di vini di qualità nella regione - hanno partecipato anche gli chef di Opera Food - associazione che raccoglie le migliori tavole della regione - che hanno realizzato i menu delle serate finali. «Un viaggio nei sapori mediterranei - ha dichiarato il critico Tom Maresca, da New York – alla scoperta di vini di grande fascino, straordinariamente versatili».
18/06/2012