Siamo nel nord ovest dellโIsola, Usini รจ un paesino di 5.000 anime poco distante da Sassari. Le prime testimonianze della sua vocazione agricola sono di epoca prenuragica e legate a terreni fertili adatti alle coltivazioni e alla presenza di acque surgive e fluviali. In epoca recente รจ sempre stato considerato un territorio adatto alla coltivazione delle vite, tanto che Usini si fregia del titolo di Paese del Vino: le vigne sono dislocate a partire dai 200 metri di altitudine, alternate a oliveti, macchie e campi. Le viti godono delle correnti che vengono dal mare e di forti escursioni termiche, i terreni sono perlopiรน calcarei e argillosi.
La famiglia Cherchi
L'azienda
Giovanni Maria Cherchi, Billรฌa per tutti, fonda lโazienda nel lontano 1970 grazie a due ettari di vigna ricevuti in ereditร . Capisce subito le potenzialitร del territorio e punta tutto su due varietร : il cagnulari, vitigno a bacca rossa che troviamo solo in questo areale (e che grazie a lui diventerร un riferimento tra gli autoctoni isolani) e il vermentino, diffuso in tutta lโIsola, ma capace di offrire sensazioni molto diverse a seconda del terroir. Un progetto ambizioso, ma realizzabile; un sogno che diventa realtร : โProdurre vini di qualitร che sappiano raccontare la forza e lโanima di un territorio autenticoโ. Oggi รจ Salvatore Cherchi che gestisce lโazienda insieme alla sorella Grazia: gli ettari sono 30 e oltre al vermentino (60%) e al cagnulari (35%), ci sono vigneti impiantati a cannonau. โNel 2000 nasce la nuova cantina, per sostenere una produzione quantitativamente piรน importanteโ dice Salvatore โAbbiamo tutte le uve dislocate sui due tronconi in cui si divide il vigneto usinese: nella parte nord ovest il suolo รจ argilloso, mentre a nord e sud est abbiamo calcareโ.
Le linee di vini
I vini sono divisi in tre linee, a seconda dellโetร delle vigne. La linea Billรฌa รจ frutto delle vigne piรน giovani, poi cโรจ la linea classica (ne fanno parte il Tuvaoes, il Cagnulari, il Cannonau e il Luzzana, blend delle due uve rosse presenti in azienda). Le etichette Speciali sono figlie della sperimentazione continuamente attuata in cantina: ci sono il Filighe, un metodo classico da uve vermentino affinato per almeno 24 mesi sui lieviti; e il Tokaterra, un passito di vermentino. โIn questa sperimentazioneโ spiega Cherchi โrientra in pieno lโidea di produrre un Vermentino potenzialmente capace di invecchiare. La cosa รจ giร chiara con lโetichetta 30 Vendemmie, cuvรฉe frutto di tre annate nata per celebrare i trentโanni del Tuvaoes. Ma stiamo pensando a un Vermentino (potrebbe essere lo stesso Tuvaoes) millesimato che esca in commercio piรน tardi e non, come in genere accade, a pochi mesi dalla vendemmia. Vogliamo metterci la faccia e far capire che anche noi investiamo e scommettiamo sulla longevitร della varietร nel territorio di Usiniโ.
Il Tuvaoes
Il Tuvaoes nasce nel 1987, col nome preceduto dalla dicitura Vigna. Dal 1988 il nome รจ solo Tuvaoes: รจ questโannata ad aggiudicarsi i primi Tre Bicchieri della storia vinicola sarda. Oggi il nome del vino รจ Vermentino di Sardegna Tuvaoes: fa riflettere e dispiace che nel 2017 manchi la possibilitร di usare sia il riferimento a Usini che la parola Vigna. Anche se sembra esserci la volontร da parte delle istituzioni (a partire dal Comune) e dei singoli produttori di arrivare a una Doc Usini: sarebbe una grande vittoria per questa meravigliosa zona di viti e renderebbe omaggio alla visione di Billรฌa Cherchi che giร dagli anni โ70 pensava a Usini come vera espressione di una secolare cultura del vino.
30 vendemmie, la prova del 9
Una Cuvรฉe senza annata, ma frutto di tre millesimi (2011, 2012, 2013) nata per celebrare i trentโanni del Tuvaoes. Un progetto che potrebbe essere replicato attraverso un Vermentino ideale a far capire che, specie nelle migliori vendemmie, puรฒ invecchiare molto bene. I profumi sono particolari e variegati, si va dal tocco floreale e agrumato a delle note speziate e cerealicole che virano in sensazioni fumรฉ. In bocca รจ ampio e austero, dal particolare tocco astringente, intervallato da sapiditร e buona freschezza. Vino che sarร interessante provare fra qualche anno.
La verticale: il Vermentino di Sardegna Tuvaoes
2016
Giallo paglierino brillante. Naso complesso ed espressivo giocato su note di agrume, anice e toni floreali. La bocca รจ sapida, si avverte una lieve dolcezza e il finale รจ saporito e lungo. Frutto di unโannata molto regolare, ottima per qualitร delle uve, si distingue per pulizia e freschezza di beva.
Valutazione: 88
2015
Lโannata calda si percepisce fin dal colore, un giallo paglierino molto carico. Il naso inizialmente lievitoso si schiarisce su toni floreali, di polline e non manca una leggera sensazione di miele. In bocca il calore alcolico si fa sentire, ma poi รจ ben equilibrato da una bella sapiditร . Finale profondo, ma leggermente asciugato dal calore alcolico.
Valutazione: 84
2014
Ottima annata, fresca, costante, in netto contrasto col millesimo di tante altre zone dโItalia. Il colore paglierino anticipa un naso tutto giocato su note di mandorla amara, anice ed erbe aromatiche. La bocca รจ molto bella e avvolgente, saporita, dinamica e offre ottima freschezza e una sapiditร e una lunghezza esemplari.
Valutazione: 90
2013
A quattro anni di distanza, giร ci troviamo di fronte a un vino di sorprendente complessitร che sembra inizi a invecchiare molto bene. Il naso รจ incredibile per ricchezza e variegatura dei profumi, si inizia con note di fiori di campo per passare a sensazioni di idrocarburo. La bocca รจ vibrante, snella, tonica, lunga, sapida e piacevolmente fresca nel finale.
Valutazione: 89
2010
Una bottiglia non perfetta, dal naso molto evoluto, dai toni aromatici decadenti. La bocca riacquista sapiditร , ma rimane lโaroma evolutivo a dominare. Il vino รจ affascinante anche per questo, alcune bottiglie sono meno fortunate.
Valutazione: Non valutata
2009
Frutto di unโannata particolarmente calda (che si percepisce molto bene) la 2009 offre un naso con evidenti note evolute, ma molto affascinante nelle sensazioni di frutta secca, albicocca matura e arancia candita. La bocca รจ sapida, ancora di buona freschezza e nel finale riemergono le note percepite al naso.
Valutazione: 82
2008
Una delle migliori bottiglie assaggiate. Dal colore dorato con pochi riflessi paglierini di gioventรน, regala un naso incredibile per complessitร e pulizia, con note terziarie di muschio, resine nobili ed erbe secche che lasciano spazio a un frutto ancora cangiante. Sul finale le note di idrocarburo precedono una bocca schietta e sincera, ancora slanciata e ritmica.
Valutazione: 91
2004
Unโaltra grande bottiglia che regala sensazioni di gran fascino specie al naso, dove il vino regala profumi affumicati, di zafferano, erbe di montagna, e non mancano tratti marini e iodati. La bocca รจ fresca, slanciata, di grande sapiditร , lunga e pulita. Finale tutto giocato sul ritorno delle note affumicate.
Valutazione: 90
2003
Annata molto calda, afosa che perรฒ regala un vino al di sopra delle aspettative. Il naso offre un particolarissimo spettro di cera, resina, polline e miele. Poi vengono fuori la nocciola e delle particolari note ossidative che ricordano la buccia dโarancio candita. La bocca รจ calda, avvolgente, dotata di ritmo, grazie a una sapiditร quasi piccante e a un finale leggermente tannico.
Valutazione: 87
2002
ร unโannata tutta giocata su un naso evoluto, ma molto affascinante: dalle note di frutta secca, mandorla tostata e nocciola. Lโevoluzione non tradisce la beva che piace per la bocca sapida, quasi piccante, leggermente tannica, e lโastringenza finale che la rende austera, dura e serrata. Bella profonditร allโinsegna delle note di idrocarburo e dellโaffumicato.
Valutazione: 85
1996
Tornare indietro di ventโanni giร ha il suo fascino, rimarcato ancor di piรน se il naso offre note ferrose, quasi di ruggine, che poi danno spazio a nuance di canfora, erbe secche, sandalo, pot-pourri. Bocca salina e ritmica, anche qui leggera astringenza e piccantezza che spingono il vino in un finale profondo e saporito.
Valutazione: 88
1993
Unโaltra delle annate piรน convincenti della serie. Il colore giallo dorato carico, ma brillante, anticipa un naso tutto giocato su note di cera, polline, erbette e resine nobili. La bocca sorprende per freschezza e sapiditร , dimostra gioventรน ed รจ aiutata dalla profonditร , scandita da un sorso vibrante ritmico.
Valutazione: 92
1988
Non possiamo non ricordare i Tre Bicchieri attribuiti al Tuvaoes โ88, primo riconoscimento della guida Vini dโItalia a un vino sardo. A distanza di quasi trentโanni il vino offre un naso molto bello, per certi aspetti ancora varietale e giocato su note verdi di sedano, resine, erbe di campo, elicriso e margherite ad anticipare un sorso che sembra quasi avere una dolcezza di fondo, ben intervallata da sensazioni sapide e iodate. Il finale, molto piacevole e pulito, รจ scandito da unโaromaticitร da frutto candito. Un vero fuoriclasse.
Valutazione: 95
1987
Un altro inaspettato vino che affronta gli anni che passano con molta tranquillitร . Al naso la complessitร รจ da manuale ed รจ giocata su note di polline, cera, resina e miele. La bocca รจ bella, vibrante, sapida, lunga e ancora dotata di una buona spalla acida che alleggerisce la beva e dona freschezza e ritmo.
Valutazione: 90
1986
La prima annata. Difficile parlar male del Vermentino di Usini, Selezione Billรฌa, frutto di unโunica vigna e fortemente voluto da Giovanni Maria Cherchi, fondatore dellโazienda. La bocca รจ molto affascinante, si parte da sensazioni tostate e torrefatte, fino ad arrivare a note sapide, fresche e leggermente tanniche. Il naso conquista per complessitร e variegatura, con delle percezioni che si alternano tra profumi terziari e nuance ancora di gioventรน. Quello che emerge รจ tutto il profumo della Sardegna autentica, dalle note di elicriso a quelle di macchia fino ad arrivare alle sensazioni iodate.
Valutazione: 93
Vinicola Cherchi | loc. Sa Pala โe Sa Chessa | Usini (SS) | tel. +39 079 380273 | www.vinicolacherchi.com
a cura di Giuseppe Carrus
foto di Mauro Prevete