Per celebrare i 30 anni della guida Vini dโItalia, il Gambero Rosso ha organizzato una serie di eventi da no perdere. Tra questi, il piรน incredibile, รจ stata la verticale completa di Sassicaia, con tutte le 38 annate mai realizzate del superTuscan di Bolgheri: dal 1968 al 2013.
La storia
Quando Mario Incisa della Rocchetta nel 1944 piantรฒ le prime viti di cabernet sauvignon e franc nella vigna di Castiglioncello, nella sua amata tenuta di Bolgheri non immaginava certo il successo che quel vino avrebbe avuto su scala mondiale. Di successi il marchese ne avrebbe conosciuti molti, soprattutto legati al suo grande amore, i cavalli. Nearco, Ribot e i purosangue della sua scuderia Dormello-Olgiata per oltre ventโanni hanno dominato nei piรน importanti circuiti del mondo, da Derby allโArc de Triomphe. Mario Incisa, che era agronomo e appassionato di grandi vini, coltivava anche unโaltra passione, produrre qualche barrique di rosso in stile francese per il suo consumo e quello di qualche fortunato amico. Il salto di qualitร avvenne nel 1972, quando ad occuparsi della vinificazione arrivรฒ, su impulso dei cugini Antinori, un geniale enologo, Giacomo Tachis, responsabile della produzione di casa Antinori: il papร del Tignanello, del Solaia, e di tanti altri celebri vini italiani, di Antinori prima e di altri dopo. Dalla prima entusiastica recensione di Luigi Veronelli su Panorama nel 1974 รจ stato un susseguirsi di premi e riconoscimenti, in Italia e nel mondo.
Il Sassicaia: un classico moderno
Sassicaia รจ un moderno classico della nostra enologia, e le quotazioni delle vecchie annate - una su tutte, la 1985 - fanno registrare record a ogni asta internazionale. Oggi lโazienda รจ seguita dal figlio Niccolรฒ, che ha dato a Sassicaia una vera impostazione imprenditoriale, trasformandola da passione di famiglia a etichetta di culto, che piรน volte ha messo in fila i piรน prestigiosi chateau bordolesi e altri classici mondiali nei concorsi internazionali, proprio come aveva fatto Ribot anni prima. Accanto a lui cโรจ la figlia Priscilla, che come il padre e il nonno รจ innamorata di questo angolo di Maremma, che gli Incisa hanno deciso di preservare intatto come riserva naturale (la prima in Italia).
Anno dopo anno Sassicaia, che gode dโuna sua denominazione dโorigine come sottozona della Doc Bolgheri, mantiene inalterato il suo fascino, la sua eleganza, la sua deliziosa bevibilitร . E ha fatto nascere una zona vinicola che fino a qualche anno fa non esisteva, dove oggi le etichette di grandi cru non sono piรน una raritร , lโalternativa โmediterraneaโ ai grandi cru del Mรฉdoc.
La degustazione irripetibile
Quella del Sassicaia รจ la storia di un'etichetta iconica che rappresenta il vino italiano nel mondo. L'abbiamo scelta per accompagnare i festeggiamenti dei trentโanni del Gambero Rosso organizzando un evento che non esitiamo a definire unico: una verticale di tutte le annate, dalla prima assemblata da Giacomo Tachis, la leggendaria 1968, allโultima in commercio, la 2013. E questo con Priscilla Incisa della Rocchetta e Carlo Paoli, direttore di Sassicaia, che hanno condiviso con noi โ di alcune annate - le ultime bottiglie della riserva di famiglia. Possiamo tranquillamente dire che si tratta di una verticale โirripetibileโ.
2013
Un vino fantastico giร al naso, con note di frutta rossa e nera (ribes, mora e mirtillo), fresca e croccante, cenni di spezie dolci, tabacco e pelle, sensazioni mentolate, di straordinaria eleganza. Cosรฌ come la bocca che รจ giร bellissima seppur giovane, con un legno impercettibile, tannini perfettamente maturi, una spinta acida da manuale, che regala un finale, lungo, lunghissimo, profondo e penetrante, che sembra non finire mai. Un capolavoro.
Valutazione: 100/100
2012
Un naso molto intenso ma allo stesso tempo anche poco espressivo, in termini di sfaccettature e chiaroscuri. Il legno gioca un ruolo determinate โ con un balsamico che rimanda alla vernice - la parte fruttata รจ definita da sensazioni di prugna in confettura. In bocca oltre al legno, anche qui un poโ troppo protagonista, รจ la sensazione vegetale la piรน evidente. Il tannino sembra non perfettamente maturo e regala un finale un poโ troppo asciutto. Il tempo lo aiuterร .
Valutazione: 90/100
2011
Inizialmente รจ la nota alcolica ha risaltare ma pochi secondi nel bicchiere e le note fresche e raffinate di frutta, fragola e ribes, prendono il sopravvento, accompagnate da una vibrante nota vegetale e di terra. La bocca รจ molto viva e di carattere, fine ed elegante, la presenza dellโalcol torna a farsi sentire ma bilanciata da una bella aciditร e da tannini maturi e levigati. Finale molto convincente.
Valutazione: 95/100
2010
Un vino figlio dellโannata, condizionata da piogge insistenti. Il frutto al naso mostra giร cenni di maturitร , con note di confettura di prugne e di pomodoro, spezie dolci, cenni di erbe aromatiche, tabacco e cioccolato. La bocca offre, come prevedibile, una bella dose di aciditร ma i tannini non sono davvero maturi e il finale si contrae su note verdi e su una certa astringenza, che frena la progressione. Rimane uno dei migliori 2010 assaggiati nella denominazione.
Valutazione: 92/100
2009
Il naso inizialmente sembra focalizzato su note vegetali, di peperone, rovo ed erba cotta, poi si apre su note fruttate molto mature, di frutti di bosco, cannella e chiodi di garofano. La bocca รจ intensa e rotonda, cremosa e densa, e a dispetto della concentrazione mantiene elevato il grado di aciditร . Il tannino invece si arriccia un poโ in chiusura.
Valutazione: 95/100
2008
Naso giร molto complesso e sfaccettato, con note evolutive di chicchi di caffรจ e terra bagnata, ma non manca la parte fruttata, con fresche sensazioni di bacche nere. E poi fiori secchi, rose e lillร . La bocca รจ poetica, per equilibrio e armonia. Cโรจ struttura e lunghezza, rotonditร e morbidezza ma non manca la sferzata acida, che non ha cedimenti e accompagna un finale lunghissimo e aggraziato.
Valutazione: 98/100
2007
Un naso poco espressivo, etereo, un poโ sfuggente, con tenui sensazioni di tabacco, bosco autunnale, note ematiche. La bocca รจ un poโ piccola anche se gradevole, molto immediata, definita dallโaciditร , con tannini un poโ asciuganti e leggermente amarognoli.
Valutazione: 90/100
2006 (magnum)
Un naso poco caratteristico, rispetto allo stile aziendale, cupo e scuro. Note di carne alla brace, bacche nere, cenni mentolati e di fuliggine. Bocca di grande struttura e potenza, tannini fitti e serrati, e finale piรน largo che lungo. In qualche modo ricorda un giovanissimo 1985. Tempo al tempoโฆ
Valutazione: 93/100
2005
Un millesimo che sembra rimasto immobile nel tempo e ripropone lo stesso profilo organolettico di quando uscรฌ sul mercato. Fresco e agile giร al naso, con note di frutta rossa, fiori, erbe aromatiche, รจ fine ed elegante, seduttivo, davvero coinvolgente, come una sinfonia, asciutto ma maturo, con una straordinaria aciditร che rende il finale infinito.
Valutazione: 95/100
2004
Un vino molto al di sopra delle aspettative che il naso poteva generare. Infatti a una certa maturitร e apertura delle note olfattive, con sensazioni di ciliegia in confettura, tabacco e cuoio, corrisponde una bocca vitale e di grande carattere, non lunghissima nel finale ma di certo fresca ed energetica.
Valutazione: 91/100
2003
Un vino nellโinsieme decadente, cosรฌ come ci si puรฒ aspettare da unโannata non certo equilibrata, contraddistinta da unโestate torrida. Il naso รจ intenso e caldo, non troppo sfaccettato, con note di carne arrosto, foglie autunnali, frutta in confettura. La bocca รจ insieme voluminosa e sfuggente, a causa di un probabile eccesso di alcol, e i tannini risultano a oggi ancora ruvidi.
Valutazione: 89/100
2002
Oggi come dieci anni fa questo vino ricorda in modo sorprendente un Pinor Noir. Note di piccoli frutti rossi, lampone e fragolina di bosco, grafite, erbe officinali. La bocca รจ leggera e sfuggente, certamente non consistente e di struttura, ma con le consuete classe ed eleganza. Non รจ un vino con ulteriore margine di crescita ma a oggi cโรจ, con autorevolezza.
Valutazione: 90/100
2001
Unโannata muscolare e di struttura che perรฒ non fa perdere a Sassicaia quellโeleganza e quellโagilitร che sempre lo contraddistinguono. Naso inizialmente chiuso e decisamente ridotto, che necessita di qualche minuto per tirar fuori note di tabacco e fuliggine, ribes e bacche di ginepro. Bocca possente e ricca, fitta e armonica, con aciditร e tannini maturi e integrati che allungano e affinano il finale. Severo e fascinoso.
Valutazione: 98/100
2000
Un vino leggermente decadente nelle sue note di foglie secche, tabacco dolce, terra bagnata ma anche fresco con le sensazioni di erbe mediterranee e liquirizia. I tannini, anche condizionati da una leggera presenta di Brett, risultano leggermente asciutti, ma il colpo di coda dellโaciditร regala al vino a perfect mood.
Valutazione: 93/100
1999
Unโaltra annata di struttura e intensitร , dal naso inizialmente non perfettamente a fuoco, con note riduttive in evidenza, che lasciano via via spazio a sensazioni di bacche rosse e nere mature โ ribes e more -, con cenni balsamici, agrumati, di grafite e carne al sangue, in un chiaroscuro continuo. La bocca รจ magistrale, ha volume e ampiezza senza mai risultare pesante e monotona, con tannini e aciditร maturi e perfettamente fusi. Finale infinito e con ancora molto da dire.
Valutazione: 95/100
1998
La raffinatezza e la classicitร di questo vino sono davvero difficili da rendere a parole. La macchia mediterranea, i piccoli frutti, la buccia dโarancia candita, il cioccolato e il tabacco, le spezie e i fiori secchi. Cโรจ tutto quello che ci si immagina in un grande Sassicaia. ร maggiorenne e si sente eppure non perde in freschezza e vitalitร , rotondo e sinuoso, ha tannini vellutati e la straordinaria aciditร dei vini di razza. Che dire, un capolavoro.
Valutazione: 100/100
1997
Un millesimo in qualche modo difficile da decifrare. Da unโannata che nellโinsieme si puรฒ definire tra le piรน calde degli anni Novanta non ci si sarebbe aspettati un vino in qualche modo definito maggiormente da sensazioni verdi โ peperone ed erba. Non mancano cenni di frutta rossa, poi mentuccia, spezie, e un particolare ricordo di sedano. La bocca รจ consistente, non elegantissima, definita da un tannino un poโ troppo aggressivo, forse non perfettamente maturo.
Valutazione: 90/100
1996
Un vino sorprendente, complesso e sfaccettato, che regala sofisticate sensazioni di tartufo nero, oliva in tapenade, scorza dโarancia, affumicato, cacao e caramella dโorzo, poi fresche sensazioni di fragola ed erbe officinali. I tannini sono appena severi ma lโaciditร e la sapiditร di questo vino risultano travolgenti e regalano una sorta di seconda giovinezza. Una vera sorpresa.
Valutazione: 95/100
1995
Annata fresca che regala un Sassicaia ondivago. Alle note piรน verdi e immature tipiche del millesimo si uniscono sensazioni fruttate composite โ dal ribes alla marasca -, profumi di erbe secche, genziana e radice, foglie secche e tabacco da pipa. In bocca domina in modo sorprendente la componente alcolica che tende a impoverire il finale, rendendolo scisso e poco penetrante.
Valutazione: 90/100
1994
Un vino cui manca certamente un poโ di spalla e ampiezza, cosรฌ come era prevedibile visto il millesimo non proprio fortunato. Ha un che di tenebroso e malinconico, con sensazioni verdi che si intrecciano con il ribes e la marasca, la menta e la liquirizia. La bocca รจ affusolata e snella, il tannino un poโ aggressivo e leggermente amarognolo.
Valutazione: 88/100
1993
Un vino aggrappato alla sua aciditร . Ematico, erbaceo, con note di confettura di prugne, per una bocca un poโ troppo stretta, in cui emerge atipica la nota di legno, in unโannata piccola che non riesce a emergere. ร lโaciditร a regalare la sensazione vitale che perรฒ da sola non basta a rendere il finale davvero persistente.
Valutazione: 88/100
1992
Piรน convincente in bocca che al naso, in cui prevale la componente vegetale, evolutiva, mancando di freschezza e complessitร . Degustato risulta molto disponibile, abbastanza armonico, poco definito in termini di lunghezza e tensione.
Valutazione: 86/100
1991
Lโavanzare del tempo รจ evidente in questo millesimo in cui a prevalere sono le note evolutive di goudron che si trasforma dopo poco nel bicchiere in tamarindo, confettura di prugne, tabacco, con una deriva che ricorda il dado e la verdura cotta. Anche la bocca manca di complessitร e lunghezza, รจ morbida ma anche sfuggente a metร bocca, con una scissione dovuta a un alcol poco coperto dalla struttura.
Valutazione: 85/100
1990
Intenso e aperto, al naso come in bocca, ma per nulla deludente e ancora con molto da dire. Le note fruttate in sottofondo, di mora, e quelle speziate si intrecciano, regalando un insieme dolce/avvolgente molto efficace e per nulla stucchevole. La bocca รจ viva e voluminosa, manca giusto un poโ di presenza al centro, dovuta allโeccesso di alcol. Ma considerato il millesimo molto caldo questo vino, a oggi, รจ una sorta di miracolo.
Valutazione: 90/100
1989
Un vino straordinarioโฆ se bevuto in fretta. Il millesimo infatti dimostra di non sopportare troppo bene lโossigenazione del bicchiere. Premesso questo: fiori secchi, cassetto della nonna, piccoli frutti rossi, cannella, cardamomo, tartufo nero, per una bocca armonica anche se non enorme, lunga, affusolata, di vibrante aciditร .
Valutazione: 90/100
1988
Estremamente affascinate e complesso, al naso come in bocca. A una predominante sensazione fruttata, di ribes e mirtillo, segue un seducente ricordo vegetale โ ma non immaturo -, poi tabacco e goudron, grafite e sottobosco. Bocca fine e definita, non dirompente ma di grande eleganza tannica, con finale interminabile e in qualche modo nobile, aristocratico.
Valutazione: 98/100
1987
Certamente evoluto, con sensazioni di china e tamarindo, mantiene una sua dignitร grazie al tabacco da pipa e alle erbe secche. Non un naso esplosivo ma di una certa raffinatezza. Anche la bocca ha armonia pur non giocando le carte del fuoriclasse.
Valutazione: 85/100
1986
ร un magico momento quello che parla di frutta rossa, fresca e croccante, di peperone al forno e fiore essiccato. Poi lโossigeno riporta alla realtร , che parla di un vino di trentโanni e che perciรฒ vira su note di bacche di ginepro e tamarindo, di sottobosco e fungo. La bocca รจ rigida, stretta e affilata, integra e austera.
Valutazione: 90/100
1985
Lo aspettavamo al varco, il millesimo che ha reso Sassicaia famoso nel mondo. E non ha deluso. Lโannata รจ di quelle calde e lโalcol, ancora ben percepibile, ce lo ricorda. Ma insieme mora e tabacco, fuliggine e grafite, sottobosco e pellame, e una scelta del legno magistrale, perchรฉ a poco a poco nel bicchiere si fanno largo dolci spezie che danno un sapore mediorientale a questo vino senza tempo. La bocca non manca di potenza e armonia e nonostante una certa diluizione alcolica a centro bocca รจ lโaciditร che dirige lโorchestra e regala un finale affascinante e interminabile.
Valutazione: 99/100
1984
Il millesimo non fu fortunatissimo e il vino sopporta con fatica la prova del tempo. Giร il colore granato parla di una certa evoluzione che il naso conferma, con le sue note di china e verdure cotte. La bocca risulta piccola, stretta, asciutta e dal finale amarognolo.
Valutazione: 84/100
1983
Un vino anziano, con fierezza. Note di goudron, caffรจ e cioccolato, mentuccia e pellame preludono a una bocca agile, con tannini levigati e vitale aciditร sapida.
Valutazione: 87/100
1982
Un naso pieno di chiaroscuri, con sensazioni giovanili davvero strabilianti. Ribes e ciliegia, fiori secchi, ginepro e menta, con un sottofondo vegetale, di peperone ed erbe officinali, di grande freschezza. Non delude la bocca, definita da tannini fitti e maturi, integrati e armonici, e da unโaciditร bilanciata, che porta equilibrio e lunghezza al finale.
Valutazione: 97/100
1981
Definito soprattutto da sensazioni vegetali, che in qualche modo portano a unโidea di immaturitร del frutto. Anche la bocca presenta sensazioni rigide, con un tannino ancora molto astringente e unโaciditร sferzante, non pienamente coperta dalla pienezza del frutto.
Valutazione: 87/100
1980
Morbido e consolatorio, il 1980 รจ un vino senza spigoli e rigiditร . Al naso il frutto maturo, in confettura, di prugna e ciliegia, sposa il ginepro, lโalloro, la scorza dโarancia e il cioccolato, mentre la bocca, di buona struttura, fluttua vellutata e armonica, senza durezze. Crepuscolare con classe.
Valutazione: 89/100
1978
Il 1978 sembra lโantitesi del 1980. Fresco e rigido, questo vino รจ definito dalle componenti piรน dure. Al naso canfora su fondo animale, con sentori di erbe secche, menta e dragoncello, fieno e carrube. Bocca vitale, stretta e lunga, un poโ frigida, ma sembra non temere il tempo.
Valutazione: 89/100
1977
Una bella sorpresa senzโombra di dubbio. Giร al naso ricorda un vecchio e affascinante Claret: tabacco, sottobosco, foglie secche, su una generale sensazione eterea e un vago accenno fruttato. La bocca sorprende per armonia e delicatezza tannica, per la sfavillante aciditร , anche se il finale non รจ lunghissimo e manca di un pizzico di struttura.
Valutazione: 91/100
1975
Un punteggio che tiene in considerazione gli anni di questo vino. Non mancano infatti tutte le sensazioni che lโevoluzione porta con sรฉ: confettura e tabacco, scatola da sigaro e foglie secche, pellame e fungo, ma nellโinsieme il vino regge, anche in bocca, dove il tannino ha tenuto molto bene, senza cadere nellโamaro dellโossidazione, e lโaciditร sostiene con grande dignitร .
Valutazione: 90/100
1968
LโItalia vinceva la finale agli Europei contro la Jugoslavia, i Beatles conquistavano la decima posizione nella classifica dei Best 500 di Rolling Stone con il loro nono album, White Album, cui rispondevano i Rolling Stones con Beggars Banquet e Sassicaia produceva la prima annata in commercio del suo Cabernet Sauvignon. Che dopo 48 anni ha ancora moltissimo da dire. Si comincia con un amalgama di cacao e tabacco da pipa, cui seguono, senza cenni di cedimento, frutta rossa, erbe secche, tartufo e liquirizia, foglie bagnate e spezie dolci. La bocca ha nerbo e tensione, una tenuta sorprendente, in un sali scendi struggente ed emozionante, esaltante come una lunga notte dโamore.
Valutazione: 95/100
Sassicaia | Tenuta San Guido | Bolgheri | Castagneto Carducci (LI) | www.sassicaia.com
a cura di Marco Sabellico e Eleonora Guerini