Da oggi, sul sito gamberorosso.it tutte le anticipazioni ufficiali dei vini premiati con i Tre Bicchieri. Cominciamo con la Sicilia.
Sicilia del vino sempre più in gran forma. Nonostante l’annata 2020 sia stata quantitativamente la più scarsa dal 1848 (sotto quattro milioni di ettolitri) in ragione del cambiamento climatico, i viticoltori hanno dimostrato straordinaria flessibilità e capacità di reazione.
La biodiversità della più grande area vitivinicola biologica italiana
L’Isola è la più grande area vitivinicola biologica italiana (il 34%, seguita dalla Puglia con il 17%); la biodiversità nel comparto è semplicemente straordinaria, con oltre 70 cultivar evolutesi nei millenni oggetto di profondi studi, molto incoraggianti per le prospettive future. È palese, inoltre, una spiccata tendenza verso la sostenibilità, che vede tutta la Sicilia vitivinicola fortemente impegnata. La Doc Sicilia è passata in nove anni da zero a circa 95 milioni di bottiglie (dato probabile per fine 2021). Esaltante, per molti versi, il successo sui mercati di tutto il mondo delle etichette a base dell’uva grillo, un atout formidabile per una cultivar a lungo negletta, che oggi annovera da sola quasi 20 milioni di bottiglie, secondo un trend che appare inarrestabile.
I nuovi Tre Bicchieri della Sicilia
Dei 26 premiati di quest’anno elenchiamo solo le etichette che conseguono i nostri Tre Bicchieri per la prima volta. Novità assoluta (e particolare) lo Zhabib ’20, dell’unica cantina dell’isola di Ustica, Hibiscus, uno Zibibbo Passito indimenticabile per freschezza, profumi e armonia. Meritato riconoscimento all’Occhio di Terra ’20 di Nino Caravaglio, nitido, appagante, seducente. Segue il Santannella ’20 di Settesoli, riuscito blend di fiano e chenin blanc. Podio più alto anche per l’ottimo Etna Bianco Superiore Contrada Rinazzo ’19 di Benanti, e poi il nitido Faro ’18 di Bonavita di Giovanni Scarfone. Massimo alloro per Passopisciaro con un gran bell’Etna Rosso Contrada R ’19, e ancora Girolamo Russo con l’Etna Bianco Nerina ’20, elegante e fine. Generazione Alessandro ci ha incantato con l’Etna Rosso Croceferro ’19, mentre Firriato ha proposto il raffinatissimo Etna Bianco Cavanera Ripa di Scorciavacca ’20. Chiude infine la Monteleone con l’Etna Bianco Anthemis ’19, vino dal magnifico sfondo minerale.
Contea di Sclafani Rosso Riserva del Conte 2016
Contrada R 2019
Etna Bianco A' Puddara 2019
Etna Bianco Alta Mora 2020
Etna Bianco Anthemis 2019
Etna Bianco Arcuria 2019
Etna Bianco Nerina 2020
Etna Bianco Pietrarizzo 2020
Etna Rosso Barbagalli 2018
Etna Rosso Croceferro 2019
Etna Rosso Lenza di Munti 720 slm 2018
Etna Rosso Vico Prephylloxera 2018
Etna Rosso Zottorinoto Ris. 2017
Faro 2018
Faro 2019
Occhio di Terra Malvasia 2020
Passito di Pantelleria Ben Ryé 2018
Salealto Tenuta Ficuzza 2019
Santannella Mandrarossa 2020
Sicilia Nero d'Avola Saia 2019
Sicilia Nero d’Avola Versace 2019
Sicilia Syrah Kaid 2019
Zhabib Passito 2020
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