La qualitร del vino umbro รจ nota da anni, ma quello che si percepisce vendemmia dopo vendemmia รจ la consapevolezza sempre maggiore che alcuni territori e alcune varietร possano offrire delle etichette di prestigio che riescano a competere con i grandi vini nazionali e mondiali.
E se fino a qualche anno fa i nomi che primeggiavano fuori regione erano solo quelli di cantine blasonate o di vitigni ormai noti (o internazionali), ora si va ad affermare sempre piรน la vera essenza della regione, fatta di vitigni autoctoni, aree dove la viticoltura fa parte della tradizione da decenni e, soprattutto, piccole realtร artigiane (che si affiancano a grandi e prestigiose cantine) e vanno a rappresentare un bel tessuto vitivinicolo regionale.
Inoltre, i vini bianchi si fanno notare sempre di piรน e anche in questa edizione della Guida si รจ cercato di metterlo in evidenza attraverso etichette che, anche non salendo sul gradino ai vertici, occupano una posizione di tutto rispetto nella piramide qualitativa. La 2016 รจ stata un'annata bella ed equilibrata (almeno fino a settembre, dopo i cali di temperatura e le piogge si sono fatti sentire condizionando soprattutto le varietร tardive) meno calda della precedente e i vini ne hanno sicuramente beneficiato. Tre i bianchi che conquistano i Tre Bicchieri, tutti giร noti al podio: il Cervaro della Sala รจ il grande vino bianco internazionale e con Il Bianco di Decugnano dei Barbi valorizzano il territorio di Orvieto. Da Orvieto ci spostiamo poi verso Montefalco per evidenziare la bontร dell'Adarmando '15 di Tabarrini, potente e solare equilibrato da una sapiditร magistrale.
Venendo ai rossi dobbiamo tornare al millesimo 2016: questa volta a beneficiarne รจ un grande Ciliegiolo di Narni prodotto dal bravissimo (e oramai riferimento per il territorio) vignaiolo Leonardo Bussoletti. Una grande conferma invece per il Rubesco Vigna Monticchio, il Torgiano Rosso di Lungarotti che continua a scrivere pagine di storia della viticoltura umbra di qualitร . Ultimi, ma non ultimi, i Montefalco Sagrantino. Ben quattro si aggiudicano i Tre Bicchieri. La novitร arriva da Tudernum che col Fidenzio (nonostante la non fortunatissima annata 2012) conquista l'ambito premio. Il resto รจ frutto invece del buon millesimo 2013 che ha visto tanti vini approdare alle degustazioni finali: Pardi conferma l'ottima performance dello scorso anno, Caprai non delude col suo Collepiano, infine la piccola azienda Bellafonte si rivela ancora una volta capace di presentare uno dei rossi piรน affascinanti ed eleganti della regione.
I vini dell'Umbria premiati con Tre Bicchieri
Gli altri premi Tre Bicchieri della guida Vini d'Italia 2018
Grande degustazione Tre Bicchieri 2018 | Sheraton Rome Hotel | 22 ottobre 2017