Un altro aspetto che ci preme sottolineare รจ il successo crescente dei vini prodotti dalle strutture cooperative, che nella regione sembrano aver imboccato una strada nuova, fatta di attenzione tecnica, che le sta portando a meritati successi di critica e, piรน in generale, a ottime performance sul mercato interno e su quelli internazionali. ร merito, in questo caso, di management sempre piรน professionali, composti da tecnici e responsabili commerciali sempre piรน preparati e... agguerriti. I loro vini stanno riscuotendo successi crescenti e riverberano un reddito importante su migliaia di famiglie che dipendono dalla terra. Questo, sia ben chiaro, senza nulla levare alle famiglie del vino, alle piccole e medie aziende che sono state le artefici della rinascita del vino siciliano negli ultimi due decenni, e che procedono spedite per la loro strada.
A nostro avviso non รจ estraneo al successo dellโenologia siciliana lโentusiasmo con cui i produttori hanno abbracciato la Doc Sicilia, che veleggia allegramente verso i 30 milioni di bottiglie alla fine del 2017 (erano meno di mezzo milione nel 2012!). Il sistema vinicolo regionale vi ricorre ormai in maniera massiccia, rafforzando lโimmagine dei prodotti e contribuendo a fare del nome dellโisola un vero e proprio brand internazionale.
Guardando piรน da vicino si noterร il consolidamento del fenomeno Etna, che vede questโanno ben 9 etichette premiate, tra Etna Doc, Sicilia Doc e Igt, a conferma del valore di questo straordinario territorio. Segnaliamo, infine, i โdebuttantiโ nel salotto buono dellโenologia italiana: sono la Alessandro di Camporeale, bellissima realtร familiare che ci ha dato un eccellente Catarratto Vigna di Mandranova โ16, la etnea Tornatore con un delizioso Etna Rosso โ15 e infine la cantina di Nino Caravaglio, che propone uno straordinario Malvasia delle Lipari Passito โ16.