L'Alta Langa Docg è ufficialmente il "Vino dell'anno Regione Piemonte" per il 2025. L'anteprima, organizzata dal Consorzio di tutela per lunedì 10 marzo, è stata l'occasione per iniziare le celebrazioni di questo metodo classico del nord ovest, che conta 85 cantine associate (+14 nel 2024), con 455 ettari di vigneto, una produzione di circa 3,2 milioni di bottiglie e vendite in crescita di circa 10 per cento rispetto al 2023. Il debutto è avvenuto alla Centrale della nuvola Lavazza a Torino, con una degustazione di oltre duecento cuvée di spumante metodo classico.
Verso il nuovo "brand Piemonte"
Come Vino dell'anno (che i produttori potranno indicare in etichetta grazie a un bollino ad hoc disegnato dal Consorzio), l'Alta Langa sarà per tutto il 2025 l’ambasciatore dei prodotti d’eccellenza: dall'ortofrutta al riso, dalle carni ai formaggi. «Per promuoverli in modo innovativo – ha annunciato l'assessore regionale all'Agricoltura, Paolo Bongioanni - abbiamo creato il nuovo "brand Piemonte", che accompagnerà nel mondo le nostre eccellenze, le farà associare al nostro territorio e sarà accompagnato per la prima volta da una massiccia campagna mediatica sulle eccellenze del nostro cibo». Sarà proprio l'Alta Langa il vino ufficiale della presentazione di questo nuovo brand, in programma lunedì 24 marzo (alle 15) a Roma, col ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, e il Commissario europeo per l’agricoltura, Christophe Hansen, in piazza Repubblica nello stand del Piemonte, durante Agricoltura è, manifestazione organizzata dal Masaf per l'anniversario dei Trattati di Roma.

La denominazione estesa anche sulle etichette dei vini
La Regione ha fatto sapere, in particolare, che è «in dirittura d’arrivo» un’altra novità per i produttori vitivinicoli. Ovvero, la possibilità - di cui si è parlato al recente evento Grandi Langhe - di inserire in etichetta, su base volontaria, l’indicazione geografica estesa "Piemonte". Secondo l'assessorato, si tratta di una promozione del territorio che potenzialmente potrebbe contare sui 250 milioni di bottiglie di vino piemontese, che vanno in giro per il mondo. «L'Alta Langa Docg non è stato solo un nuovo vino: è stata una visione, un progetto e, soprattutto, una scommessa vinta, che rende fieri e orgogliosi tutti noi piemontesi», ha sottolineato la presidente del Consorzio Alta Langa, Mariacristina Castelletta, ricordando che l'Alta Langa Docg è «il metodo classico più antico d’Italia, nato in Piemonte a metà dell’800».

A breve un disegno di legge sull'enoturismo
L'evento ospitato a Torino ha dato l'opportunità alla Regione Piemonte di parlare di un'ulteriore novità, che riguarda sempre l'economia del vino. L'assessore al Turismo e cultura della Regione, Marina Chiarelli, ha annunciato che sarà presentato «a breve in Consiglio regionale» un disegno di legge sull'enoturismo: «Le cantine piemontesi - ha dichiarato - oggi sono diventate must have dell’esperienza turistica e devono integrarsi sempre più con il resto delle proposte dei nostri territori».