โAttraverso lโesperienza del vino stiamo cercando di capire come sarร lโItalia del futuro, ma anche come comprendere il presente โ ha dichiarato il Ministro delle politiche agricole Martina, in occasione della presentazione del progetto, a Roma presso lโOpen Colonna, del Padiglione Vino a Expo 2015 - Sono orgoglioso del lavoro fatto fin qui da tutti. Stiamo facendo il nostro mestiere e niente di piรน ma usare il vino per raccontare lโItalia, รจ la cosa piรน utile. Oggi noi giochiamo da protagonisti la sfida di Expo 2015, dando risposte concrete con un lavoro di squadra ineccepibile, ed รจ comunque un work in progress che ci insegnerร a migliorareโ. Il critico dโarte Philippe Daverio, ha introdotto i lavori sintetizzando il ruolo del vino nella civilizzazione, in un video di pochi ma intensi minuti intitolato โ Il vino creatore della storia, dellโarte e del paesaggioโ. Quanto al progetto, scaturito dai lavori delle Commissione tecnica insediata dopo lโultimo Vinitaly, รจ stato presentato dallโarchitetto Italo Rota. โIl padiglione โ situato su due piani - vuole raccontare la storia del rapporto tra uomo, natura e territorio che produce questa meravigliosa โmateriaโ che รจ il vino italiano - ha detto - dove il visitatore avrร modo di immergersi fisicamente in un percorso spettacolare e multimediale di cui faranno parte anche 50.000 litri di vino che vibrano e profumano, davanti ai visitatori, introducendoli allโesperienza piรน particolare di questo padiglione: la scoperta della propria capacitร olfattiva, un grande gioco per adulti e bambini dove riconoscere i profumi dai fiori della vite al mostoโ.
Inoltre attraverso una foresta di โchicchi parlantiโ si arriverร alla โbiblioteca del vinoโ, al secondo piano, dove ci saranno piรน di 1.000 vini da apprezzare e degustare, da leggere, capire e ricordare, mentre a fianco, sulla terrazza, esperti e sommelier, offriranno gli approfondimenti ai visitatori piรน esigenti. Il viaggio si conclude con lโattraversamento di una grotta composta da piante di vite e di olivo, base della cultura dei popoli mediterranei. โLa struttura del Padiglione รจ pensata proprio per quei milioni di persone che arriveranno da Paesi in cui non esiste una cultura enoica condivisa. Le installazioni, i video, le strutture, non serviranno solo per lโ occasione di Expo - ha poi aggiunto Giovanni Mantovani, direttore di Veronafiere - ma verranno impiegate anche successivamente per altre iniziativeโ. Sempre Veronafiere gestirร un โwine shopโ che curerร la vendita e la spedizione di vino ai visitatori di tutto il mondo mentre la Wine Academy gestirร gli approfondimenti sul vino italiano. Il presidente di Veronafiere Ettore Riello, commentando il progetto ha detto โ Finalmente iniziamo a lavorare su un progetto che รจ un fattore di svolta economica per il settore, anche sullโonda del successo delle ultime edizioni di Vinitalyโ. Riccardo Cotarella, presidente della Commissione tecnica del Padiglione, ha voluto mettere lโaccento sul fatto che โLโExpo 2015, dovrร essere anche lโoccasione per liberarci delle nostre zavorre come la cronica incapacitร di fare sistema, che non sappiamo risolvere, e le difficoltร di comunicare ciรฒ che siamo e che sappiamo fareโ mentre Diano Bracco, Commissario generale per il Padiglione Italia, ha ricordato che โil concept del Padiglione Italia รจ โVivaioโ: uno spazio, cioรจ, dove far germogliare giovani talenti come la vite. Per questo siamo orgogliosi di promuovere con Mise e Ice il grande progetto proposto dallโAssociazione Grandi Cru di formazione di giovani sommelier cinesi. Un progetto che ha lโobiettivo di creare uno staff di formatori capaci di insegnare lโeccellenza del prodotto italiano in ciascuna delle Province cinesi, ovvero nellโunico grande Paese che ancora non conosce adeguatamente il vino italiano e che sta lanciando un programma vinicolo nazionale per la salute dei cittadiniโ. Il Ministro Martina ha concluso i lavori affermando che โOggi mettiamo un punto fermo forte per i lavori del Padiglione Vino di Expo 2015. Dobbiamo essere orgogliosi di ciรฒ che abbiamo fatto e che faremo ancoraโ.
a cura di Andrea Gabbrielli