pre, il settore vitivinicolo.
Con prodotti finanziari dedicati e una competenza davvero unica che deriva anche dalla gestione diretta dei vigneti di Mps Tenimenti, azienda agricola da cui nascono ottimi vini (come il 1472, forse l'unico vino al mondo venduto allo sportello) e buoni fatturati (2,4milioni di euro alla fine di quest'anno). E con questo 2° Forum del Vino italiano: una Cernobbio enologica, se ci è consentito il paragone, nel corso del quale i principali attori della filiera e della wine industry confrontano idee e punti di vista. Partendo da due ponderose e documentatissime ricerche preparate dall'ufficio studi del Monte che sono state presentate stamattina al Forum, sintetizzate nel numero speciale di Tre Bicchieri del 25 novembre e consultabili/scaricabili integralmente di seguito.
> Osservatorio MPS sulla filiera vitivinicola
> Tendenze e prospettive della filiera vitivinicola
Al primo punto, ovviamente, l'analisi dei mercati internazionali dove il vino italiano sta conoscendo una stagione d'oro con alcune leadership ormai consolidate (Usa e Germania) e con performance a due cifre nelle aree di nuovo consumo (Russia, Cina e perfino Brasile). "Il vino" ha ricordato Antonio Vigni, direttore generale di Mps e lo ha ribadito nel talk show del pomeriggio condotto da Fede&Tinto di Radio2 il presidente Mussari "è il settore che ha retto meglio la crisi economica in questo difficilissimo 2011".
Ora, però, lo sguardo di tutta la filiera è puntato al 2012. Che dice l'outlook del Monte, il Wine Index senese creato sul modello del Liv-ex di Londra? "Le prospettive per il 2012 potrebbero essere meno rosee" scrivono prudentemente gli analisti di Mps. Lo scenario economico mondiale non fa pensare a nulla di buono. Anche se in periodi di crisi, di solito, si beve di più.
25/11/2011