Sorrento ha fatto spesso tendenza con la sua cucina e la capacitร di conquistare i viaggiatori del mondo, e la gente del luogo, prendendoli per la gola. Bene attrezzata con alberghi di lusso, e non, da quando il Grand Tour delle famiglie nobili dโEuropa lโha prescelta come meta dโรฉlite. Questa grande attenzione, fondata sulle bellezze della costa e la simpatia dei sorrentini, ha fatto crescere sempre piรน il flusso turistico che, come ben sappiamo, nei tempi lunghi puรฒ recare danni significativi. Negli ultimi anni alcuni imprenditori hanno preso coscienza di certe criticitร e, sulla spinta dello scatto di orgoglio di appartenenza a una terra cosรฌ speciale, sono tornati ad investire nellโalta cucina dโalbergo. Significativo e di grande spessore รจ il progetto dei giovani imprenditori Giuseppe e Mario Manniello con il ristorante fine dining Zest, nel Grand Hotel La Favorita, dove a condurre la cucina cโรจ lo chef Domenico Iavarone.
Chi pratica Sorrento associa immediatamente la famiglia Manniello ai grandi alberghi sorrentini e, soprattutto, al ristorante โO Parrucchiano che ha fatto la storia gastronomica sorrentina, e ancora oggi viene ritenuto lโindirizzo piรน emblematico della cucina tradizionale. Con il suo meraviglioso pergolato di limoni nel dehors, rimane unโicona e qui sono state inventate ricette che hanno influenzato significativamente la cucina italiana, come i cannelloni ripieni.
Il nuovo ristorante Zest
Torniamo a Zest, inaugurato il 27 marzo, la sua sarร una stagione lunga, con soli due mesi di chiusura, gennaio e febbraio. Affidato, insieme a tutto il settore food, dalle prime colazioni, alle tapas per il cocktail bar Bellavista, a Domenico Iavarone, nome ben noto nel panorama della cucina dโautore italiana. Classe 1982, napoletano, lo conosciamo per avere portato la stella Michelin a Torre del Greco, la cittร del corallo con una ristorazione ben organizzata e di riferimento in Campania per la cucina di mare. Esattamente al ristorante Josรจ, della bellissima Villa Guerra, storica dimora ai piedi del Vesuvio.
Il suo mentore รจ stato Oliver Glowing, รจ lโesperienza condotta nella sua brigata al Capri Palace ad avergli dato il via. Altrettanto significativi i cinque anni di lavoro con Gennaro Esposito alla Torre del Saracino. Domenico ha confermato la stella Michelin al Capo La Gala per circa quattro anni, dopo di che approda al nuovo progetto torrese Josรจ, portando subito la stella e un notevole successo.
Cosa si mangia da Zest
Arrivati al Grand Hotel La Favorita, nel centro storico di Sorrento, si passa prima per il cocktail bar Bellavista, un punto di forza divenuto un importante richiamo sia per i sorrentini che per i turisti. Affidato alle mani sapienti del bar manager Luigi Ruggiero, dร il benvenuto nella grande hall e, con la bella stagione, sul roof top. Si fa notare lโimportanza stilistica data con ricercatezza alle maioliche del luogo, e ad una notevole collezione di ceramiche artistiche. Un leitmotiv che ritroviamo anche al ristorante.
Cucina mediterranea, di forte impronta territoriale, della quale lo chef Iavarone รจ profondo cultore, viste le importanti esperienze citate. Tanta concretezza, niente giri pindarici o voglia di stupire con effetti speciali. Tuttโaltro, il territorio ha giร tanto da offrire in termini di materie prime, sia di terra che di mare, con una culinaria importante che si vuole valorizzare attraverso idee semplici, dirette, assolutamente contemporanee. E ci riesce benissimo, โriprodurre la semplicitร รจ una sfida complessaโ, la sua citazione leggendo il menรน.
Si puรฒ ordinare ร la carte, o seguire i percorsi degustazione con menรน dedicati: 5 Sensi menรน degustazione di 5 portate a 90 euro; The Story Telling 7 portate a mano libera dello chef, a 110 euro. Per chi volesse entrare in piena sintonia con lo stile dello chef, รจ bene affidarsi, specie in questo periodo dove lโentusiasmo per il bellissimo progetto dellโalbergo si coglie con piacere nei piatti. La sala ha ampie vetrate che affacciano nel raggiante giardino di agrumi, dove sono disposti i tavoli allโaperto.
Partiamo da un classico, uovo, patate e asparagi, dove le consistenze scelte esaltano lโinterpretazione dello chef, accompagnato dal blinis con caviale e panna acida, reso brillante dalla foglia dโoro. Grande piatto, ottima la partenza presentata personalmente dallo chef al tavolo per dare il benvenuto. Cuore di carciofo con manzo alla senape, pancetta e provola al tartufo nero, un altro goloso omaggio alla primavera. Risotto al limone, scampi e liquirizia, ci riporta tra i limoneti di Sorrento e sulla costa, un piatto iconico dello chef.
Tortello ripieno di verdure saltate alla soia, fior di latte dei Monti Lattari, la schiena montuosa e operosa della costa sorrentina, e lattuga โ raffinato, perfetto nella fattura della pasta fresca. Semplice, proprio secondo lโidea del luogo di interpretare la cucina di mare: pescato del giorno con spinaci, asparagi e spuma allโacqua pazza. Servizio al tavolo per lโanatra in crosta di pane, รจ lo chef ad eseguilo avvolto nei profumi delle erbe mediterranee ancora fumanti, con purรจ di patate ai limoni del proprio giardino, con salsa di Madeira.
Essenziale, etereo e elegante il dessert: meringa, frutti rossi, mango e crema chantilly alla vaniglia, in pairing il cocktail Wednasdayโs Mood, cognac, Fernet Branca Menta, con elisir preparato dal bar tender con passion fruit al pepe del Sichuan e bitter alla cannella e cardamomo, garnish cioccolato amaro e sale.
Omaggio alla famiglia Manniello e a Sorrento, Gnocco alla sorrentina, dessert delicato dove gli gnocchi sono alla vaniglia con crema di fior di latte, gazpacho di pomodoro e frutti rossi, cocco rapรฉย per richiamare nella forma il formaggio grattugiato. Il Grand Hotel La Favorita, con il ristorante Zest, รจ in via Torquato Tasso, con vista sul mare e sui giardini di agrumi.
Ristorante Zest c/o Grand Hotel La Favorita | Via Torquato Tasso, 61
Sorrento (Napoli)
Tel. +390818782031 |ย Email: [email protected]