Alla fine ce l'ha fatta, Yannick Alléno a mettere la sua bandierina nella capitale inglese. Lo farà nell'estate 2023, con la complicità di uno dei grandi nomi dell'hotellerie internazionale, quel Four Seasons che conta 127 hotel e resort e 51 residenze private in 47 paesi (ma la collezione è in continua crescita), e molti grandi chef neglioltre 600 ristoranti; in Italia, tanto per fare un esempio, c'è Paolo Lavezzini che dopo aver ben operato al Four Seasons di Sau Paulo con Neto, è approdato a Firenze dove ha dato il cambio a Vito Mollica (oggi impegnato nel progetto Chic Nonna), mentre nella capitale britannica, nell'hotel al Ten Trinity Square c'è la sede di La Dame De Pic di Anne-Sophie Pic.
A rinforzare la compagine francese del gruppo alberghiero arriva dunque, a Park Lane, Alléno che così varca (di nuovo) la soglia dei 15 ristoranti declinando in veste anglosassone la sua insegna più nota, che per l'occasione diventa Pavyllon London, a sottolineare la stretta vicinanza del locale con l'originale francese, gioiellino casual (si fa per dire) di uno dei più incredibili progetti ristorativi, quello che va sotto il cappello di Pavyllon Ledoyen: tre locali e sei Stelle Michelin, tre per Alléno Paris (ma Alléno ha Tre Stelle anche a Le 1947 à Cheval Blanc a Courchevel), due per L’Abysse e una per il Pavyllon. E proprio da qui parte quella che (siamo certi) sarà scalata di Alléno a Londra dove – dichiara lo chef che si dice entusiasta della collaborazione con il gruppo - desiderava aprire da tempo. E come dargli torto? Nella City la cucina francese è sempre stata amata, basti pensare ai molti grandi chef che qui hanno base, tra gli altri anche Pierre Gagnaire, Alain Ducasse, Hèléne Darroze.
Pavyllon London: il lusso informale di Yannick Alléno
Raffinato, sì, ma disinvolto, accogliente, versatile, con diverse proposte adatte per occasioni e compagnie differenti: Pavyllon London vuole declinare l'idea di lusso informale, capace di rappresentare - dic Alléno - “lo stile di vita contemporaneo e dinamico della città” diventando meta per residenti e turisti secondo l'idea dello chef: “i ristoranti sono la colonna portante della scena sociale della città”. L'arrivo dello chef francese nella struttura va nella direzione di “creare esperienze eccezionali per tutti coloro che visitano la nostra storica proprietà” spiega Lynn Brutman, Regional Vice President e General Manager di Four Seasons Hotel London at Park Lane. Del resto il FS cerca di creare, in ogni location, concept innovativi e di alto livello anche grazie “all’estro di cuochi creativi che" dice Kimberly Grant, Global Head of Restaurants and Bars, Four Seasons "condividono la nostra passione per l’eccellenza in cucina e un servizio di alto livello”. Ora l'asticella sale ancora, tra grandi vini, etichette prestigiose e un’ampia selezione di vini al bicchiere, da gustare magari al bancone, place to be che consente un incontro a distanza ravvicinata con la grande cucina di Alléno.
Cosa si mangia al Pavyllon London di Yannick Alléno
Non solo un trasloco di sana pianta dei piatti più famosi dello chef, ma una loro declinazione in versione inglese, mantenendo ben chiara la radice francese (pur non celando una passione per la cucina italiana) e ancora di più l'impronta di Alléno, la sua capacità di ridefinire i canoni della cucina classica francese, a partire dalla ricodifica delle salse, quelle che Alléno chiama “i verbi della cucina”, che danno senso e forza ai piatti. Un neoclassicismo gastronomico di straordinaria modernità e creatività, che guarda alla leggerezza e alla salubrità come a un imperativo insindacabile, eliminando grassi, sale e zuccheri senza limitare il sapore ma conquistando attraverso l'uso puntuale di fermentazioni, crioconservazioni, estrazioni, tecnica questa oggi molto diffusa, ma studiata proprio da Alléno circa 10 anni fa. Ne siano un esempio i ravioli di verdure con brodo dai sapori primaverili accompagnati da oli aromatici o l'aiguillette di branzino con salsa di estrazione di sedano o ancora la versione Alléno di un classico della tradizione francese come il soufflé di formaggio, cotto al vapore con il Comté e un’estrazione di sedano. Che siano presenti o meno a Londra, ancora non è dato saperlo, quel che è certo è che l'offerta sarà diversificata per rispondere a esigenze diverse, dai pranzi conviviali in famiglia alle cene tra amici.