Vecchie rosticcerie che tornano a nuova vita, grandi catene internazionali che scelgono di puntare su quartieri residenziali, e poi street food, bar con caffè specialty, e solide certezze che continuano a stupire in mezzo a tante novità. È così che rinasce Prati, elegante quartiere al lato destro del Tevere, zona residenziale di Roma considerata “chic”, a due passi dal Vaticano, per moltissimo tempo nota ai gourmet della città come il quartiere di Bonci, che qui ha sia il Panificio che Pizzarium, ma che negli ultimi tempi è stata oggetto di una vera rivoluzione gastronomica.
Le nuove aperture da provare in zona Prati
Sia chiaro, di proposte valide ce n’erano già, ma sembra che dalla pandemia in poi – pensiamo a Carnal di Roy Caceres – ci sia stata una vera svolta nel quartiere. Ecco, allora, le novità da provare passeggiando in Prati.
Pulejo
Ha guadagnato una Stella Michelin, Pulejo, ristorante aperto nel 2022 da Davide Puleio, e lo ha fatto in meno di un anno, dopo aver già conquistato il premio Novità dell’Anno nella guida Ristoranti d’Italia del Gambero Rosso. A convincere è l’ottima cucina in un ambiente informale, intimo e confortevole, con piatti elaborati ma non complessi, capaci di fare colpo su un pubblico sempre più vasto.
Pulejo – via dei Gracchi, 31 - pulejo.it/
Federico Prodon Pâtisserie
Camminando tra i vicoli di Borgo Pio, ecco che spunta la boutique di Federico Prodon, che dal 2022 ha portato un tocco di Francia vicino al Cuppolone. I lieviti sono sfogliati a puntino, fragranti e farciti con creme setose, le monoporzioni fatte con grande precisione e tecnica, e poi c’è la biscotteria in eleganti confezioni perfette da regalare. Tutto in un bel locale sui ton dell’acquamarina, minimal e raffinato.
Federico Prodon Pâtisserie – Vicolo del Farinone, 19 - instagram.com/federicoprodon/?igshid=YmMyMTA2M2Y%3D
Fischio
Una passeggiata in Prati non può iniziare – o finire – senza una sosta in questo chiosco a Piazzale degli Eroi. Gli specialty coffee qui vanno a braccetto con un’attenta proposta di vini naturali: chi volesse fermarsi per un caffè, può contare su un’ampia scelta di chicchi selezionati, da gustare in espresso o in filtro, oppure andare sul sicuro con la miscela della casa. Cornetti, panini e qualche sfizio salato per l’aperitivo accompagnano le bevande.
Fischio – Piazzale degli Eroi - instagram.com/fischioroma/?utm_medium=copy_link
Gabrini
Che bella, via Cola di Rienzo. Camminare lungo la via dello shopping di quartiere è ancora più piacevole da quando ha riaperto l’ex rosticceria Franchi, ora chiamata Gabrini: nel 2021 aveva chiuso i battenti dopo quasi un secolo di storia, passando in mano alla famiglia Castroni (che a Roma conta più sedi con la sua torrefazione e gastronomia di nicchia), e nel dicembre 2023 ha riaperto con un nuovo, elegante look. E un’offerta ancora più ampia: per pranzo c’è l’imbarazzo della scelta, tra pietanze calde, insalate di mare, vitello tonnato, e poi un ricco banco di salumi e formaggi di livello, dolci e lieviti di ogni tipo, dai croissant alla babka al cioccolato, oltre a conserve, vini e specialità da acquistare per casa.
Gabrini – via Cola di Rienzo, 200 - gabrini.it/
Starbucks
Sempre su via Cola di Rienzo, a fare angolo al civico 23 c’è un nuovo Starbucks, finalmente in un quartiere residenziale. Dopo l’approdo della sirena al Parlamento (dove la catena, per noi, non sta esprimendo al meglio il suo potenziale, diventando più un’attrazione turistica per ragazzi che un luogo dove vivere un’esperienza), e a Stazione Termini, il gigante del caffè si confronta con una zona diversa, meno turistica e affollata (e nel frattempo è arrivato anche al centro commerciale Porta di Roma). La sede in Prati è l’unica, fino a oggi, che nella Capitale ha portato il vero concetto di Starbucks, un bel bar dove fermarsi anche per ore a lavorare sorseggiando una tazza di caffè, perfettamente inserito nel tessuto urbano. Tra un acquisto in boutique e una chiacchiera con gli amici, la sosta qui dona davvero un po’ di gusto internazionale al quartiere.
Starbucks – via Cola di Rienzo, 23 - starbucks.it/
Love – Specialty Croissants
Chi ama cucinare in casa sa che la destinazione qui è una sola: il bel mercato Trionfale. Prima della spesa, però, meglio rifocillarsi con una buona colazione, anzi, ottima: aperto da pochissimo, Love sa già dire la sua per i lieviti del mattino, proposti in una buona varietà di gusti e forme. Il più rappresentativo è probabilmente il Moon Love, croissant a forma di luna con crema pasticcera al caffè e impasto con polvere di caffè, in qualsiasi caso targato Aliena Coffee Roasters, la micro-torrefazione della caffetteria specialty Faro, che cura la consulenza per questo giovane bar. Vale la pena, però, provare anche gli altri, in particolare il pain suisse, dall’impasto fragrante e sfogliato alla perfezione, farcito al punto giusto con buona crema pasticcera e un eccellente cioccolato. Da abbinare a un Cappuccino Love, con doppio espresso.
Love – via Tunisi, 51 - instagram.com/love.roma_/
Triodinamico Vini
Vini naturali, ostriche, champagne… che tour sarebbe senza un ottimo calice di vino a concludere la giornata? In via Properzio è arrivato un luogo adatto a ogni esigenza: è Triodinamico Vini, enoteca e oyster bar creato da Paul Pansera, proprietario del wine bar Il Sorpasso, con il socio Fabio Giacomobono, i sommelier Luca Boccoli e Marco Catena. A curare la carta delle ostriche, invece, l’esperto in materia, Corrado Tenace, che ha costruito una carta con referenze tutte da scoprire. Anche attraverso i tanti eventi organizzati periodicamente.
Triodinamico Vini – via Properzio, 23 - instagram.com/triodinamico_vini/
Tibò
È dal 2020 che Thibaud Lacarin, nato a Parigi in una famiglia di cuochi, ha scelto di inaugurare a Roma, città dove ha trascorso l'infanzia, ma della sua boulangerie si parla ancora poco. Il pane qui non manca, ma questo è soprattutto il posto ideale per provare i veri croissant francesi tipici delle boulangerie: tanto burro, pochi fronzoli, tradizionali e gustosissimi. Pain au chocolat, croissant classico e pain aux raisins, oltre alle girelle alla cannella glassate. A seconda dell’estro del fornaio, poi, si trovano anche cannelés, pain d’epices e altri dolci della tradizione. Niente posti a sedere: si compra e si mangia in strada, proprio come a Parigi.
Tibò – via Leone IV, 6 - instagram.com/tibo_boulangerie/
Fase Cucina Spontanea
Ha inaugurato a inizio dicembre questa nuova cucina creativa, un bel locale moderno, dall’ambiente di design e accogliente. Piatto identificativo è 100% Spontaneo, con erbe, radici, funghi e frutta, ma il menu qui è tutt’altro che vegetale: si sceglie tra katsusando, il panino con cotoletta di maiale, e tartare di pecora con barbabietola, ravanelli, cipolla rossa e maionese al rafan. È ancora presto per una vera recensione, ma sicuramente è un’insegna da tenere d’occhio.
Fase Cucina Spontanea – via Muggia, 14 – faserestaurant.it/
Taco Libre
Divertente, informale e golosa la proposta di questa taqueria in via Tacito, novità di fine novembre 2023, tutta dedicata allo street food messicano. Ci si siede al tavolo sociale oppure al bancone, si ordina un buon cocktail e poi diversi tacos conditi con gli ingredienti più disparati, come quello al pastor, con carne di maiale cotta allo spiedo. Atmosfera rilassata e un buon rapporto qualità/prezzo fanno il resto.
Taco Libre – via Tacito, 14 - instagram.com/taco_libre_roma/?fbclid=IwAR1X4hKU1UWaEsdo87azjRToBBSAEMJwg8_Tuczoa6DHDEONwpryR-cHl7I
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