Roberto Okabe torna sul luogo del delitto. Il titolare di Fingerโs Garden, un ristorante nippo-brasiliano che Okabe ha lasciato dopo ventโanni poche settimane fa, si appresta ad aprire un nuovo/vecchio ristorante nel luogo in cui tutto ebbe inizio, in via San Gerolamo Emiliani, al numero 2, in zona Porta Romana a Milano. Qui nacque ventโanni fa la prima insegna del Fingerโs (poi spostatasi nella attuale sede meno centrale di via Keplero), qui parte in questi giorni lโavventura di View Live Restaurant, che con Fingerโs, precisa Roberto, โnon ha nulla a che vedereโ. Il nuovo ristorante - in fase di soft opening con unโofferta rivolta ai tanti amici di Roberto che andrร avanti fino ai primi giorni di maggio - ha infatti una governance differente, altri soci, e infatti non compare tra le insegne della galassia di Okabe sul sito del Fingerโs Garden.
Una cucina spettacolare
Naturalmente perรฒ lo stile Okabe รจ ben riconoscibile. Lo chef giapponese per parte di padre e brasiliano per parte di madre da sempre persegue una sua idea di cucina spettacolare, fastosa, colorata, che non si limita a incrociare le diverse ispirazioni โgemeticheโ con ingredienti e suggestioni italiane ma trasforma la cena in unโesperienza sopra le righe, di puro divertimento. Non a caso la sua clientela, fin dai primi anni Duemila, รจ composta per buona parte da calciatori, attori, stilisti, oltre che da centinaia di Okabe addicted che intendono il pasto come uno spasso e non una liturgia pensosa e il ristorante anche come un luogo in cui guardare e farsi guardare. Piรน Hollywood che Sundance, insomma.
Lโimpressione รจ che anche il View Live, fin dal nome broadwayano, ricalchi questo schema. Unโambientazione lussuosa e lussureggiante, scintillante, specchi fumรฉ, un pacchetto luci di grande impatto, materiali di pregio e molto materici, zero tovaglie, lโoro che sciabola ed elettrizza i toni scuri prevalenti. Una Milano che torna alle sue origini anti minimaliste, come sempre piรน spesso accade in una cittร forse stanca di locali che sembrano musei di arte contemporanea. In piรน qui cโรจ un cocktail bar per le anime lunghe, una chefโs table per chi preferisce combattere in prima linea (in realtร si tratterร di un tavolo per dodici, quindi piรน che altro un omakase) e perfino un privรฉ, accessorio oramai quasi scomparso dallโarmamentario delle insegne cittadine. Il venerdรฌ e il sabato anche un dinner show con musica dal vivo e orari quasi da night.
Cosa si mangia da View Live Restaurant a Milano
Sรฌ, ma che cosa si mangerร da View Live? Sul sito il menu non รจ ancora navigabile. Bisogna quindi accontentarsi delle poche immagini che Roberto ha mandato in giro, che lasciano intuire una cucina alla fine non lontana da quella di Fingerโs, con grandi assortimenti di tartare, sashimi, uramaki. E poi tempura, gyoza e tutto quello che ci si puรฒ aspettare da un ristorante giapponese di alto profilo con un arrangiamento tropicalista: ingredienti di qualitร , pulizia di mano, sapori netti, estetica sovraesposta, alto tasso di comprensibilitร . Il tutto con un gusto per il colore e il gesto altrove sconosciuta. Carta dei vini ricca e blasonata, con poche referenze โresistentiโ e cocktail creativi che affiancano ovviamente i classici che carta o non carta devono sempre essere disponibili. Ad affiancare Okabe in questa nuova avventura imprenditoriale ci sarร Simone Conca, uno che nel mondo della ristorazione milanese si muove come una rana in uno stagno.